CENTO (FE) 10/03/22 (NOTA STAMPA) … CREDITO ITALIANO (CREDEM) CONFERMATI GLI ECCELLENTI RISULTATI CONSOLIDATI 2021!
● Utile netto consolidato a 352,4 milioni di euro, miglior risultato
della storia del Gruppo, in crescita del 74,8% rispetto al 2020 ed
influenzato dall’apporto positivo contabile dell’acquisizione
Caricento (badwill);
● proposta distribuzione di un dividendo pari a 0,30 euro per azione,
in crescita del 50% rispetto all’anno scorso, per un ammontare di
oltre 100 milioni di euro complessivi grazie alla solidità patrimoniale,
alla qualità dell’attivo ed agli ottimi risultati raggiunti;
● tutti i principali aggregati in forte crescita: prestiti +13,2%, raccolta
+14,3%, oltre 140 mila nuovi clienti e 300 assunzioni;
● Gruppo Credem istituto più solido a livello europeo tra le
banche commerciali a seguito della pubblicazione, da parte della
Banca Centrale Europea, dei dati relativi ai requisiti patrimoniali
(SREP) delle 115 banche rilevanti vigilate direttamente.
Il Consiglio di Amministrazione di Credem, sotto la presidenza di Lucio Igino Zanon di
Valgiurata, ha approvato in data odierna i risultati individuali e consolidati del 2021
confermando integralmente i dati preliminari comunicati lo scorso 7 febbraio.
In un contesto economico e finanziario ancora complesso, il Gruppo ha continuato a creare
valore con una forte attenzione su sostenibilità, innovazione e persone. L’utile netto
consolidato(1) è pari a 352,4 milioni di euro, in crescita del 74,8% rispetto al 2020 e
rappresenta il miglior risultato della storia del Gruppo. L’utile è stato influenzato
positivamente dalla contabilizzazione degli effetti della fusione per incorporazione della Cassa
di Risparmio di Cento (badwill).
La solidità patrimoniale, la qualità dell’attivo e gli ottimi risultati raggiunti, tenuto anche
conto della mancata distribuzione della cedola nel 2019 a seguito delle raccomandazioni
dell’Autorità di Vigilanza in relazione agli eventi pandemici, consentono di proporre la
distribuzione di un dividendo pari a 0,30 euro per azione, in crescita del 50% rispetto all’anno
scorso. Il monte dividendi complessivo ammonta quindi a 102,3 milioni di euro e porta ad
oltre 500 milioni di euro i dividendi distribuiti negli ultimi dieci anni(2). La cedola sarà messa in
pagamento a partire dal 18 maggio 2022 con stacco il 16 maggio 2022 e record date il 17
maggio 2022. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli
Azionisti che si terrà il 28 aprile 2022.
Nel 2021 il Gruppo ha proseguito con decisione nel sostegno a famiglie ed imprese, così da
supportare la fase di ripresa, con i prestiti(3) che hanno raggiunto quota 33,2 miliardi di euro
(+13,2% rispetto al 2020). I mutui casa alle famiglie registrano nuove erogazioni per 1,9
miliardi di euro (+1,2% rispetto allo scorso anno). Contestualmente, i clienti hanno
confermato la propria fiducia nella capacità del Gruppo di tutelare e valorizzare i propri
risparmi con una raccolta complessiva da clientela(3) in progresso del 14,3% a/a a 90,3 miliardi
di euro. In particolare, la raccolta gestita si attesta a 35,3 miliardi di euro (+18% a/a), mentre
la raccolta assicurativa raggiunge 8,7 miliardi di euro (+11% a/a). I premi legati a garanzie di
protezione vita e danni raggiungono i 67,3 milioni di euro (+4%). I nuovi clienti(4) acquisiti nel
2021 sono stati oltre 140 mila, anche per l’acquisizione di CR Cento, raggiungendo un totale
di circa 1,3 milioni.
