Cento in movimento e la Cispadana – Gli epurati del Movimento 5 Stelle di Cento, dopo aver creato “Cento in movimento”, sono entrati nel “coordinamento cispadano no autostrada” assieme a tantissime associazioni e movimenti che vanno da Sant’Agostino, Ferrara, fino a Rolo, Reggio Emilia.
Cento in movimento ci ha fatto arrivare un comunicato di Silvano Tagliavini, portavoce del coordinamento stesso, che va a rispondere a Pattuzzi, il presidente dell’Autostrada Regionale Cispadana.
L’intervento del portavoce del coordinamento – Tagliavini scrive senza mezzi termini ciò che pensa e dice: “Leggo oggi l’articolo sulla Gazzetta di Modena inerente allo “spot” pro-autostrada Cispadana promosso da Pattuzzi (Presidente dell’A.R.C. – Autostrada Regionale Cispadana) nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del concerto pro-terremotati che si è tenuto al Campovolo di Reggio Emilia. Non credo di dire nulla di eclatante se definisco questa operazione di una bassezza che qualifica di per se l’atto, e la persona che lo ha promosso. A questo devo aggiungere che mi ritorna difficile pensare che gli stessi artisti che hanno presentato l’iniziativa siano stati resi pienamente consapevoli della vera dimensione di quello di cui stavano facendo parte”. I toni che usa il portavoce sono di dura denuncia verso un’opera veramente oggetto di discussioni da tanto tempo.
Silvano Tagliavini continua dicendo: “Gli slogan inneggianti alla costruzione di questa autostrada sono oramai datati e mai, dico mai, chi li rilancia ha il buon gusto e la buona educazione, se non la correttezza politica, di portare una qualsiasi documentazione attestante l’utilità dell’opera per i territori attraversati, tantomeno ora che ben di altro abbiamo bisogno. Solo parole per rabbonire i cittadini sulle speranze di un rilancio economico nell’ambito di un progresso sostenibile (green-economy è la parola magica di cui si abusa frequentemente), parole che poi nei fatti cozzano anche con la stessa impostazione del PRIT regionale e che il Coordinamento da anni denuncia portando debite argomentazioni. Credo che proprio i cittadini, in particolare i giovani, sanno e sapranno giudicare questi “pifferai” sul cosa è bene e giusto per il loro futuro”.
Insomma, la battaglia è stata riaperta, sempre che fosse mai stata chiusa. La discussioni torna ad infiammarsi.
La Redazione