CENTO (FE) 06/02/ 23 ( NOTA STAMPA) CREDEM, RISULTATI PRELIMINARI 2022: UTILE NETTO CONSOLIDATO A 317 MILIONI (+ 23,4% AL NETTO DELL’ APPORTO CONTABILE DELL’ ACQUISIZIONE DELLA CASSA DI RISPERMIO DI CENTO); DIVIDENDO A 0,33 €. PER AZIONE (+ 10%)
➔ utile netto consolidato a 317 milioni di euro dopo aver spesato oltre 60 milioni di euro di
contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà;
➔ 112,3 milioni di euro di monte dividendi, oltre 340 milioni di euro negli ultimi cinque anni;
➔ circa 130 mila nuovi clienti(1)
;
➔ prestiti +4%, costo del credito(2) a 15 bps;
➔ Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza(3) a 13,72% rispetto a 7,56% minimo assegnato
da BCE(4);
➔ al via Credem – Euromobiliare Private Banking, punto di riferimento del gruppo Credem
nella gestione dei grandi patrimoni;
➔ lanciata nuova piattaforma digitale per le imprese con l’ampliamento dei servizi
disponibili; attivato innovativo modello di consulenza finanziaria e patrimoniale del
Gruppo già operativo per le filiali e per la rete di consulenti finanziari Credem (Financial
Wellbanker) e che sarà progressivamente esteso a tutte le reti;
➔ sostegno all’occupazione con 281 assunzioni che portano a quasi 1.500 gli inserimenti
negli ultimi cinque anni;
➔ il Direttore Generale Angelo Campani presenterà i risultati alla comunità finanziaria
domani 7 febbraio.
VALORE ● Utile netto consolidato a 317 milioni di euro, dopo aver spesato oltre
60 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in
difficoltà. Il dato è in crescita del 23,4% a/a senza considerare l’apporto
contabile dell’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento (badwill)
che aveva positivamente influenzato per 95,6 milioni di euro il risultato
del 2021;
● la solidità patrimoniale, la qualità dell’attivo e gli ottimi risultati
raggiunti, anche con una forte diversificazione delle fonti di ricavo,
consentono di prevedere la distribuzione di un dividendo pari a 0,33
euro per azione in crescita del 10% rispetto all’anno scorso per un
ammontare complessivo di 112,3 milioni di euro, oltre 340 milioni di
euro negli ultimi cinque anni;
● ritorno sul capitale (ROE)
(5) 9,8%, ROTE(5) 11,5%;
● il margine di intermediazione è in progresso del 10,2% rispetto al
2021 a circa 1,5 miliardi di euro trainato dal positivo contributo del
margine finanziario (+33,5% a/a) e dalla performance delle
commissioni sui prodotti bancari (carte di credito e debito, conti
correnti, incassi e pagamenti, finanziamenti).
SOLIDITA’ ● Indicatori ai vertici del sistema in Italia e in Europa a tutela di clienti e
mercato: Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario(3)
al 15,2%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza(3) a 13,72%
rispetto a 7,56% minimo assegnato da BCE(4);
● oltre 1 miliardo di euro di margine sui requisiti patrimoniali di
vigilanza;
● bassa incidenza dei crediti problematici (Gross NPL Ratio(6)) pari al
2,1% dei prestiti, rispetto al 3,15% medio delle banche italiane(7) e al
2,29% medio delle banche europee(7)
. Rapporto tra crediti
deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti a 0,94%;
● costo del credito(1) a 15 bps, ai vertici del sistema.
CRESCITA ● Circa 130 mila nuovi clienti(1)
;
● prestiti alla clientela(8) a 34,5 miliardi di euro, +4% rispetto al 2021
(quasi quattro volte rispetto al sistema(9), in crescita dell’1,1%);
● oltre 4 miliardi di euro di nuovi patrimoni dei clienti depositati
presso l’istituto (produzione netta)
(8) che raggiungono
complessivamente quota 87,1 miliardi di euro (-3,6% a/a), di cui
patrimoni gestiti a 31 miliardi di euro (-12,3% a/a) che risentono
principalmente dell’andamento dei mercati. Raccolta diretta da
clientela a 36,3 miliardi di euro (+5,1% a/a). Prodotti assicurativi a
8,3 miliardi di euro (-4,7% a/a) con i premi legati a garanzie di
protezione vita e danni in aumento del 13,2% rispetto al 2021.
MODELLO DI
SERVIZIO
Completezza e differenziazione del modello di servizio alla clientela che
consente una forte diversificazione dei ricavi:
● banking commerciale(10): raggiunti nel complesso 50,1 miliardi di
euro di raccolta (+0,5% rispetto a fine 2021) e 25,7 miliardi di euro di
prestiti (+2,8% a/a). All’interno di tale aggregato, in dettaglio, la rete
dei consulenti finanziari ha registrato 7,9 miliardi di euro di raccolta
(-1,2% a/a), 798 milioni di euro di prestiti (+4,6% a/a) e reclutato 30
professionisti da inizio 2022; la struttura per l’assistenza alle
imprese ha invece raggiunto 14,6 miliardi di euro di prestiti (+5,8%
a/a) e 15.600 nuovi clienti confermando il forte sostegno a tutte le
tipologie di aziende. Lanciata nuova piattaforma informatica a
disposizione delle imprese per la gestione del rapporto con la banca e
degli aspetti finanziari ed amministrativi dell’attività;
● Avvera (società attiva nei mutui, nella cessione del quinto dello
stipendio e nel credito al consumo): importante contributo
all’acquisizione di nuova clientela per il Gruppo (circa 50 mila nuovi
clienti) e 1,5 miliardi di euro di finanziamenti (+30% rispetto a fine
2021);
● leasing e factoring: realizzati i migliori risultati di sempre in termini di
redditività e produzione. Credemleasing ha raggiunto quota 1,1
miliardi di euro di stipulato complessivo, in crescita del 9% rispetto
all’anno precedente con 30,7 milioni di euro di utile netto (+17,9% a/a).
Credemfactor ha registrato 5,35 miliardi di euro (+19,1% a/a) di flussi
lordi di crediti ceduti dalla clientela (turnover) e 10,3 milioni di euro di
utile netto (+26,5% a/a);
● Private Banking: da novembre 2022 Banca Euromobiliare (100%
Credem) ha assunto il nome di Credem Euromobiliare Private
Banking, società nella quale dal mese di febbraio 2023, a seguito
dell’autorizzazione dall’Autorità di Vigilanza, entrerà a far parte anche
il private banking di Credem. Credem – Euromobiliare Private
Banking diventerà così la banca private del Gruppo. A fine 2022 le
masse complessive di Banca Euromobiliare e del private banking di
Credem sono pari a 39,2 miliardi di euro con un totale di 679
professionisti;
● Wealth Management: lanciato a novembre un nuovo modello di
consulenza finanziaria e patrimoniale che si avvale di un’innovativa
piattaforma tecnologica rivolto alle filiali ed alla rete di consulenti
finanziari Credem (Financial Wellbanker) e che progressivamente sarà
esteso a tutte le reti del Gruppo. Prosegue il percorso di innovazione
della gamma prodotti con particolare focus sulla sostenibilità e sul
servizio di gestione patrimoniale; nell’ambito del comparto assicurativo
le compagnie del Gruppo hanno potenziato l’offerta in particolare con
soluzioni innovative di protezione.
