Spettacoli – (di Mariarita Atti) Sabato 29 marzo, in Pandurera, è andato in scena lo spettacolo “Un’allegra fin de siècle”, di e con Lina Job Wertmuller. Un titolo ironico e, apparentemente festoso, ci conduce invece in un “viaggio nel mare di inferni umani”, come dalla stessa autrice recitato, che ha ripercorso, con cura e dovizia di particolari, alcuni grandi eventi del novecento, secolo segnato da guerre mondiali, dittature ed orrori. Sul palcoscenico, l’energica e vigorosa voce cantante di Nicoletta Della Corte, accompagnata al pianoforte da Francesco Bancalari, ha commentato e supportato il recital della Wertmuller, che, da Mussolini a Hitler, da Tito a Bin Laden, ha richiamato alla memoria “i giochi della guerra”, le crudeltà sulle donne , sui figli e sugli innocenti, dai grandi sentimenti di signore che hanno amato noti dittatori alle suffragette e all’ atomica Rita Hayworth, dall’orrore della violenza dei serbi sulle donne alla tragedia delle Torri Gemelle e, purtroppo, tanto altro. Il tutto condito dalla vena graffiante ed intelligente della Wertmuller che ci ha fatto riflettere e sorridere, perché, come ha espresso citando Conrad, “chi non sa ridere, non è serio”. La Wertmuller, donna di spiccato e poliedrico talento, ha scritto i testi di tutto lo spettacolo,dal recitato alle canzoni, dando prova sia di un approfondito lavoro di ricerca storica sia di capacità poetiche , sarcastiche e critiche.