Il Gruppo Credem, inoltre, è risultato l’istituto più solido a livello europeo tra le banche
commerciali a seguito della pubblicazione da parte della Banca Centrale Europea, dei dati
relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle 115 banche rilevanti vigilate direttamente
dall’autorità di Francoforte. In particolare, il requisito di Pillar 2 (P2R) per il Gruppo Credem è
pari all’1% per il 2022 e si colloca al livello migliore in Italia ed al primo posto in Europa tra le
banche commerciali (link vedi dati pubblicati sul sito di BCE). Il requisito di Pillar 2 discende
dall’analisi annuale svolta dalla BCE (SREP – Supervisory review and evaluation process) che
ha così confermato la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi di
Credito Emiliano. Tale risultato è per il Gruppo motivo di grande orgoglio anche perché è un
riconoscimento al sistema Paese e costituisce un’importante garanzia per la clientela, gli
azionisti, i dipendenti e più in generale per il tessuto economico e sociale con cui la banca
intrattiene rapporti. Conseguentemente il requisito patrimoniale complessivo(5), che indica il
livello minimo di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei
risparmiatori, per il 2022, ammonta a 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti per
il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%. A fine
2021, tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai requisiti. In
particolare il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza)(6) è pari a 13,7%
con un buffer rispetto al requisito SREP, tra i più ampi del sistema, e pari ad oltre 600 basis
point.
Gruppo Credem – 10 anni di crescita
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Crescita
10 anni
Utile netto
(mln euro) 121,2 115,9 151,8 166,2 131,9 186,5 186,7 201,3 201,6 352,4 +190,8%
Margine
Intermediazione
(mln euro)
971,2 995,3 1.068 1.127 1.106 1.148 1.157 1.204,5 1.202,1 1.336,7 +37,6%
Impieghi
(mln euro) 19.948 19.938 21.508 22.649 23.687 24.720 25.497 26.684 29.299 33.156 +66,2
Raccolta
(mln euro) 52.095 55.369 62.801 69.254 73.989 79.023 76.995 84.559 92.062 90.304 +73,3%
CET1 Ratio 9,4% 9,9% 11,1% 13,5% 13,2% 13,7% 12,7% 13,5% 15,59% 13,7%
+430
punti
base
Dividendo
(euro per azione) 0,12 0,12 0,15 0,15 0,15 0,2 0,2 –(*)– 0,2 0,3 +150%
Persone 5.604 5.609 5.763 5.899 6.068 6.140 6.195 6.202 6.219 6.608 +17,9%
(*) dividendo non distribuito a seguito di indicazioni BCE valevoli per tutto il sistema bancario
Il Gruppo nel corso del 2021 ha continuato ad investire fortemente sul modello organizzativo,
sulle reti distributive, sulle fabbriche prodotto del risparmio gestito, sulle persone,
sull’innovazione e la sostenibilità. In particolare:
● le reti commerciali della banca(7)
, costituite da 530 tra filiali, centri imprese e centri
specialistici dedicati alle piccole attività (centri small business), hanno raggiunto 50,5
miliardi di euro di raccolta (+12,6% a/a) e 25,2 miliardi di euro di prestiti (+11% a/a).
All’interno della struttura distributiva la rete dei consulenti finanziari (oltre 520
professionisti) ha raggiunto 8,1 miliardi di euro di raccolta (+18% a/a) e 770 milioni di euro
di prestiti (+16% a/a); sono stati inoltre reclutati 51 professionisti. Forte sostegno a tutti i
segmenti della clientela imprese (dalle piccole attività alle grandi aziende) con prestiti che
ammontano a 13,8 miliardi di euro (+8% a/a) e significativa crescita dei clienti con oltre 18
mila nuove imprese raggiunte a conferma dell’efficacia della strategia di espansione
commerciale;
● leasing e factoring sono in costante crescita con lo stock dei crediti da locazione finanziaria
che ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro (+8%) per Credemleasing e 4,5 miliardi di euro (+17%
a/a) di flussi lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover) per Credemfactor;
● in progressivo completamento la piattaforma digitale di gestione dei rapporti tra banca e
impresa (Digital Hub) lanciata dal Gruppo a metà 2021 in partnership con Credemtel
(società del Gruppo specializzata nei servizi digitali alle imprese);
● Avvera (mutui e credito al consumo) registra 1,2 miliardi di euro di finanziamenti erogati e
intermediati nel corso del 2021 (+47,5% a/a) e l’ingresso di 213 nuovi professionisti che
portano a 682 il totale degli agenti e collaboratori attivi, a cui si aggiunge la collaborazione