INNOVAZIONE ● Prosegue lo sviluppo dei servizi digitali per facilitare il rapporto tra
banca e clienti e gli investimenti sulla piattaforma informatica. Sono
state oltre 80 milioni le operazioni realizzate dai clienti attraverso i
canali a distanza (93,5% del totale) ed oltre 310 mila le interazioni
virtuali tramite gli strumenti di assistenza (mail, chat e messaggi);
sviluppati 38 progetti strategici trasversali al Gruppo per aumentare
i livelli di servizio;
● continua, con l’inserimento di 59 professionisti, l’importante
rafforzamento di Area Futuro, struttura che comprende le funzioni
organizzazione, innovazione, sistemi informativi e Credemtel, società
tecnologica del Gruppo, per offrire alla clientela servizi digitali con
elevati standard qualitativi;
● proseguono gli investimenti in imprese innovative attive nei servizi
finanziari digitali attraverso l’iniziativa di Corporate Venture Capital
di Gruppo.
PERSONE ● 281 assunzioni per sostenere la crescita del Gruppo;
● oltre 85% dei dipendenti con un contratto di smart working attivo;
● formazione continua, anche da remoto, con 39 mila giornate erogate,
in media 5,9 giorni pro capite.
SOSTENIBILITA’ ● Avviato il percorso per l’inclusione dei criteri di sostenibilità nelle
procedure di concessione del credito;
● 800 milioni di euro di emissioni obbligazionarie per progetti
ambientali e sociali (gennaio e giugno);
● integrata politica di remunerazione con criteri di sostenibilità;
● sottoscritta la Carta sulle Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul
Lavoro (settembre);
● iniziative di solidarietà con donazioni ad enti ed associazioni per il
supporto alle persone che hanno subito gli effetti del conflitto russo-
ucraino (dicembre);
● erogata formazione specifica per dipendenti e CDA su temi relativi
alla sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato
oggi i risultati preliminari consolidati del 2022. Il Gruppo, in particolare, ha confermato la solidità
patrimoniale e qualità dell’attivo che, unitamente all’elevata redditività raggiunta, consentono di
prevedere la distribuzione di un dividendo pari a 0,33 euro per azione (+10% rispetto al 2021). Il monte
dividendi complessivo ammonta quindi a 112,3 milioni di euro, pari ad una cedola di circa il 4,18% della
valutazione corrente del titolo(11)
.
I risultati sono stati raggiunti in un contesto generale particolarmente complesso grazie ad un modello di
servizio diversificato e calibrato in base ai bisogni dei diversi segmenti di clientela. Nel 2022, più in
dettaglio, è proseguita la strategia di costante evoluzione del modello organizzativo, il potenziamento
delle reti distributive e delle fabbriche prodotto del risparmio gestito ed i forti investimenti sulle
persone, l’innovazione e la sostenibilità. Il periodo, in particolare, si è chiuso con un utile netto
consolidato a 317 milioni di euro, dopo aver spesato oltre 60 milioni di euro di contributi ai fondi per la
gestione delle banche in difficoltà. Il risultato è in crescita del 23,4% a/a senza considerare l’apporto
contabile dell’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento (badwill) che aveva positivamente
influenzato, per 95,6 milioni di euro, il dato del 2021 (352,4 milioni di euro). Considerando invece tale
posta nel 2021, l’utile netto consolidato è in riduzione del 10% a/a.
A conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP), di cui è stata data
comunicazione al mercato dal Gruppo il 15 dicembre, la BCE ha confermato, per il 2023, il requisito di
Pillar 2 (P2R) di Credem all’1%, collocandolo tra le migliori banche italiane vigilate direttamente e
confermando la solidità del modello di business e dei presidi di gestione dei rischi del Gruppo(4)
.
Conseguentemente il requisito patrimoniale complessivo per il 2023 ammonta a 7,56% per il CET 1 ratio,
mentre i requisiti per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%.
“Questi risultati ribadiscono la capacità di Credem di saper creare valore e reagire tempestivamente ai
cambiamenti economici, sociali e geopolitici che abbiamo vissuto nel 2022”, ha dichiarato Angelo
Campani, Direttore Generale Credem. “Risultati che abbiamo potuto raggiungere grazie all’abilità delle
nostre persone di sapersi adattare efficacemente ai nuovi scenari, alla visione del management, degli
amministratori e degli azionisti che hanno creato e favorito le condizioni per affrontare con
consapevolezza le sfide del mercato e alla capacità di diversificare efficacemente business, prodotti e
servizi rivolti alla nostra clientela. Continueremo a lavorare nel solco della nostra storia fatta di successi e
obiettivi raggiunti, con lo sguardo rivolto al futuro sempre con lo scopo di supportare la crescita sostenibile
delle famiglie e delle imprese, promuovendo lo sviluppo economico e sociale dei territori e della
collettività”, ha concluso Campani.
Il nuovo Direttore Generale Angelo Campani, che ha assunto l’incarico all’inizio di febbraio a seguito della
decisione del precedente Direttore Generale Nazzareno Gregori di beneficiare del diritto pensionistico,
presenterà i risultati consolidati preliminari del 2022 domani, 7 febbraio, nel corso di una conference call
alle ore 10 (CET) che potrà essere seguita al seguente link.
> I RISULTATI DEL 2022
Il Gruppo ha continuato a sostenere il tessuto economico con i prestiti alla clientela(8) che hanno
raggiunto 34,5 miliardi di euro in progresso del 4% rispetto al 2021 (+1,3 miliardi di euro in valore
assoluto), con una crescita di quasi quattro volte superiore rispetto alla media di sistema(9) (+1,1% nello
stesso periodo) ed una costante attenzione alla qualità dell’attivo.
In tale contesto è proseguito lo sviluppo del modello di banca assicurazione che si rivela particolarmente
efficace nella gestione delle molteplici necessità della clientela che, da parte sua, ha continuato a
dimostrare fiducia nella capacità del Gruppo di tutelare e valorizzare i propri risparmi. Sono stati acquisiti
circa 130 mila nuovi clienti(1) ed i nuovi patrimoni dei clienti depositati presso l’istituto (produzione
netta)(8) nel 2022 sono stati pari a 4,4 miliardi di euro raggiungendo complessivamente quota 87,1 miliardi
di euro (-3,6% a/a) con la raccolta diretta da clientela a 36,3 miliardi di euro (+5,1% a/a). La raccolta
gestita è risultata pari a 31 miliardi di euro (-12,3% a/a) e risente principalmente dell’andamento dei
mercati nel corso del 2022. La raccolta assicurativa si è attestata a 8,3 miliardi di euro (-4,7% a/a) e i premi
legati a garanzie di protezione vita e danni hanno raggiunto 76,1 milioni di euro (+13,2% rispetto a fine
2021).
La qualità dell’attivo si è mantenuta ai massimi livelli del sistema con il rapporto tra impieghi problematici
lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio(6)) che si è ulteriormente ridotto, pur essendo già ai vertici del
mercato, al 2,1%, rispetto al 3,15% della media delle banche significative italiane e al 2,29% medio delle
banche europee(7), con livelli di copertura tra i più elevati del sistema (livello di copertura comprensivo
dello shortfall(12) al 61% sui crediti problematici). Il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e
impieghi netti si attesta a 0,94%. Il costo del credito(1) è pari a 15 bps.
