Pandurera – Venerdì alle ore 21,00, presso la Pandurera, verrà messo in scena lo spettacolo Croce e Martello interpretato da Stefano Bicocchi , in arte Vito, e Andrea Cosentino. Conosciamo i due attori: Stefano Bicocchi, nasce a San Giovanni in Persiceto (BO) il 23 dicembre 1957, già noto negli anni 80 e 90 soprattutto come “presenza muta” a molti programmi televisivi comici, quali per es. “L’araba Fenice” e “ Drive In”; più recentemente è fra i principali comici del programma di Raitre “Freschi di tintoria”. E’ molto impegnato in teatro dove ha creato una “poetica della pianura” con il Teatro stabile Arena del Sole di Bologna, ridando vita a maschere quali Bertoldo e Don Camillo. Dal 2013 conduce insieme ai suoi genitori il programma di cucina “Vito con i suoi” per il canale satellitare Sky Gambero Rosso. E’ inoltre testimonial dell’AICE ( Associazione Italiana contro l’Epilessia) ed ha realizzato campagne informative per questa causa. Andrea Cosentino, nasce a Chieti nel 1967, è un attore e regista di teatro. Frequenta un laboratorio con Dario Fo, a Parigi segue l’insegnamento del “teatro gestuale” della scuola mimica e clownesca, autore ed attore di vari spettacoli di monologhi, ha lavorato anche con diverse compagnie. Nelle sue rappresentazioni il comico ed il tragico si fondono, con l’intento di scandagliare le verità più amare ed inconfessabili della società e della vita umana. Mette in scena un campionario parodico di stereotipi sociali dell’Italietta contemporanea ( per alcuni “alla Verdone”), una satira che però non si limita alla facile caricatura, ma si arricchisce di intenti metafisici, filosofici ed esistenziali. I due attori portano sul palcoscenico della Pandurera, con lo spettacolo “Croce e martello”, una curiosa e divertente rassegna di temi ( politica, religione, lavoro, feste dell’Unità, ecc) e personaggi, tracciando uno spaccato socio “ecoComico” dell’epoca presente. Come in un reportage, storia e testimonianze si alternano, si intrecciano e danno vita a personaggi diversi che entrano ed escono dal racconto, senza però incontrarsi mai. Uno spettacolo divertente e che farà comunque riflettere! Vito però non finisce mai di stupirci; infatti, nel pomeriggio, appuntamento consueto e gradito alle ore 19,00 nella hall della Pandurera dove gli attori incontreranno i giornalisti ed il pubblico e, nell’occasione, Vito presenterà il suo libro “E’ pronto in tavola. Le mie ricette e quelle di famiglia.” I fornelli e la cucina sono infatti le sue altre grandi passioni di questo attore bolognese. Concludiamo quindi, con un brevissimo e poetico “inno alla cucina”, inteso come luogo privilegiato e preferito di tutta la casa, tratto dal suo libro: “ Vivere la cucina, vivere in cucina. È questo il vero cuore della casa. Mica il salotto, che va bene per guardare la tivù. Mica la camera da letto, che va bene per dormire. La cucina è il posto ideale per fare l’amore. In tutti i sensi. È amore quello che metto quando faccio le lasagne, strato dopo strato, che combaciano caldi e fumanti fra ragù e besciamella […Nulla è più eroticamente simbolico di ciò che si trova in cucina […] Chissà quanti di noi sono stati concepiti in cucina. Io, di sicuro […]. Ma certo non solo io. Pensateci, che bello i gesti d’amore fra le farine, e i vetri un po’ appannati. Credete a me: chi trova il primo soffio di vita in mezzo a queste cose è più buono, e gli ingredienti della sua ricetta ideale saranno per tutta la vita: amore quanto basta.” Ci siamo domandati , quindi, in merito a cosa Vito preferisca fare: recitare o cucinare ? O se invece, magari, fra le due arti vi siano affinità e relazioni. In effetti, con una generose dose di creatività, amalgamata, nella medesima quantità, ad altrettanta sensibilità, un “quanto basta” ( abbondante) di amore ed un pizzico di ( ingrediente segreto)… si possono portare sia in tavola e sia sul palcoscenico, piatti e spettacoli degni di tante ed ottime stelle. Proveremo pertanto a chiederlo a lui, personalmente, durante l’ appuntamento di venerdì. (Mariarita Atti)