di oltre 1.400 operatori convenzionati. Entrata a regime l’area dei prestiti finalizzati che ha
raggiunto quasi 180 milioni di euro di finanziamenti erogati e 27 agenti in struttura;
● la struttura di Gruppo per la gestione dei grandi patrimoni (costituita dal Private Banking
Credem e da Banca Euromobiliare) ha confermato il proprio posizionamento di rilievo nel
panorama nazionale, con 41,7 miliardi di euro di masse a fine dicembre (+15,8% a/a) ed
oltre due miliardi di euro di raccolta netta, testimoniato da una forte attrattività con il
reclutamento di 38 nuovi professionisti;
● nell’Area Wealth Management prosegue il progetto strategico che ha l’obiettivo di
adottare le migliori prassi internazionali in tema di sostenibilità relativamente a processi
di investimento e governance (Progetto “ESG Transition”) delle società del Gruppo attive
nell’ambito del risparmio gestito (Euromobiliare Asset Management SGR, Euromobiliare
Advisory SIM, Credemvita, Credem Private Equity SGR e Euromobiliare Fiduciaria). In tale
ambito è stato inoltre attivato un “Comitato di Sostenibilità” con l’obiettivo di rafforzare
ed armonizzare il presidio del processo di transizione. Sono stati inoltre sottoscritti i
principi per gli investimenti responsabili (PRI – Principle for Responsible Investments per gli
operatori del settore della gestione del risparmio) introdotti dalle Nazioni Unite. A fine
2021 la raccolta delle società di gestione e assicurative del Gruppo su strumenti di
investimento sostenibili(8) ammonta a circa 4,2 miliardi di euro con un incremento del
167,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
● nell’area innovazione sono stati finalizzati i primi due investimenti nell’ambito
dell’iniziativa di Corporate Venture Capital (CVC) con l’obiettivo di sviluppare tecnologie e
modelli innovativi per rafforzare il business del Gruppo e generare valore per la clientela
migliorando la qualità di prodotti e servizi. Sono stati inoltre finalizzati importanti
investimenti per incrementare costantemente il livello di servizio alla clientela, favorire la
trasformazione digitale del rapporto tra banca e clienti e rafforzare la struttura dedicata
con l’inserimento di 37 nuove risorse dedicate. Nel corso dell’anno i clienti hanno realizzato
77,6 milioni di operazioni sui canali digitali (91,2% del totale), sono state circa 450 mila
interazioni a distanza tramite i canali di assistenza (mail, chat e messaggi) e 40 milioni le
visite al sito credem.it;
● sono proseguiti gli investimenti sulle persone con oltre 300 assunzioni (+15% rispetto al
2020) a supporto della crescita organica del Gruppo. Gli ingenti investimenti in tecnologia
ed innovazione realizzati negli anni scorsi hanno consentito di proseguire l’accesso allo
smart working con oltre il 92% dei dipendenti con un contratto di lavoro agile attivo e un
dato medio di 83 giornate di lavoro da remoto fruite nel corso dell’anno. È proseguita
infine l’intensa attività di formazione anche a distanza con oltre 44 mila giornate erogate.
Rinnovato inoltre per il terzo anno il progetto di solidarietà che prevede attività di
volontariato svolte da dipendenti della banca presso un network di associazioni su tutto il
territorio nazionale;
● nell’ambito della sostenibilità sono state sostituite oltre 370 mila carte di pagamento con
carte in plastica riciclata stampate con inchiostro ecologico all’interno del progetto che
punta alla completa sostituzione di tutte le carte di pagamento entro il 2026. Sono inoltre
proseguite le attività finalizzate all’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica
(carbon neutrality) entro il 2025 annunciate nel corso del 2021 all’interno di un progetto
che prevede un percorso pluriennale basato su un’analisi approfondita delle fonti di
anidride carbonica (Carbon Assessment), sulla definizione di azioni e target specifici
finalizzati alla riduzione di tale impatto ambientale (Carbon Reduction Roadmap) e la
compensazione di eventuali emissioni residue (Carbon Offsetting) attraverso un progetto
di afforestazione localizzato nella savana tropicale brasiliana e realizzato in aree
fortemente degradate;
● a luglio 2021 è stata inoltre finalizzata e completata la fusione per incorporazione della
Cassa di Risparmio di Cento in Credito Emiliano.