Sempre elevata la solidità del Gruppo, a tutela di tutti gli stakeholder, con un CET1 Ratio del Gruppo
Bancario(3) a 15,2% nonostante la forte attività di sostegno all’economia e alle necessità della clientela. Il
CET1 Ratio(3) di Vigilanza, calcolato sul perimetro di Credemholding, si attesta al 13,72% con oltre 600 bps
di margine rispetto al livello minimo normativo (comprensivo del requisito addizionale SREP(4) assegnato
dalla Banca Centrale Europea) pari a 7,56% per il 2023. Il ROTE(5) è pari a 11,5%, il ROE(5) si attesta a 9,8%.
Per quanto riguarda i principali ambiti di sviluppo strategico del Gruppo:
●banking commerciale(10): raggiunti nel complesso 50,1 miliardi di euro di raccolta (+0,5% rispetto a fine
2021) e 25,7 miliardi di euro di prestiti (+2,8% a/a). All’interno di tale aggregato, in dettaglio, la rete dei
consulenti finanziari ha consuntivato 7,9 miliardi di euro di raccolta (-1,2% a/a), 798 milioni di euro di
prestiti (+4,6% a/a) e reclutato 30 professionisti; la struttura per l’assistenza alle imprese ha invece
raggiunto 14,6 miliardi di euro di prestiti (+5,8% a/a) e 15.600 nuove aziende a conferma dell’efficacia
della strategia di espansione commerciale e di forte sostegno a tutte le tipologie di clientela (dalle
piccole attività alle grandi aziende). Lanciata nuova piattaforma informatica a disposizione delle imprese
per la gestione del rapporto con la banca e degli aspetti finanziari ed amministrativi dell’attività;
●leasing e factoring: realizzati i migliori risultati di sempre in termini di redditività e produzione. Nel
2022, in particolare, Credemleasing ha raggiunto quota 1,1 miliardi di euro di stipulato complessivo in
crescita del 9% rispetto all’anno precedente con 30,7 milioni di euro di utile netto (+17,9% a/a).
Credemfactor ha registrato 5,35 miliardi di euro (+19,1% a/a) di flussi lordi di crediti ceduti dalla
clientela (turnover) e 10,3 milioni di euro di utile netto (+26,5% a/a);
●Avvera (società attiva nei mutui, nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione e credito al
consumo): raggiunti 1,5 miliardi di euro di finanziamenti erogati e intermediati a fine 2022 (+30% a/a)
con l’ingresso di 79 nuovi professionisti che porta a 762 il totale degli agenti e collaboratori attivi, a cui
si aggiungono 1.980 operatori convenzionati. Nell’ambito dei mutui Avvera chiude il 2022 con 697
milioni di euro di nuove operazioni intermediate (+8% a/a), con il reclutamento di 54 nuovi
professionisti che portano a 256 il totale degli agenti in tutta Italia. L’area dei prestiti finalizzati ha
raggiunto circa 385 milioni di euro di finanziamenti erogati nel 2022 (+116% a/a) e 29 agenti in struttura
a cui si aggiungono 71 collaboratori. Il canale specializzato nei finanziamenti tramite cessione del quinto
dello stipendio e della pensione conta a fine 2022 una rete specializzata di oltre 400 tra agenti e
collaboratori e raggiunge i 385 milioni di euro di importi finanziati (+25% a/a). E’ inoltre stato attivato
un canale di vendita diretta dedicato alla clientela della società con un apposito centro di contatto.
Rilevante il contributo della società all’acquisizione di nuova clientela per il Gruppo con circa 50 mila
nuovi clienti;
●area wealth management: le società dell’Area Wealth Management hanno proseguito nel percorso di
innovazione di prodotti e servizi con un forte orientamento al supporto delle reti commerciali.
Euromobiliare AM SGR nel corso del 2022 ha continuato lo sviluppo di prodotti sostenibili con il lancio
di tre nuovi fondi comuni di investimento. E’ proseguito l’impegno delle compagnie assicurative
Credemvita e Credemassicurazioni nello sviluppo di prodotti di protezione. Euromobiliare Advisory SIM
inoltre ha sviluppato l’attivazione di una piattaforma digitale per l’analisi dei dati, in collaborazione con
la struttura dei sistemi informativi di Gruppo, funzionale alla produzione di valutazioni nell’ambito della
sostenibilità degli strumenti finanziari in consulenza ed all’interno del servizio di gestione patrimoniale.
A novembre è stato lanciato per le filiali Credem Banca e la rete di consulenti finanziari (Financial
Wellbanker) di Credem un nuovo modello di consulenza finanziaria e patrimoniale basato su una
piattaforma tecnologica che sarà progressivamente estesa a tutte le reti del Gruppo con al centro il
ruolo del consulente. Il nuovo approccio è integrato ed esteso al patrimonio complessivo della clientela
con viste e funzionalità innovative; l’analisi quotidiana della qualità dei portafogli dei singoli clienti e
l’utilizzo di algoritmi evoluti ed intelligenza artificiale permetteranno inoltre al consulente un governo
più efficiente ed efficace della relazione con i clienti;
●private banking di Gruppo: dal 18 novembre 2022, Banca Euromobiliare ha assunto il nome di Credem
– Euromobiliare Private Banking società nella quale dal mese di febbraio 2023, a seguito
dell’autorizzazione dall’Autorità di Vigilanza, entrerà a far parte anche il private banking di Credem. Con
questi due passaggi la Società diventerà la banca private del Gruppo Credem. A fine 2022 le masse
complessive di Credem – Euromobiliare Private Banking e del private banking di Credem sono pari a 39,2
miliardi di euro con 679 professionisti. L’obiettivo della creazione della nuova società è rafforzare
ulteriormente la specializzazione dei canali e delle strutture di supporto ai clienti “private”,
incrementare il livello di servizio offerto anche grazie alle sinergie con le società prodotto del Gruppo
ed ai costanti investimenti in tecnologia ed innovazione per contribuire a migliorare il benessere
finanziario e di vita dei clienti;
●trasformazione digitale: è proseguito il percorso per favorire il rapporto tra banca e clienti; nel corso
del 2022 i clienti hanno realizzato oltre 80 milioni di operazioni sui canali digitali (93,5% del totale), con
una forte crescita della diffusione e dell’utilizzo della nuova piattaforma di mobile banking (oltre 500
mila clienti attivi, in crescita dell’11% nell’ultimo anno). Sono stati inoltre introdotti nuovi servizi digitali
abilitati grazie a partnership con società specializzate tra i quali, per quanto riguarda i clienti privati, la
possibilità di gestire conti correnti posseduti su altri istituti tramite un’unica interfaccia (account
aggregation), attivare polizze assicurative smart (ad esempio coperture su rischi per viaggi o animali
domestici), accedere a servizi di prenotazione visite mediche, richiedere un consulto medico o
prenotare un farmaco per la famiglia, ottimizzare le spese domestiche quotidiane (utenze).
