Il fatto – Sull’articolo pubblicato qualche giorno fa che ha scosso un po’ l’ambiente sportivo centese, non poteva arrivare il commento di una forza politica extra-consigliare, Forza Cento, iperattiva nella ricerca delle mancanze della giunta comunale odierna. “E’ di qualche giorno fa – si legge nel comunicato di Forza Cento – l’uscita sulla stampa centese di articoli riguardanti alcune problematiche delle società sportive centesi, i quali hanno attirato la nostra attenzione perché non fanno altro che mettere in evidenza l’impervio rapporto tra le società sportive centesi e l’amministrazione comunale di Cento […]. Da tempo Forza Cento ha raccolto il malessere serpeggiante degli attivisti di varie società sportive che lamentano ritardi nella sottoscrizione delle convenzioni e dell’erogazione dei contributi in denaro utilizzati dalle società per la manutenzione e la conservazione delle strutture pubbliche sportive a loro assegnate“.
Il monito delle società delle frazioni – Non solo U.S. Centese Calcio, quindi, ma anche dalle squadre delle frazioni era arrivato un monito circa un mese fa e nel comunicato viene ben ricordato: “La Centese Calcio deve seguire l’imponente struttura dello stadio “Loris Bulgarelli” che, grazie al loro sforzo dopo il terremoto, ha potuto riaprire i battenti consentendo ai propri tifosi di sostenere la squadra di Cento nella sua sede naturale. E’ giusto ricordare la richiesta di rispettare gli impegni assunti inviata all’amministrazione comunale, lo scorso 9 giugno da parte delle società calcistiche delle frazioni, sempre più abbandonate a se stesse, guidate da Andrea Filippini del Reno Centese, le quali minacciavano di riconsegnare le chiavi degli impianti se le cose non cambiavano rapidamente“.
La provocazione – “Come gruppo civico – scrivono dalla lista civica -, chiediamo all’amministrazione comunale di avere più attenzione e di intervenire rapidamente con fatti e risposte chiare, verso il mondo sportivo del territorio. Si rischia il collasso del settore e dobbiamo evitarlo tutti insieme“. Questa la provocazione finale che va a concludere il comunicato.
La redazione
Mi piacerebbe leggere anche (ogni tanto)che non c’è solo la Centese calcio in queste condizioni, ci sono tante altre società ”minori”praticanti di sport ”minori”che sono attive con giovanili e non,alcune di queste attività sono ancora sospese, dopo il terremoto, e non saranno attivate nemmeno per il prossimo inverno … ma ”qualcuno” disse:a Cento tutto bene per lo sport, non si è fermato nessuno!!!
Si certo, ci sono anche le società delle frazioni. Quelle che ihanno avuto, gratuitamente, la costruzione di spazi logistici polivalenti , che regolarmente utilizzano per le loro famigerate sagre. Che utilizzano per le feste, per i compleanni, per le spaghettate, e dalle quali fuoriescono in gran parte i proventi per la gestione delle annate agonistiche delle rispettive squadre. Vero tortellini? Vero tortelloni ? Vero salame da sugo ? Vero ? Carte alla mano…la centese non pare avere avuto NULLA di tutto ciò.
beh….. nulla vieta che alla Centese Calcio venga l’idea della Sagra Cocomero e del Melone !!!
Replay ha ragione. Il Bulgarelli non è assimilabile per dimensioni e complessità agli impianti delle frazioni che dalle precedenti amministrazioni hanno avuto strutture del valore di centinaia di migliaia di euro nelle quali organizzano un po’ di tutto ricavando danaro- L’impianto di illuminazione e il terreno del Bulgarelli fanno pena !!! in quanto ad organizzare la sagra del Cocomero : evito commenti !!