Piani di remunerazione basati su strumenti finanziari
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta odierna, ha deliberato di sottoporre
all’autorizzazione dell’Assemblea ordinaria del 28 aprile 2022, il sistema di remunerazione
basato su strumenti finanziari denominato “Piano Incentivante 2022” che è volto a motivare
e fidelizzare le Persone che occupano posizioni chiave nel Gruppo, nonché ad assicurare il
rispetto delle previsioni normative di settore ed è destinato ai 3 Amministratori esecutivi, al
Direttore Generale, a 17 Dirigenti con responsabilità strategiche e all’altro “Personale Più
Rilevante” del Gruppo Credito Emiliano (27 manager). Nel dettaglio è prevista l’assegnazione
gratuita di azioni ordinarie Credito Emiliano S.p.A. di almeno il 50% dei premi riconosciuti da
differire su un arco temporale di 5 anni per il “Personale Più Rilevante” cd. “Apicale” e di 4
anni per il restante “Personale Più Rilevante”. L’attribuzione è prevista in costanza di rapporto
professionale e al raggiungimento di predefiniti livelli di performance, complessiva e
individuale, così come dettagliati nel “Documento Informativo” relativo al Piano stesso. Poiché
l’attivazione del Piano è condizionata al raggiungimento di obiettivi futuri, le informazioni
relative al numero massimo di strumenti finanziari assegnati saranno diffuse, nel rispetto delle
previsioni normative, non appena disponibili per la Banca. Nella medesima seduta, il Consiglio
di Amministrazione, tenuto conto del parere del Comitato Remunerazioni dell’8 marzo 2022,
ha verificato le condizioni per l’attivazione del “Piano Incentivante 2021”, per un numero
massimo di azioni ordinarie Credito Emiliano S.p.A. assegnate pari a n. 490.125. Ulteriori
dettagli relativi ai Piani sopra indicati saranno illustrati nelle tabelle che saranno allegate alla
“Relazione sulla Politica di Gruppo in materia di Remunerazione e Incentivazione e sui
Compensi Corrisposti”. Il “Documento informativo relativo al Piano Incentivante 2022 basato
su azioni” e la “Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Credito Emiliano per
l’Assemblea convocata per deliberare sulla proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni
proprie”, saranno messe a disposizione degli Azionisti presso la Sede Sociale e sul sito
www.credem.it – sezione “Chi siamo – assemblee” dal 18 marzo 2022; la “Relazione sulla
Politica di Gruppo in materia di Remunerazione e Incentivazione e sui Compensi Corrisposti”
redatta ai sensi della disciplina vigente sarà messa a disposizione degli Azionisti presso la Sede
sociale e sul sito www.credem.it – Sezione “Chi Siamo – Assemblee” dal 7 aprile 2022.
***
Il sottoscritto Paolo Tommasini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Credito Emiliano S.p.A.,
dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 “Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”, che
l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
***
Ulteriori informazioni su Credem e sulle società del gruppo sono disponibili sul sito Internet www.credem.it e nella sezione Investor Relation
è presente una presentazione di commento ai risultati consolidati al 31 dicembre 2021.
(*) INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Il Gruppo Credem utilizza alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni
sull’andamento economico e finanziario. Al seguente link è presente un documento che illustra contenuto e criterio di determinazione di
ogni singolo IAP utilizzato, nonché una riconciliazione con le voci degli schemi di bilancio adottati e le relative note di commento.