Particolarmente rilevanti sono stati i volumi di attività realizzati dal servizio di assistenza clienti con oltre
un milione di interazioni nel 2022 di cui oltre il 30% tramite canali digitali (mail, chat e messaggi);
●innovazione: è proseguito con l’inserimento di 59 professionisti l’importante rafforzamento di Area
Futuro, struttura che racchiude le funzioni organizzazione, innovazione, sistema informativo e
Credemtel, società tecnologica del Gruppo, per offrire alla clientela servizi digitali con elevati standard
qualitativi. In dettaglio, la piattaforma informatica del Gruppo è in costante evoluzione con nuovi
progetti e progressiva automazione delle procedure per il progressivo miglioramento del livello di
servizio. In continuo rafforzamento anche il business di Credemtel (società del Gruppo specializzata nei
servizi digitali) con particolare focus sulle soluzioni di gestione dei rapporti con i fornitori e di firma
digitale. Sono stati inoltre implementati numerosi progetti di innovazione con importanti
riconoscimenti e costante sviluppo dell’ecosistema di nuove imprese innovative finanziate attraverso
l’iniziativa di Corporate Venture Capital di Gruppo. Sono stati inoltre sviluppati 38 progetti organizzativi
strategici per tutto il Gruppo, con livelli di servizio eccellenti nei confronti della clientela e delle reti di
vendita;
●persone: è continuato anche nel 2022 il percorso di assunzioni con 281 persone inserite nel Gruppo. Il
percorso di crescita costante dell’organico è confermato anche dal dato di turnover più che doppio
rispetto al sistema(13) (0,5 a livello di sistema e 1,1 per Credem). Tale dato, in particolare, indica che ogni
10 persone uscite dall’organico, Credem ne inserisce mediamente 11 (rispetto alle 5 persone inserite
ogni 10 uscite a livello di sistema). Sono proseguiti gli investimenti tecnologici finalizzati a garantire
l’accesso allo smart working. Ad oggi oltre l’85% dei dipendenti ha un contratto di lavoro agile.
L’obiettivo di tale scelta, arrivata prima delle restrizioni richieste dalla pandemia, è quello di migliorare
sempre più il rapporto tra vita privata e lavorativa e di valorizzarne ulteriormente le capacità
organizzative e di iniziativa attraverso la fiducia, la delega e la responsabilizzazione. E’ continuata inoltre
l’attività formativa rivolta a tutti i dipendenti in ottica di crescita e sviluppo professionale. Nel 2022 sono
state erogate oltre 39 mila giornate con una media 5,9 giorni per ciascun dipendente;
●sostenibilità: il Gruppo ha aggiornato le politiche di concessione del credito per includere, oltre alle
tradizionali analisi di natura finanziaria, considerazioni specifiche relative al posizionamento della
controparte rispetto alle tematiche di sostenibilità con focus su impatti climatici ed ambientali. Tali
criteri sono stati integralmente applicati ad un campione rappresentativo di circa 1.000 aziende. Nei
mesi di gennaio e giugno 2022 sono state realizzate le prime emissioni di obbligazioni sostenibili
finalizzate a supportare progetti ambientali e sociali per complessivi 800 milioni di euro. La politica di
remunerazione del Gruppo per il top management della direzione centrale e gli amministratori esecutivi
è stata inoltre integrata con criteri per l’erogazione delle componenti variabili che comprendono
elementi in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG). Nel mese di settembre è stata sottoscritta
la Carta sulle Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro per favorire la diffusione di politiche aziendali
inclusive. Relativamente al supporto alla collettività, a dicembre il Gruppo ha deciso di sostenere alcune
realtà che supportano persone bisognose colpite dagli effetti, diretti e indiretti, del conflitto Russia-
Ucraina. Per quanto riguarda la formazione, infine, è stato avviato un intenso piano di sviluppo delle
competenze sulle tematiche legate alla sostenibilità che ha coinvolto tutte le persone del Gruppo e, con
sessioni specifiche, anche il Consiglio di Amministrazione.
Risultati economici consolidati(14)(*)
A fine dicembre 2022 il margine di intermediazione si attesta a €1.472,9 milioni, rispetto a €1.336,7 milioni
dell’anno precedente (+10,2% a/a). All’interno dell’aggregato, il margine finanziario(15) è pari a €662,7 milioni
rispetto a €496,3 milioni nel 2021 (+33,5% a/a). Il margine da servizi(16)(17) si attesta a €810,2 milioni rispetto
a €840,4 milioni dell’anno precedente (-3,6% a/a). Più in dettaglio le commissioni nette ammontano a €664,2
milioni (-4,6% a/a) di cui €426,6 milioni di commissioni da gestione ed intermediazione (-10,9% a/a) e €237,6
milioni di commissioni da servizi bancari (+9,4% a/a). Il trading in titoli, cambi e derivati raggiunge €52,9
milioni (-2% a/a). Il risultato dell’attività assicurativa del ramo vita si attesta infine a €64,8 milioni (-0,8% a/a).
I costi operativi(17) si attestano a €802 milioni rispetto ai €782,6 milioni nel 2021 (+2,5% a/a). Nel dettaglio,
le spese amministrative ammontano a €238,6 milioni, +2,9% a/a, mentre le spese relative al personale sono
pari a €563,4 milioni (+2,3% a/a).
Il cost/income(18) si attesta a 54,5% rispetto al 58,5% del 2021.
Il risultato lordo di gestione è pari a €670,9 milioni rispetto a €554,1 milioni nello stesso periodo dell’anno
precedente (+21,1%). Gli ammortamentisono pari a €98,3 milioni rispetto ai €93,2 milioni a fine 2021 (+5,5%
a/a).
Il risultato operativo si attesta a €572,6 milioni rispetto a €460,9 milioni del 2021 (+24,2% a/a).
Gli accantonamenti per rischi ed oneri(17)sono pari a €11,3 milioni rispetto a €7,5 milioni nello stesso periodo
dell’anno precedente. Le rettifiche nette di valore su crediti(17) si attestano a €49,1 milioni (+55,9% rispetto
a €31,5 milioni a fine 2021). Il Gruppo registra un costo del credito(1) pari a 15 bps.
Il saldo delle componenti straordinarie(17) è pari a -€50,6 milioni (di segno positivo per €44,3 milioni a fine
2021) e include, tra l’altro, €61,2 milioni, al lordo dell’effetto fiscale, di contributo ai fondi per la gestione
delle banche in difficoltà.
L’utile ante imposte si attesta a €461,6 milioni rispetto a €466,2 milioni a fine 2021 (-1% a/a), mentre le
imposte sul reddito ammontano a €144,6 milioni (€113,6 milioni nel 2021, +27,3% a/a). L’utile netto
consolidato si attesta a €317 milioni, dopo aver spesato oltre €60 milioni di contributi ai fondi per la gestione
delle banche in difficoltà. Il dato è in crescita del 23,4% a/a senza considerare l’apporto contabile
dell’acquisizione della Cassa di Risparmio di Cento (badwill) che aveva positivamente influenzato per 95,6
milioni di euro il risultato del 2021 (€352,4 milioni). Considerando invece tale posta nel 2021, l’utile netto
consolidato è in riduzione del 10% a/a.
