CENTO – “Seguiamo con massima attenzione le vicende relative a VM – spiega Diego Contri Candidato Sindaco per Cento durante l’incontro con Rabboni Marco di Ugl Metalmeccanici Cento /Ferrara e continua così: Siamo convinti che un’amministrazione possa creare tutte le migliori condizioni per lo sviluppo delle aziende, salvaguardando così sia il tessuto produttivo, sia l’indotto, sia il lavoro. Dalle infrastrutture ai collegamenti, dai servizi all’integrazione col mondo scolastico: siamo pronti a inaugurare con Fca – e con le aziende satellite – una nuova stagione di dialogo che parta dalle esigenze reali delle imprese, a tutela del lavoro e dell’economia del nostro territorio”. Così il candidato sindaco Diego Contri, a colloquio questa mattina con Marco Rabboni, segretario del sindacato Rsa-Ugl. Si tratta della prima tappa di un ciclo di incontri con i sindacati che Contri intende promuovere.
“Ci interessa capire le dinamiche dell’azienda, i piani per il futuro, le garanzie per i dipendenti. Assicuriamo fin da ora la massima disponibilità alla collaborazione. Vm, l’antica Vancini e Martelli, ha fatto la storia della nostra terra e la storia dei motori a livello internazionale. E’ fondamentale e prioritario poter continuare a scrivere, insieme, nuove pagine di questa storia industriale centese, con i suoi 1.200 dipendenti circa, il suo indotto, la sua tradizione, la sua tecnologia. L’amministrazione deve garantire la massima collaborazione a Fca affinché trovi nel nostro territorio le migliori condizioni per rimanere a Cento e per investire ulteriormente. Ben venga quindi la Cispadana, le relative infrastrutture di collegamento (i cui tracciati andranno individuati insieme) e tutte le opere necessarie a garantire alle nostre aziende futuro, sviluppo, posti di lavoro e opportunità per i nostri giovani e il nostro territorio. Dialoghiamo sia con le grandi imprese sia con gli artigiani, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il grande tessuto economico centese, che merita di essere riconosciuto a livello nazionale e di ottenere pieno riconoscimento quale sede di distretti produttivi di valore e di interesse per l’intero Paese: dal metalmeccanico all’alimentare”.