Un aumento delle tasse TARES (rifiuti e servizi) previsto per dicembre, è questo che i cittadini dovranno aspettarsi secondo Giulio Felloni, presidente provinciale Ascom Ferrara.
“Anche questi ultimi aumenti – spiega Felloni – (in media un impennata tra il 13 ed il 14% rispetto al 2012) previsti a dicembre sulla Tares, come riportato dalla stampa, sono una potente mazzata data sulla voglia di ripresa degli operatori del terziario e sui consumi delle famiglie. Gli imprenditori ed i cittadini – continua il presidente provinciale – non vogliono sapere chi ci guadagna e chi no ma dovranno fare i conti ancora una volta con tasse sempre più voraci che mangiano ogni risparmio. Tutti i politici sembrano voler lavorare per abbassare la pressione fiscale e poi in realtà questo puntualmente non avviene. E’ un carico insopportabile che peserà ulteriormente sui portafogli delle aziende e delle famiglie con conseguenze davvero pesanti”.
Le lamentele, però, non finiscono qui. Oltre a Giulio Felloni, infatti, anche Matteo Musacci, presidente provinciale della Federazione dei Pubblici Esercizi, ha voluto esprimere un suo parere: “L’introduzione della TARES avrebbe dovuto essere un’opportunità per rivedere la ripartizione dei rifiuti, ma in realtà non si è fatto altro che riportare gli stessi valori, completamente errati già da allora, rispetto all’effettiva quantità di rifiuti prodotti. In più, nell’ottica di una coscienza sempre più sensibile al corretto smaltimento dei rifiuti, non si è preso in considerazione la possibilità di premiare quelle attività commerciali che praticano raccolta differenziata o resi del vetro, considerando quindi come un rifiuto ciò che rifiuto non è più“.
La redazione
Il vostro scritto potrebbe essere interpretato come contraddittorio visto che voi allarmate per un eventuale aumento dei costi dei servizi quando proprio a pochi giorni da dicembre invece il presidente della vostra associazione per l’ alto ferrarese ha annunciato che vi sarà una convenzione fra aderenti alla vostra associazione del comune di Cento e chi lavora per l’ impresa che “c’ entra qualcosa” visto che fornisce i servizi e raccoglie pure i pagamenti.
… O vi mettete d’ accordo prima o altrimenti nessuno ci capisce più nulla … con conseguente mancanza di fiducia …