Il ROTE(5) è pari a 11,5%, il ROE(5) si attesta a 9,8%.
Aggregati patrimoniali consolidati (8)(*)
La raccolta complessiva da clientela a fine 2022 si attesta a €87.084 milioni rispetto a €90.341 milioni nel
2021 (-3,6% a/a). La raccolta complessiva ammonta a €101.946 milioni rispetto a €104.911 milioni a fine
dicembre 2021 (-2,8% a/a). In particolare, la raccolta diretta da clientela raggiunge €36.330 milioni rispetto
a €34.576 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente (+5,1% a/a). La raccolta diretta complessiva è
pari a €39.771 milioni rispetto a €37.110 milioni a fine dicembre 2021 (+7,2% a/a). La raccolta assicurativa si
attesta a €8.260 milioni, -4,7% rispetto a €8.665 milioni nel 2021. I premi legati a garanzie di protezione vita
e danni sono pari a €76,1 milioni e registrano un incremento del 13,2% a/a. La raccolta indiretta da clientela
risulta pari a €42.494 milioni rispetto a €47.099 milioni a fine dicembre 2021 (-9,8% a/a). Nel dettaglio, la
raccolta gestita si attesta a €30.976 milioni rispetto a €35.336 milioni a fine dicembre 2021 (-12,3% a/a).
All’interno di tale aggregato le gestioni patrimoniali sono pari a €5.745 milioni (-14,6% a/a), i fondi comuni di
investimento e Sicav ammontano a €13.510 milioni (-10% a/a), i prodotti di terzi ed altra raccolta gestita si
attestano a €11.721 milioni (-13,8% a/a).
Gli impieghi a clientela sono in crescita del 4% a/a (rispetto al sistema(10) +1,1% nello stesso periodo) e si
attestano a €34.483 milioni rispetto a €33.156 milioni nel 2021, con costante attenzione alla qualità del
portafoglio. In dettaglio i mutui casa alle famiglie registrano nuove erogazioni per 1.453 milioni di euro nel
2022 (-22,1% rispetto al 2021) con consistenze pari a 9.864 milioni di euro (+4,4% a/a).
Per quanto riguarda il portafoglio titoli, al 31 dicembre raggiunge €14.683 milioni e ha una durata media di
4,4 anni. La posizione in titoli di Stato Italiani è pari a €5,96 miliardi (circa il 41% del portafoglio), di cui il
95% nella categoria contabile HTC, riducendo quindi ulteriori rischi di volatilità derivanti dallo spread Btp-
Bund.
Le sofferenze nette su impieghi netti sono pari a 0,23% (rispetto a 0,31% a fine 2021) dato significativamente
inferiore alla media di sistema(9) pari a 0,92%. Le sofferenze lorde sono pari a €320,7 milioni e la percentuale
di copertura è del 75,7% (74,4% nello stesso periodo dell’anno precedente). I crediti problematici totali netti
sono pari a €324 milioni, in calo del 14,5% rispetto a 378,9 milioni di euro a fine 2021. I crediti problematici
totali lordi ammontano invece a €735,7 milioni, in calo del 10,2% rispetto a €819 milioni nell’anno
precedente. La percentuale di copertura dei crediti problematici totali lordi è del 56% (53,7% a fine
dicembre 2021); tale dato, comprensivo dello shortfall patrimoniale(12), sale al 61%. Il rapporto tra crediti
problematici totali lordi e impieghi lordi (NPL Ratio(6)) si attesta al 2,1% (2,43% a fine dicembre 2021) a
fronte di una media delle banche significative italiane(7) di 3,12%, e 2,29% della media UE(7)
.
Coefficienti patrimoniali
Il CET1 ratio(3) calcolato su Credemholding è pari a 13,72%, ai massimi livelli del sistema con oltre 1 miliardo
di euro di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza; il CET1 Ratio minimo (SREP)(4) assegnato al Gruppo
per il 2023 è pari a 7,56%, tra i più bassi tra le banche italiane vigilate da BCE. Il Tier 1 capital ratio(3) è pari a
14,03% ed il Total capital ratio(3) è pari a 16,65%.
Evoluzione prevedibile della gestione
I principali istituti di analisi macroeconomica proiettano per il 2023 un PIL Italia con una crescita contenuta
ma positiva, in rallentamento rispetto alla dinamica del 2022; anche per l’Europa è attesa la medesima
evoluzione. Il contesto esterno, infatti, risente ancora di molteplici fattori di incertezza: mercati finanziari e
materie prime, evoluzione del conflitto Russia Ucraina e della pandemia, politica fiscale e monetaria. La
prosecuzione della crescita dei tassi, almeno per la prima parte del 2023, dovrebbe sostenere il margine
finanziario, mentre le commissioni potrebbero risentire della volatilità dei mercati. In un contesto di rischio
di credito complessivamente contenuto, la situazione economica di famiglie e imprese potrebbe iniziare a
risentire della dinamica dei tassi e del PIL. Anche per il 2023 il Gruppo conferma le linee guida della propria
gestione: lo sviluppo commerciale superiore alla media di mercato, il mantenimento della qualità del credito,
la ricerca del giusto equilibrio tra efficienza operativa e proseguimento della progettualità, in particolare su
omnicanalità e digitale, per essere competitivi sulle diverse aree di business, il rafforzamento del wealth
management e il completamento del progetto di rafforzamento del polo di private banking (interamente
concentrato all’interno della società del Gruppo già dedicata a tale scopo e ridenominata Credem
Euromobiliare Private Banking), il percorso di integrazione di un approccio sostenibile (ESG – Environmental,
Social, Governance) all’interno dei processi, dei rischi e dei prodotti, ferma restando la solidità del profilo di
rischio e dei livelli patrimoniali.
Conference call
Il nuovo Direttore Generale Angelo Campani, che ha assunto l’incarico ad inizio febbraio a seguito della
decisione del precedente Direttore Generale Nazzareno Gregori di beneficiare del diritto pensionistico,
presenterà i risultati domani 7 febbraio alle 10 nel corso di una conference call che potrà essere seguita in
modalità webcast, con avanzamento sincronizzato delle slide, collegandosi al sito www.credem.it sezione
Investor Relation. In alternativa sarà possibile chiamare i seguenti numeri: +390236213011 (dall’Italia e altri
Paesi), + 441212818003 (dal Regno Unito) e +17187058794 (dagli Stati Uniti).
***
Il sottoscritto Paolo Tommasini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di
Credito Emiliano S.p.A., dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 “Testo unico delle disposizioni
in materia di intermediazione finanziaria”, che l’informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde
alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
***
In allegato i prospetti di stato patrimoniale e conto economico individuali e consolidati, il conto economico consolidato riclassificato e il rendiconto
finanziario consolidato relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari. Tale informativa non costituisce un bilancio consolidato conforme ai
principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2022 sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione il prossimo
9 marzo e pertanto potrebbe essere soggetta a variazioni anche alla luce di eventi successivamente verificatesi. Il bilancio consolidato al 31 dicembre
2022 sarà reso disponibile al pubblico quindi successivamente alla data di approvazione del 9 marzo in tempo utile per il deposito ai sensi di legge,
congiuntamente alla relazione della società di revisione. Ulteriori informazioni su Credem e sulle società del Gruppo sono disponibili su credem.it;
inoltre una presentazione di commento ai risultati del periodo sarà resa disponibile nella sezione “Investor Relation”.
