CENTO (FE) 02/12/21 ( NOTA STAMPA) – EVOLUZIONE DELL’ASSISTENZA AGLI ANZIANI E DISABILI: CREATA UNA NUOVA UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA, SARA’ DIRETTA DAL DOTT. FRANCO ROMAGNONI!
L’Azienda USL di Ferrara rafforza l’assistenza agli anziani e ai disabili. Il Programma
che fino ad ora ha presidiato queste attività rivolte ad una delle fasce più fragili della
popolazione, cresce e si sviluppa in una nuova Unità Operativa Complessa
denominata “Assistenza Anziani – Disabili Adulti”, operativa dal 1° dicembre sotto la
direzione del dottor Franco Romagnoni, nominato a seguito della prevista procedura
selettiva.
Un’evoluzione organizzativa importante per implementare ulteriormente i servizi
territoriali, integrando le attività assistenziali a favore delle persone non autosufficienti
anziane e disabili adulti. Nel dettaglio, la struttura si occupa del coordinamento e
gestione delle attività di accesso alla rete dei servizi socio-sanitari, garantendo
omogeneità ed appropriatezza nei percorsi di ingresso alle strutture residenziali (CRA,
RSA e Centri Socioriabilitativi Residenziali) e semi-residenziali (Centri diurni) per
anziani ed adulti disabili, o domiciliari (assegni di cura e assistenza domiciliare).
Tra le attività, anche la gestione degli ambulatori geriatrici di primo livello, l’intervento
nelle attività di inclusione sociale (come i Cafè della Memoria), il coordinamento
aziendale del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la Demenza e, in
tempo di pandemia, il supporto alla campagna vaccinale anti-Covid nelle strutture
socio-sanitarie.
“Questa trasformazione, non formale ma sostanziale, dimostra la volontà della Direzione
di assicurare un presidio stabile e strutturato, particolarmente sensibile sia per la
tipologia di utenza fragile che per la forte interfaccia con i servizi sociali territoriali e
con le istituzioni locali” dichiara il dottor Franco Romagnoni, direttore delle Attività
Sociosanitarie dal 2016, referente del progetto regionale per le politiche di
invecchiamento attivo e membro della Società italiana di geriatria e del gruppo di studio
nazionale sul fine vita.
Tra i prossimi obiettivi, “implementare le connessioni con il Piano regionale di
Prevenzione e sfruttare le grandi potenzialità del PNRR per il supporto alla medicina del
territorio – anticipa il neo direttore Romagnoni –, in prospettiva dovranno essere
presidiate la collaborazione attiva con l’Infermiere di famiglia e di comunità e la
presenza significativa dentro alle Case di Comunità”.
“Con questa nomina, non solo proseguiamo il percorso per garantire una guida stabile a
vari importanti servizi – sottolinea la direttrice generale AUSL Monica Calamai – ma
assicuriamo un punto di riferimento provinciale omogeneo in un territorio
caratterizzato da un invecchiamento importante della popolazione, da una forte
dispersione abitativa in particolare in alcune aree, nonché da un significativo
frazionamento dei servizi. Obiettivo, dare risposte importanti a tutela della popolazione
fragile, valorizzando un approccio centrato sulla presa in carico integrata del paziente sul
territorio e diffondendo alcuni valori fondamentali enunciati nell’Atto Aziendale:
integrazione, sostenibilità, equità, partecipazione, etica della professione, tempestività,
trasparenza e responsabilità”.