FERRARA 09/05/20 – ( UFFICIO STAMPA) DAL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI. INTENSO LAVORO DI CONTROLLO DEL TERRITORIO E ASSISTENZA AI CITTADINI PIU’ DEBOLI!
Nel corso della mattinata di ieri a Ferrara, militari del locale Comando Stazione
Carabinieri hanno tratto in arresto: I.E.D., nato in Nigeria nel 1992, in Italia senza
fissa dimora, pregiudicato; perché responsabile del reato di “resistenza a Pubblico
Ufficiale”. Lo straniero al fine di sottrarsi ad un controllo in via Modena scalciava
e tirava pugni agli operanti. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva
rimesso in libertà ai sensi dell’art.121 delle Norme di Attuazione del C.P.P., così
come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Nel corso del pomeriggio di ieri a Ferrara, militari del Comando Stazione
Carabinieri di San Martino eseguivano una ordinanza di sottoposizione agli arresti
domiciliari emessa dal Tribunale di Ferrara nei confronti di: B.N., italiano classe
1997, pregiudicato. Il provvedimento scaturisce dalle ripetute violazioni alla
misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Ferrara commesse
dall’uomo e puntualmente relazionate dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri di Ferrara stanno indagando su una rapina avvenuta intorno alle ore 00:30 di
questa notte in via Montefiorino a Pontelagoscuro subita da una ragazza originaria dell’est
Europa di circa 20 anni che, chiamando sul numero di Pronto Intervento 112, riferiva circa una
aggressione subita da parte di un uomo che la colpiva con schiaffi, pugni e calci strappandole
la borsa dalle mani per poi allontanarsi di corsa lasciandola ferita. La vittima riferiva che
l’aggressore, durante la fuga, rovistava nella borsa per poi lanciarla sul selciato. La donna
descriveva l’aggressore come un giovane di poco superiore all’altezza media, magro con una
tuta scura ed una mascherina di colore chiaro a celargli il volto e che parlava italiano. I primi
accertamenti dei Carabinieri, intervenuti sul posto insieme al personale del 118, permettevano
di rinvenire la borsa e di ottenere una sommaria descrizione dell’aggressore di cui sono tuttora
in corso le ricerche e tutti gli approfondimenti investigativi del caso. La ragazza non è stata
portata al Pronto Soccorso vista la lieve entità delle lesioni subite, a parte lo spavento, ed è
rientrata a casa.———————————————————————————————–
COMACCHIO
Nella giornata di ieri, a conclusione degli accertamenti relativi all’incidente
stradale dello scorso 7 maggio in Lido delle Nazioni nel quale decedeva un uomo
del 1941, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Porto Garibaldi hanno
deferito in stato di libertà alla competente Autorità’ Giudiziaria, per il reato di
“omicidio stradale”, l’autista della vettura che investiva il ciclista, a cui carico
emergevano responsabilità afferenti la propria condotta di guida.
Verso le ore 10:30 di ieri a Lagosanto, i militari del locale Comando Stazione
Carabinieri deferivano in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il
reato di “violazione della quarantena” un uomo marocchino classe 1946 il quale,
ricoverato presso l’ospedale di Lagosanto per positività al virus “covid-19”, verso
le ore 22:30 della sera prima usciva dalla struttura ospedaliera eludendo il
controllo, ma venendo tuttavia rintracciato nella mattinata odierna nell’antistante
area verde da parte del personale sanitario.
Verso le ore 15:00 di ieri a Comacchio, i militari del Comando Stazione
Carabinieri di Lido Estensi traevano in arresto, nella flagranza del reato di
“detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente”: S.G., italiano classe 1972,
già noto alle Forze dell’ordine. L’uomo nel corso di una perquisizione domiciliare
richiesta dai Carabinieri, per accertare i comportamenti persecutori che l’uomo
aveva compiuto negli ultimi mesi nei confronti della ex compagnia, e delegata
dall’Autorità Giudiziaria di Ferrara, veniva trovato complessivamente in possesso
di circa 56 grammi di anfetamine, circa 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo
marijuana, circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina già suddivisa
in dosi preconfezionate, di un bilancino di precisione e della somma in denaro
contante pari ad euro 780. Nel corso delle attività veniva altresì rinvenuta 1 pistola
giocattolo ed 88 cartucce “a salve” afferenti al reato di “atti persecutori” per i quali
l’uomo era stato denunciato. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a
sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, in aderenza alle
disposizioni impartite dalla competente Autorità Giudiziaria è stato ristretto presso
la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
La minore possibilità che hanno avuto le donne, durante questo periodo di lockdown, di recarsi
presso una caserma dei Carabinieri per denunciare i reati di aggressione e violenza tra le mura
domestiche potrebbe aver, effettivamente, generato un dato ingannevole, ossia quello di creare
la falsa percezione che il fenomeno si fosse sopito. In realtà episodi come quello che ha
condotto all’arresto sopra ripotato confermano da un lato la bontà della scelta dell’Arma di
mantenere sempre alta lo soglia di attenzione su questa odiosa casistica di reati e, dall’altro,
devono ricordare a tutti gli appartenenti alle cd. fasce deboli che denunciare un maltrattamento
subito significa non solo difendere sé stessi ma anche tutte le persone che si trovano nella
identica condizione di “debolezza”. In buona sostanza è importante denunciare, è importante
non subire anche in periodi in cui privazioni della libertà diminuiscono la possibilità di urlare la
propria sofferenza. I numeri di Pronto Intervento, i centri di ascolto ed i centri antiviolenza
rimangono e rimarranno sempre sensori sul territorio, buoni rifugi e sistemi di contrasto alla
violenza.——————————————————————————————————–
ISPEZIONI IN PROVINCIA
Durante l’arco della settimana appena trascorsa, a decorrere dallo scorso 4 maggio e
fino a ieri 8 maggio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara hanno dato
avvio ed eseguito una serie di controlli presso le attività produttive, industriali e
commerciali della provincia quali misure urgenti relative al contenimento del
contagio del virus “covid-19”. I controlli sono stati effettuati sia autonomamente da
ciascun Comando Compagnia Carabinieri del territorio, sia in base ad obiettivi
preventivamente individuati congiuntamente all’ASL di Ferrara. Buona parte dei
controlli è stata effettuata con il supporto di personale del Nucleo Ispettorato del
Lavoro dei Carabinieri di Ferrara, con i Carabinieri del Reparto Tutela
Agroalimentare dei Carabinieri di Parma e con i Carabinieri del Gruppo Forestale di
Ferrara. In totale sono stati effettuati sull’intero territorio della provincia di Ferrara 92
accessi presso ditte, tutti con esito negativo non essendo state riscontrate al momento
irregolarità (ferma restando la successiva analisi documentale, che verrà effettuate nei
prossimi giorni), di cui ben 63 nel territorio di competenza della Compagnia
Carabinieri di Comacchio, 10 nel territorio di competenza della Compagnia
Carabinieri di Portomaggiore, 7 nel territorio di competenza della Compagnia
Carabinieri di Cento, ancora 7 nel territorio di competenza della Compagnia
Carabinieri di Copparo ed infine 5 nel territorio di competenza della Compagnia
Carabinieri di Ferrara. Da segnalare, nel portuense, durante l’ispezione ad una
azienda estremamente all’avanguardia, la presenza di un distributore automatico di
dpi per dipendenti che, qualora l’operaio non prelevi il proprio dispositivo di
protezione individuale quotidiano, segnala con un alert il mancato ritiro.