(*) INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Il Gruppo Credem utilizza alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull’andamento
economico e finanziario. Al seguente link è presente un documento che illustra contenuto e criterio di determinazione di ogni singolo IAP utilizzato,
nonché una riconciliazione con le voci degli schemi di bilancio adottati e le relative note di commento.
NOTE:
(1) il dato è riferito ai nuovi clienti acquisiti da Credem, Credem – Euromobiliare Private Banking ed Avvera;
(2) calcolato come Rettifiche su Crediti / Impieghi a clientela (senza considerare la componente titoli);
(3) in base alle disposizioni dettate dagli articoli 11, paragrafi 2 e 3 e 13, paragrafo 2, del Regolamento CRR, le banche controllate da una “società di partecipazione
finanziaria madre” sono tenute a rispettare i requisiti stabiliti dal predetto regolamento sulla base della situazione consolidata della società di partecipazione finanziaria
medesima. Tali disposizioni hanno pertanto reso necessaria la modifica del perimetro di consolidamento del Gruppo ai fini della vigilanza prudenziale, portando a calcolare
i ratio patrimoniali a livello di Credemholding, società controllante il 78,8% di CREDEM Spa. Ai sensi dell’art. 26 paragrafo 2 del Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR),
l’inclusione degli utili intermedi o di fine esercizio nel capitale primario di classe 1 (CET1) è assoggettata alla autorizzazione preliminare dell’autorità competente (BCE),
richiedendo a tal fine che gli stessi siano stati verificati da persone indipendenti e responsabili della revisione dei conti dell’ente. Si precisa che la società di revisione sta
completando la revisione legale del bilancio nonché le attività finalizzate al rilascio dell’attestazione prevista dall’art. 26 (2) del Regolamento dell’Unione Europea n.
575/2013 e dalla Decisione della Banca Centrale Europea n. 2015/656. I dati e i ratio patrimoniali del presente comunicato stampa includono l’Utile Netto di Periodo al 31
dicembre 2022, così come approvato in data odierna dal Consiglio di Amministrazione. Senza includere l’Utile Netto di Periodo ai fini del calcolo del CET1 Capital, il CET1
Ratio sarebbe del 13,2%;
(4) vedi comunicato stampa Il Gruppo Credem si conferma tra le migliori banche vigilate da BCE per solidità patrimoniale;
(5) Roe=utile netto/[(patrimonio anno precedente + patrimonio)/2]. Patrimonio: somma algebrica di riserve da valutazione (voce 120 + voce 125), azioni rimborsabili (voce
130), riserve (voce 150), sovrapprezzi di emissione (voce 160), capitale (voce 170) – azioni proprie (voce 180), utile consolidato al netto dividendi distribuiti (o deliberati)
dalla capogruppo o comunque dalla società consolidante (voce 200). Rote calcolato come utile netto/[(patrimonio tangibile anno precedente + patrimonio tangibile)/2].
Patrimonio tangibile: somma algebrica di riserve da valutazione (voce 120 + voce 125), azioni rimborsabili (voce 130), riserve (voce 150), sovrapprezzi di emissione (voce
160), capitale (voce 170) – azioni proprie (voce 180), utile consolidato al netto dividendi distribuiti (o deliberati) dalla capogruppo o comunque dalla società consolidante
(voce 200) – attività immateriali (voce 100);
(6) calcolato come rapporto tra totale impieghi problematici pari a 735,7 milioni di euro e crediti lordi alla clientela pari a 34.245,6 milioni di euro;
(7) fonte: Supervisory Banking Statistics – Third Quarter 2022, NPL Ratio calcolato escludendo la cassa presso le banche centrali e altri depositi a vista;
(8) gli impieghi non comprendono i finanziamenti erogati, nella forma tecnica dei pronti contro termine attivi, alla Cassa di Compensazione e Garanzia, e a dicembre 2022
i titoli valutati al costo ammortizzato, pari a 7.861 milioni di euro. Dalla raccolta diretta complessiva sono esclusi i pronti contro termine Cassa Compensazione e Garanzia
mentre è compreso l’apporto delle Società appartenenti al Gruppo bancario. Nella raccolta assicurativa sono comprese le riserve tecniche e le passività finanziarie valutate
al fair value di Credemvita. Per la raccolta da clientela sono dedotti, per tutti i periodi di riferimento, i titoli di debito emessi sui mercati istituzionali e la raccolta indiretta
di natura finanziaria. Nella raccolta complessiva da clientela sono ricomprese anche le riserve assicurative; infine è esclusa la contropartita alla capitalizzazione degli
immobili e auto in affitto (IFRS16) per circa 133 milioni di euro. La produzione netta complessiva comprende la raccolta netta diretta e indiretta da clientela;
(9) fonte ABI Monthly Outlook gennaio 2023 – Sintesi; il dato delle sofferenze nette su impieghi netti di sistema è aggiornato a novembre 2022;
(10) dati gestionali relativi alla Business Unit Banking Commerciale di Credem (511 tra filiali retail, centri imprese e centri specialistici dedicati alle piccole attività e la rete
dei consulenti finanziari), e non comprendono l’attività della Business Unit Private Banking che fa parte del Polo Private Banking di Gruppo insieme a Banca Euromobiliare.
Il dato degli impieghi non comprende leasing e factoring;
(11) valore del titolo Credem al 03/02/2023 (chiusura);
(12) lo shortfall è calcolato come differenza tra ELBE – Expected Loss Best Estimate (rappresenta la migliore stima della perdita attesa per ciascuna esposizione, date le
circostanze economiche correnti e lo status dell’esposizione stessa) e le rettifiche nette su crediti. Viene considerato ai fini della determinazione delle coperture sui crediti
deteriorati sia all’interno dell’” Addendum to the ECB Guidance to banks on non performing loans”, sia alle disposizione contenute nel Regolamento UE 2019/630 e le
“Aspettative di vigilanza sulla copertura degli NPE”;
(13) dato turnover, fonte ABI: «Report dati statistici del personale riferiti all’anno 2020 – Report per l’intero Settore e Report Altri Gruppi/Banche Grandi»;
(14) dati economici riclassificati. La riclassifica è stata effettuata considerando anche dati gestionali non desumibili direttamente dagli schemi di bilancio e dalla nota
integrativa;
(15) comprende le attività detenute per incassare flussi di cassa contrattuali, valutate al fair value, e gli utili/perdite delle partecipazioni consolidate con il metodo del
patrimonio netto;
(16) comprende l’intero margine d’intermediazione di Credemvita e la voce altri oneri/proventi di gestione al netto degli oneri/proventi straordinari;
(17) le spese ed il margine servizi sono stati nettati della componente di imposte indirette e tasse recuperate alla clientela (113,6 milioni di euro a dicembre 2022; 116,1
milioni di euro a fine 2021); sono stati stornati da spese contributi ai fondi nazionali per 57,4 milioni di euro a dicembre 2022 (51,3 milioni a dicembre 2021); la componente
di contributo al Fondo di Risoluzione (3,9 milioni a dicembre 2022, 2,7 milioni di euro a dicembre 2021) accantonata al Fondo per Rischi ed Oneri è ricondotta tra gli oneri
straordinari (quota potenzialmente recuperabile e iscritta nelle attività tra i “depositi cauzionali”); le rettifiche/riprese di valore su crediti inerenti le attività finanziarie
valutate al costo ammortizzato riferite a titoli (-0,4 milioni di euro a dicembre 2022; -0,8 milioni di euro a dicembre 2021) e quelle inerenti le attività finanziarie valutate
al fair value con impatto sulla redditività complessiva (0,2 milioni di euro a dicembre 2022; +0,5 milioni di euro a dicembre 2021) sono ricondotte al margine servizi); il
risultato derivante dalla cessione di crediti npl è riclassificato a oneri straordinari (5,2 milioni di euro a dicembre 2022; 0,1 milioni di euro a dicembre 2021);
(18) calcolato come rapporto tra i costi operativi ed il margine di intermediazione.
