Poggio Renatico – Si è svolta ieri la conferenza tra l’Anci e l’Alto Ferrarese. Conferenza tenutasi nella sede municipale temporanea di Poggio Renatico che ha visto come partecipanti Gianni Melloni, direttore Anci Emilia Romagna, Marco Iachetta, coordinatore delle attività di ristrutturazione, e Fabrizio Benati, referente Mude. Questi per quanto riguarda l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, mentre per i sindaci è stato Paolo Pavani, presidente di turno dell’Associazione Intercomunale e sindaco di Poggio Renatico, a convocare la Conferenza dei sindaci.
“Stiamo valutando come procede la ricostruzione – questo il tema della riunione -. Ci proponiamo di prendere le mosse da un’analisi che spazi su tutti i fronti, dai problemi specifici all’andamento generale su vari temi, per capire le problematicità che i Comuni stanno eventualmente incontrando e per aprire una riflessione su quale tipo di supporto possa fornire Anci“.
Di seguito il resoconto dell’incontro:
[quote style=”1″]Nell’ambito di un quadro complessivo incoraggiante in tema di ricostruzione, sono state discusse alcune specificità. Fra le questioni più stringenti è emersa la mancata presentazione di richieste di rimborso per la riparazione degli edifici classificati ‘b’ e ‘c’ da parte di un certo numero di cittadini aventi diritto. Diverse le motivazioni. Per alcuni non risulta ancora chiaro il meccanismo dei contributi, benché sia certa la copertura del cento per cento del costo ammissibile della spesa. Altri incontrano difficoltà a individuare il tecnico disponibile a presentare la pratica: in tal senso i Comuni sono disponibili anche a facilitare la situazione attivando un collegamento con gli ordini professionali. Si sono poi riscontrati dei timori relativi alla firma del ‘contratto’ con la banca: un protocollo che, deve essere chiaro, non rappresenta un aggravio sui futuri eredi, ma la necessaria cessione del credito d’imposta. Le Amministrazioni, che sono sempre a disposizione con i propri uffici, continueranno a sollecitare la presentazione delle domande, anche a fronte delle ulteriori proroghe a fine febbraio per i fabbricati ‘b’ e ‘c’.
Giudizio positivo è stato espresso sul sistema Sfinge per la ricostruzione delle imprese, che funziona a pieno regime. Così come per la decisione dell’Alto Ferrarese di avviare la costituzione della Centrale Unica di Committenza: una scelta decisiva, che, concentrando le gare di appalto, assicurerà razionalizzazione e maggiori controlli a garanzia della legalità.
È stato accolto con grande soddisfazione l’annuncio dell’arrivo di nuove risorse per il personale integrativo: la collaborazione fra Alto Ferrarese e Unione Reno Galliera, peraltro, sta consentendo la piena continuità nel potenziamento degli uffici.
È inoltre stato anticipato come si stia approntando un processo organizzativo capace di imprimere un miglioramento alle procedure interne al Mude, per cercare di risolvere alcuni problemi emersi.[/quote]