NOTE:
(1) Tutti i dati esposti di conto economico e stato patrimoniale al 2021 comprendono l’apporto dell’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento;
(2) 529,4 milioni di euro, somma del monte dividendi del 2021 pari a 102,3 milioni di euro, del 2020 pari a 66 milioni di euro, nel 2019 non distribuito a seguito di indicazioni BCE valevoli
per tutto il sistema bancario, del 2018 pari a 66,3 milioni di euro, del 2017 pari a 66,2 milioni di euro, del 2016 pari a 49,7 milioni di euro, del 2015 pari a 49,6 milioni di euro, del 2014 pari
a 49,7 milioni di euro, del 2013 pari a 39,9 milioni di euro, del 2012 pari a 39,7 milioni di euro;
(3) gli impieghi non comprendono i finanziamenti erogati, nella forma tecnica dei pronti contro termine attivi, alla Cassa di Compensazione e Garanzia, e a dicembre 2021 i titoli valutati al
costo ammortizzato, pari a 7.033 milioni di euro. Dalla raccolta diretta complessiva sono esclusi i pronti contro termine Cassa Compensazione e Garanzia mentre è compreso l’apporto
delle Società appartenenti al Gruppo bancario. Nella raccolta assicurativa sono comprese le riserve tecniche e le passività finanziarie valutate al fair value di Credemvita. Per la raccolta da
clientela sono dedotti, per tutti i periodi di riferimento, i titoli di debito emessi sui mercati istituzionali e la raccolta indiretta di natura finanziaria. Nella raccolta complessiva da clientela
sono ricomprese anche le riserve assicurative; infine è esclusa la contropartita alla capitalizzazione degli immobili e auto in affitto (IFRS16) per circa 135,3 milioni di euro;
(4) il dato è comprensivo di retail, private banking, small business e corporate e non comprende Banca Euromobiliare. I dati dei nuovi clienti comprendono i nuovi clienti acquisiti a seguito
della fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Cento;
(5) tale valore comprende: il requisito minimo definito dall’articolo 92(1)(a) del Regolamento 575/2013 (CRR); il valore assegnato da Banca d’Italia alla riserva di conservazione del capitale,
che dal 1° gennaio 2019 è pari al 2,5% come definito nella Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013; il requisito aggiuntivo ai sensi dell’articolo 16(2)(a) del Regolamento 1024/2013, assegnato
da BCE e pari all’1%; il coefficiente della riserva di capitale anticiclica fissato da Banca d’Italia allo 0% per il quarto trimestre 2021; a seguito del comunicato stampa di BCE del 12 marzo
2020, la componente minima di CET1 per soddisfare il requisito SREP, corrisponde al 56,25% del requisito di Pillar 2 pertanto il requisito minimo richiesto passa da 8% a 7,56%;
(6) in base alle disposizioni dettate dagli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR, le banche controllate da una “società di partecipazione finanziaria madre” sono
tenute a rispettare i requisiti stabiliti dal predetto regolamento sulla base della situazione consolidata della società di partecipazione finanziaria medesima. Tali disposizioni hanno pertanto
reso necessaria la modifica del perimetro di consolidamento del Gruppo ai fini della vigilanza prudenziale, portando a calcolare i ratio patrimoniali a livello di Credemholding, società
controllante il 77,5% di CREDEM Spa. Ai sensi dell’art. 26 paragrafo 2 del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), l’inclusione degli utili intermedi o di fine esercizio nel capitale primario di
classe 1 (CET1) è assoggettata alla autorizzazione preliminare dell’autorità competente (BCE), richiedendo a tal fine che gli stessi siano stati verificati da persone indipendenti e responsabili
della revisione dei conti dell’ente. Si precisa che la società di revisione sta completando la revisione legale del bilancio nonché le attività finalizzate al rilascio dell’attestazione prevista
dall’art. 26 (2) del Regolamento dell’Unione Europea n. 575/2013 e dalla Decisione della Banca Centrale Europea n. 2015/656. I dati e i ratio patrimoniali del presente comunicato stampa
includono l’Utile Netto di Periodo al 31 dicembre 2021, così come approvato in data odierna dal Consiglio di Amministrazione. Senza includere l’Utile Netto di Periodo ai fini del calcolo del
CET1 Capital, il CET1 Ratio sarebbe del 12,98%;
(7) i dati a dicembre 2021 comprendono il contributo della fusione con Cassa di risparmio di Cento. Il dato degli impieghi non comprende leasing e factoring;
(8) masse rientranti nell‘Art. 8 e 9 della direttiva europea che regola gli investimenti sostenibili (SFDR).
I NOSTRI SPONSOR : ORGOGLIOSI !