CREDEM – STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (DATI PRELIMINARI IN MIGLIAIA DI EURO)
Voci dell’attivo 31/12/2022 31/12/2021
10. Cassa e disponibilità liquide 3.357.710 230.954
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 109.250 82.362
a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 54.962 59.970
c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 54.288 22.392
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 6.199.150 6.593.183
35.Attività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione valutate al FV ai sensi dello IAS39 6.037.262 7.064.627
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 43.831.210 49.137.481
a) Crediti verso banche 1.487.395 8.948.886
b) Crediti verso clientela 42.343.815 40.188.595
45.Attività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione valutate al costo ammortizzato ai sensi dello IAS39 2.126.384 1.688.198
50. Derivati di copertura 1.090.239 211.101
60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) (197.853) 82.769
70. Partecipazioni 47.362 48.592
80. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 18.347 17.489
90. Attività materiali 453.916 460.230
100. Attività immateriali 476.473 465.095
di cui:
– Avviamento 291.342 291.342
110. Attività Fiscali 614.658 416.641
a) Correnti 205.339 187.737
b) Anticipate 409.319 228.904
120. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione – 5.807
130. Altre attività 877.484 1.074.658
Totale dell’attivo 65.041.592 67.579.187
Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2022 31/12/2021
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 50.883.109 52.726.659
a) Debiti verso banche 8.736.293 12.585.576
b) Debiti verso clientela 38.778.020 37.716.918
c) Titoli in circolazione 3.368.796 2.424.165
15. Passività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione valutate al costo ammortizzato ai sensi dello IAS39 111.755 111.894
20. Passività finanziarie di negoziazione 36.257 33.148
35. Passività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione valutate al FV ai sensi dello IAS39 3.903.984 4.406.981
40. Derivati di copertura 874.058 408.084
50. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) (203.886) 104.158
60. Passività fiscali 213.709 197.349
a) correnti 87.267 70.279
b) differite 126.442 127.070
70. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione – 162
80. Altre passività 1.415.671 1.628.574
90. Trattamento di fine rapporto del personale 56.086 69.845
100. Fondi per rischi e oneri: 182.962 174.411
a) Impegni e garanzie rilasciate 7.056 8.044
b) Quiescenza e obblighi simili 1.254 1.485
c) Altri fondi per rischi e oneri 174.652 164.882
110. Riserve tecniche 4.356.382 4.257.810
120. Riserve da valutazione (151.872) 87.226
125. Riserva da valutazione di pertinenza delle imprese di assicurazione ai sensi dello IAS39 (227.655) (14.221)
150. Riserve 2.620.855 2.374.932
160. Sovrapprezzi di emissione 321.800 321.800
170. Capitale 341.320 341.320
180. Azioni proprie (-) (10.072) (4.025)
190. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 159 653
200. Utile (perdita) d’esercizio (+/-) 316.970 352.427
Totale del passivo e del patrimonio netto 65.041.592 67.579.187
CREDEM – CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (DATI PRELIMINARI IN MIGLIAIA DI EURO)
Voci 31/12/2022 31/12/2021
10. Interessi attivi e proventi assimilati 797.798 584.077
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell’interesse effettivo 774.417 556.242
20. Interessi passivi e oneri assimilati (143.812) (94.447)
30. Margine d’interesse 653.986 489.630
40. Commissioni attive 762.644 823.948
50. Commissioni passive (162.115) (189.007)
60. Commissioni nette 600.529 634.941
70. Dividendi e proventi simili 2.075 166
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 11.166 14.390
90. Risultato netto dell’attività di copertura 3.686 (46)
100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: 44.956 37.392
a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 31.506 3.135
b) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 13.450 34.257
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (1.894) 1.735
b) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (1.894) 1.735
115. Risultato netto delle attività e passività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione ai sensi dello IAS39 129.864 151.868
120. Margine di intermediazione 1.444.368 1.330.076
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito di: (55.666) (28.220)
a) Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (55.836) (28.723)
b) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 170 503
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni 114 (829)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 1.388.816 1.301.027
160. Premi netti 549.966 479.851
170. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa (563.279) (500.495)
180. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 1.375.503 1.280.383
190. Spese amministrative (973.080) (949.898)
a) Spese per il personale (563.448) (550.682)
b) Altre spese amministrative (409.632) (399.216)
200. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (14.131) (13.021)
a) Per rischio di credito relativo a impegni e garanzie rilasciate (2.864) (2.839)
b) Altri accantonamenti netti (11.267) (10.182)
210. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (44.489) (43.909)
220. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (53.775) (49.303)
230. Altri oneri/proventi di gestione 150.287 225.578
240. Costi operativi (935.188) (830.553)
250. Utili (Perdite) delle partecipazioni 7.855 6.337
280. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 13.421 10.014
290. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 461.591 466.181
300. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (144.605) (113.588)
310. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 316.986 352.593
330. Utile (Perdita) d’esercizio 316.986 352.593
340. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi (16) (166)
350. Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza della capogruppo 316.970 352.427
CREDEM – CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO (DATI PRELIMINARI IN MILIONI DI EURO)
1° trim 2° trim. 3° trim. 4° trim. 12/22 Var% 12/21
margine d’interesse 129,2 145,7 164,8 223,0 662,7 33,5 496,3
margine servizi (*) (****) 226,1 189,3 186,5 208,3 810,2 -3,6 840,4
margine d’intermediazione 355,3 335,0 351,3 431,3 1.472,9 10,2 1.336,7
spese del personale -143,7 -137,7 -130,6 -151,4 -563,4 2,3 -550,7
spese amministrative (*) -57,9 -58,1 -56,1 -66,5 -238,6 2,9 -231,9
costi operativi -201,6 -195,8 -186,7 -217,9 -802,0 2,5 -782,6
risultato lordo di gestione 153,7 139,2 164,6 213,4 670,9 21,1 554,1
Ammortamenti -24,7 -25,1 -22,9 -25,6 -98,3 5,5 -93,2
risultato operativo 129,0 114,1 141,7 187,8 572,6 24,2 460,9
accantonamenti per rischi ed oneri -0,9 -5,1 0,2 -5,5 -11,3 50,7 -7,5
oneri/proventi straordinari (**) (***) -16,9 2,7 -32,7 -3,7 -50,6 n.s. 44,3
rettifiche nette su crediti e operazioni
finanziarie (**) (*****) -0,3 2,8 -11,2 -40,4 -49,1 55,9 -31,5
UTILE ANTE IMPOSTE 110,9 114,5 98,0 138,2 461,6 -1,0 466,2
imposte sul reddito -33,9 -35,7 -31,1 -43,9 -144,6 27,3 -113,6
Utile di terzi -0,1 – – 0,1 – -100,0 -0,2
UTILE NETTO 76,9 78,8 66,9 94,4 317,0 -10,0 352,4
UTILE PER AZIONE 1,05
UTILE DILUITO PER AZIONE 1,05
La riclassifica è stata effettuata considerando anche dati gestionali non desumibili direttamente dagli schemi di bilancio e dalla nota integrativa
(*) le spese ed il margine servizi sono stati nettati della componente di imposte indirette e tasse recuperate alla clientela (113,6 milioni di euro a dicembre
2022; 116,1 milioni di euro a dicembre 2021); sono stati stornati da spese contributi ai fondi nazionali per 57,4 milioni di euro (51,3 milioni a dicembre 2021);
(**) il risultato derivante dalla cessione di sofferenze è riclassificato a oneri straordinari (5,2 milioni di euro nel 2022; 0,1 milioni di euro nel 2021);
(***) la componente di contributo al Fondo di Risoluzione (3,9 milioni nel 2022, 2,7 milioni di euro nel 2021) accantonata al Fondo per Rischi ed Oneri è
ricondotta tra gli oneri straordinari;
(****) le rettifiche/riprese di valore su crediti inerenti le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato riferite a titoli (-0,4 milioni di euro; -0,8 milioni di
euro a dicembre 2021) e quelle inerenti le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (+0,2 milioni di euro; +0,5 milioni
di euro a dicembre 2021) sono ricondotte al margine servizi.
