FERRARA – DAL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI FERRARA: CONCLUSA L’OPERAZIONE “SOTTOBOSCO” CHE SCOPRI’ NEL 2018 UN TRAFFICO DI STUPEFACENTI DALL’OLANDA, TUTTI CINDANNATI CON CON OLTRE 76 ANNI DIU CARCERE IN TOTALE !
FERRARA 05/12/20 – ( UFFICIO STAMPA) DAL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI FERRARA: CONCLUSA L’OPERAZIONE “SOTTOBOSCO” CHE SCOPRI’ NEL 2018 UN TRAFFICO DI STUPEFACENTI DALL’OLANDA, TUTTI CINDANNATI CON CON OLTRE 76 ANNI DIU CARCERE IN TOTALE !
Era l’estate del 2018 quando i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di
Ferrara, chiusero il cerchio su un’organizzazione di trafficanti internazionali di stupefacenti,
formata da cittadini albanesi e marocchini. Dopo gli arresti, eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere, furono sottoposti ad un periodo di carcerazione e successivamente rimessi in libertà.
Il Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna Dr. Roberto Ceroni,
non mollò la presa sui trafficanti, riuscendo a concludere il procedimento penale con 22 condanne
su 22 indagati. Le pene ammontano complessivamente a 76 anni 10 mesi e 6 giorni di reclusione e
343.200 euro di multe. Le condanne più pesanti sono state comminate a Jarmouni Mostafà (5 anni
di reclusione e 20.000 euro di multa), seguito da Alushku Klodian ed i fratelli Dervishi (per ognuno
4 anni e 10 mesi di reclusione e 24.000 euro di multa). Questi ultimi, protagonisti anche di un curioso episodio criminoso, per il quale si è proceduto separatamente. Dopo l’esecuzione delle carcerazioni, l’Alushku si rese responsabile di una estorsione ai danni dei due fratelli albanesi Devishi Haxhi e Defrim, dai quali pretendeva il pagamento dello stupefacente, a loro consegnato prima dell’arresto e sottoposto a sequestro da parte dei Carabinieri di Ferrara. Nell’impossibilità di far fronte all’impegno economico, derivante dal
traffico illecito e conoscendo lo spessore criminale e pericolosità del loro interlocutore, i due fratelli
albanesi si determinavano a presentarsi in caserma dai Carabinieri per denunciare l’estorsione in
atto nei loro confronti, e chiedere di essere tutelati. L’insolito sodalizio, tra criminalità albanese e marocchina, aveva portato ad una gestione collettiva dell’importazione da Amsterdam, via Pisa, di ingenti partite di cocaina, che venivano distribuite nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, e che avevano fruttato agli indagati oltre 12 milioni di euro. L’operazione permise di procedere, oltre agli arresti dei 22 indagati, anche al sequestro di ben 7 kg di cocaina e 28mila euro in contanti. Per l’arresto dei trafficanti nel 2018 vennero impiegati 140 carabinieri, 3 unità cinofile e un elicottero, che operarono nelle province di Ferrara, Bologna,
Modena, Parma, Mantova, Brescia, Pisa, Firenze ed Agrigento. Le recenti condanne pongono la parola “Fine” ad una complessa e prolungata indagine del Nucleo Investigativo di Ferrara, che ha di fatto permesso di smantellare l’organizzazione criminale insistente anche sul territorio estense.