BONDENO, 16 AGO – (La Redazione) Palazzo Mosti si prepara a rinascere dopo il sisma: l’intervento di carattere strutturale, in corso, sarà completato per la fine di ottobre. Il cantiere è stato aperto a giugno, al termine di un iter importante che ha coinvolto anche la Soprintendenza, trattandosi di un edificio storico: il palazzo risale alla fine del XVI secolo, ed è nato come residenza estiva della famiglia Mosti. Nel 1980 il Comune di Bondeno ha acquistato il fabbricato poi diventato casa delle associazioni. Attualmente sono in corso i lavori di riparazione danni e miglioramento sismico che nel giro di un paio di mesi riconsegneranno alla comunità di Pilastri lo storico edificio. L’impresa appaltatrice è l’ Edil Ar.Va.Srl di Ferrara, la stessa che si è aggiudicata i lavori di ripristino danni post sisma e restauro del duomo di Bondeno. Nel complesso il quadro economico dell’intervento a palazzo Mosti è di 190mila euro, fondi che consentiranno di restituirlo, a opera completata, alle associazioni. “Per noi Palazzo Mosti è un simbolo, un importante centro di aggregazione, frequentato tutte le stagioni dell’anno e aperto a tutti per associazioni, eventi, riunioni. Quest’Amministrazione ha investito molto e ha creduto nel progetto di ristrutturazione. Un ringraziamento da parte di tutta la comunità”, dice Catia Melloni, neo presidente del Centro Sociale Ricreativo Culturale di Pilastri che ha sede proprio in via Farini 19, indirizzo di palazzo Mosti. E a palazzo Mosti, con il ripristino post sisma, tornerà anche l’ambulatorio prelievi, da anni delocalizzato in un ambulatorio privato. “Un’esigenza fortemente sentita in paese, per venire incontro alle necessità manifestate dalla popolazione”.
“La ricostruzione della parte pubblica, già entrata nel vivo, sta raggiungendo risultati importanti – dice il sindaco Fabio Bergamini -. Palazzo Mosti è patrimonio storico del nostro territorio. Dopo il ripristino di quest’opera proseguiremo con la Rocca Possente di Stellata, che ritornerà ad essere parzialmente agibile ad autunno 2017 (grazie a un corposo intervento di 722mila euro), il secondo stralcio dei lavori è già stato finanziato e a breve sarà avviato l’iter autorizzativo”.