Cento, 18/10/2013 – Piero Lodi risponde a Paolo Fava tramite Facebook. Di oggi l’interrogazione del consigliere di opposizione sulla scuola materna Santa Liberata di Cento.
“Il Consigliere – ha scritto Lodi – avrebbe fatto meglio ad attendere la “risposta scritta” da lui richiesta o a telefonare se aveva urgenza di intervenire pubblicamente, per non rischiare di fare confusione o, peggio, creare preoccupazioni immotivate”.
“Tutti gli interventi necessari – ha continuato Lodi – sono stati effettuati prima dell’inizio dell’anno scolastico. Come ogni anno. Gli ampliamenti e adeguamenti destinati a completare la trasformazione da nido a materna avverranno, invece, in un secondo momento, a scuola chiusa, come è naturale“.
“Mercoledì sera abbiamo avuto consiglio comunale. Fava non c’era e nessuno del suo gruppo ha chiesto nulla. Nessuno mi ha mai cercato telefonicamente a riguardo. L’interrogazione mi è arrivata solo oggi. La fretta di diffonderla senza nessun tentativo concreto di avere risposta ha il sapore della voglia di strumentalizzare. Sulla pelle delle famiglie. Questa non è buona politica“. Così il sindaco ha replicato all’interrogazione di Fava.
Tutto chiarito? No. Il post è stato commentato da una mamma che segnalò il problema ratti a Santa Liberata. “Io, insieme ad altre mamme, siamo andate all’ufficio igiene pubblica. Non è vero che gli interventi sono stati fatti prima dell’inizio della scuola perché ho le foto che documentano la derattizzazione in corso mentre i nostri bimbi erano in classe, io ho fatto ricorso immediatamente il 16 settembre, e il 17 settembre fuori dell’asilo c’era il personale che doveva eseguire la derattizzazione, dove ho anche chiesto spiegazioni a loro se era possibile farla mentre i nostri bimbi erano a scuola“, ha precisato la mamma.
“Io personalmente – ha poi continuato – sempre il 16 settembre, dopo il ricorso all’ufficio igiene pubblica, ho scritto un’email direttamente alla dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 2 , ad oggi attendo ancora risposta. Un’altra mamma sono certa che le ha scritto un email personalmente“.
Il sindaco ha quindi risposto alla signora spiegando che secondo lui le domande dei genitori erano lecite, mentre quella di Fava è ricerca di visibilità. “Ricordo la mail, ho risposto e ho anche incontrato quella mamma. Oggi questa interrogazione è molto diversa dall’intervento suo e dell’altra mamma. Le vostre domande erano in tempo utile e chiedevano risposte. Oggi Fava cerca un poco di visibilità e qualche polemica, peraltro fuori tempo massimo“.
La redazione