CENTO (FE) 01/05/22 ( DI MARCO RABBONI) OGGI ALLE 16,30 LA CENTESE CALCIO AL LORIS BULGARELLI HA IL SUO DESTINO NELLE MANI: SENTIAMO LE PAROLE ACCORARE E PIENE DI PASSIONI DI UNA NEW ENTRY, DA POCHI MESI HA ASSUNTO IL RUOLO DI RESPONSABILE DELLE PUBBLICHE RELAZIONI DELLA CENTESE CALCIO…L’INOSSIDABILE GEORGES SAVIGNAC!
D – Siamo alla fine del campionato e la Centese è in fondo alla classifica, come sta vivendo la squadra questo momento?
G.S -“La squadra nonostante le sconfitte ha ritrovato tanta unità, soprattutto dopo l’ingresso di mister Di Ruocco, che ha saputo ascoltare le esigenze dei giocatori ma allo stesso tempo farli lavorare a testa bassa. Ogni partita è stata giocata come una finale, consapevoli che la possibilità di una retrocessione inizia a farsi purtroppo concreta. Ciò nonostante i ragazzi non si sono mai abbattuti e anzi hanno ritrovato quell’orgoglio che caratterizza Cento, rimontando partite che sembravano già perse.
D – Eppure la classifica non perdona, la Centese rischia tanto quest’anno, avete paura?
G.S – “È stata una stagione che definire sfavorevole è poco, tra infortuni, cambi di allenatori ed episodi sfavorevoli; ma la squadra non ha mai mollato ed è questo che conta e ci fa essere ancora ottimisti. La grinta dimostrata anche domenica scorsa col Camposanto parla da sola: se la Centese ci crede, nulla le è impossibile, nemmeno rimontare 3 goal. Se poi si tratta di vita o di morte, come in questo momento, i giocatori sono capaci di imprese clamorose. Quindi no, non temiamo nulla.
D – Domenica al Bulgarelli giocate contro il Fiorano e in caso di sconfitta la retrocessione diventa realtà, c’è nervosismo?
G.S – “Assolutamente no, siamo consapevoli di quello che c’è in gioco, ma siamo altrettanto consapevoli che serve lucidità. Tutti all’interno della società sanno che il nostro obiettivo è la salvezza e che è alla nostra portata. Ora serve solo unità, serve che lo stadio Bulgarelli sia pieno, che ogni tifoso, ogni amico o chiunque ami Cento, venga a gridare il suo amore, trasmettendo quella forza che serve ai giocatori per vincere. Se vinceremo sarà grazie al contributo di tutti. Davvero sarà fondamentale la presenza di ogni singola persona in più, compreso le istituzioni. Domenica alle 16.30 si decide il destino della Centese.
D – Ultima domanda, lei è entrato a far parte del team a campionato già iniziato, che ambiente ha trovato?
G.S – ” Un’ambiente meraviglioso, fatto da tantissimi volontari e professionisti, dagli allenatori fino al team della comunicazione. Il presidente Alberto Fava è davvero una persona di cuore. Sono felicissimo di aiutare la squadra a valorizzarsi come merita, perché la Centese Calcio è Cento, vederla crescere significa veder crescere la mia città.
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