MODENA 19/03/18 (LA REDAZIONE) Constatato che, insistentemente quando si parla della dichiarazione dei reddito dei parlamentari 5 Stelle non si tiene conto dei tagli che i parlamentari 5 Stelle fanno sui loro emolumenti da parlamentari. Ferraresi per l’ennesima volto prende carta e penna e in una nota alla stampa precisa, ancora, quanto segue: “Mi duole constatare che, come è già accaduto negli anni scorsi, alcune testate giornaliste continuano a riportare i redditi dei parlamentari senza considerare i tagli che i 5 Stelle fanno ogni mese al proprio stipendio”. Lo afferma Vittorio ferraresi, deputato del Movimento 5 Stelle.
“Dai 98.000 euro lordi che ho dichiarato nel 2017 andrebbero infatti sottratti i 36.000 che ogni anno, in media, restituisco al popolo italiano – continua Ferraresi – una cifra che è andata a confluire, insieme a quelle dei portavoce del Movimento, in un fondo per il Microcredito a sostegno della Piccola e Media impresa che grazie a noi in 5 anni si è arricchito di oltre 23 milioni di euro in 5 anni. Un altro milione e mezzo di euro è invece andato al fondo di ammortamento dei titoli di stato. Personalmente, nella scorsa legislatura, ho riconsegnato oltre 175.000 euro. Nessun esponente di altri partiti può dire di aver fatto lo stesso. Non abbiamo mai voluto applausi per questo, anzi, da sempre pensiamo che sia l’unica cosa giusta da fare, nell’attesa di una legge che tagli definitivamente i privilegi dei Parlamentari. Detto ciò – conclude Ferraresi – è inammissibile il tentativo di equipararci agli esponenti degli altri partiti omettendo quanto restituito finora dal Movimento 5 Stelle”.