(*****) la componente del negative goodwill, o badwill del 2021, ammontante a 95,6 milioni di euro è stata ricondotta tra i proventi straordinari.
LEGENDA:
Margine finanziario
+ Voce 30 Margine d’interesse
+ Voce 70 Dividendi e proventi simili (per la sola quota relativa ai dividendi dei titoli di capitale nelle attività finanziarie classificate in HTCs)
+ Voce 250 Utile/perdita delle partecipazioni escluso gli utile/perdite derivanti da cessioni/valutazioni
– Margine d’interesse Credemvita
Margine servizi
+ Voce 60 Commissioni nette
+ Voce 80 Risultato netto dell’attività di negoziazione
+ Voce 90 Risultato netto dell’attività di copertura
+ Voce 100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto
+ Voce 110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
+ Voce 115 Risultato netto delle attività e passività finanziarie di pertinenza delle imprese di assicurazione ai sensi dello IAS39
+ Voce 130 a) Rettifiche di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (per la parte relativa a titoli iscritti in tale
categoria di attività finanziarie)
+ Voce 130 b) Rettifiche di valore nette per rischio di credito di attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
+ Voce 160 Premi netti
+ Voce 170 Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
+ Voce 230 Altri oneri/proventi di gestione (al netto delle componenti di natura straordinaria)
+ Voce 70 Dividendi e proventi simili (al netto della quota relativa ai dividendi dei titoli di capitale classificate in HTCs)
+ Margine d’interesse Credemvita
Risultato operativo
+ Margine d’intermediazione
+ Voce 190 Spese amministrative (spese per il personale e altre spese amministrative)
+ Voce 200 Rettifiche /riprese di valore nette su attività materiali
+ Voce 210 Rettifiche /riprese di valore nette su attività immateriali
Utile prima delle imposte
+ Risultato operativo
+ Voce 130 Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito (al netto di quelle iscritte nel margine servizi)
+ Voce 140 Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni
+ Voce 200 Accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri
+ Oneri/proventi straordinari:
+ Voce 230 Altri oneri/proventi di gestione (solo componenti di natura straordinaria – sbilancio sopravvenienze)
+ Voce 270 Rettifiche di valore dell’avviamento
+ Voce 280 Utili/perdite da cessione di investimenti
+ Voce 320 Utili/perdite delle attività operative cessate al netto delle imposte
CREDEM – RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (METODO INDIRETTO) DATI PRELIMINARI IN MIGLIAIA DI EURO
A. ATTIVITA’ OPERATIVA
Importo
31/12/2022 31/12/2021
1. Gestione 480.599 282.846
– risultato d’esercizio (+/-) 316.970 352.427
– plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e sulle altre attività/passività valutate al fair value con
impatto a conto economico (-/+) 259.355 3.253
– plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) (3.686) 46
– rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito (+/-) 84.409 58.493
– rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 98.264 93.212
– accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 14.131 13.021
– premi netti non incassati (-) (484) (806)
– altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+) (2.819) (2.418)
– imposte, tasse e crediti d’imposta non liquidati (+/-) 65.134 67.904
– rettifiche/riprese di valore nette delle attività operative cessate al netto dell’effetto fiscale (-/+) – –
– altri aggiustamenti (+/-) (350.675) (302.286)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 5.330.832 (10.604.654)
– attività finanziarie detenute per la negoziazione (252.518) (43.279)
– attività finanziarie designate al fair value – –
– altre attività obbligatoriamente valutate al fair value (33.549) (501)
– attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (463.319) (3.178.570)
– attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 4.718.131 (6.730.837)
– altre attività 1.362.087 (651.467)
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (2.474.939) 10.457.613
– passività finanziarie valutate al costo ammortizzato (1.536.435) 9.165.899
– passività finanziarie di negoziazione 3.109 14.885
– passività finanziarie designate al fair value – –
– altre passività (941.613) 1.276.829
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa 3.336.492 135.805
B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da 1.867 15.215
– vendite di partecipazioni – –
– dividendi incassati su partecipazioni – –
– vendite di attività materiali 1.867 15.215
– vendite di attività immateriali – –
– vendite di rami d’azienda – –
2. Liquidità assorbita da (103.261) (141.644)
– acquisti di partecipazioni (250) (821)
– acquisti di attività materiali (44.885) (77.799)
– acquisti di attività immateriali (58.126) (63.024)
– acquisti di società controllate e di rami d’azienda – –
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento (101.394) (126.429)
C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA
– emissioni/acquisti di azioni proprie (6.047) 51.114
– emissioni/acquisti di strumenti di capitale – –
– distribuzione dividendi e altre finalità (102.295) (66.295)
– vendita/acquisto di controllo di terzi – –
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista (108.342) (15.181)
LIQUIDITA’ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO 3.126.756 (5.805)
RICONCILIAZIONE
Voci di bilancio
Importo
31/12/2022 31/12/2021
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 230.954 236.759
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio 3.126.756 (5.805)
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi – –
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 3.357.710 230.954
CREDEM – STATO PATRIMONIALE INDIVIDUALE (DATI PRELIMINARI IN EURO)
Voci dell’attivo 31/12/2022 31/12/2021
10. Cassa e disponibilità liquide 3.338.449.452 205.979.117
20. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico 160.538.858 79.552.319
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione 108.542.257 59.531.611
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value 51.996.601 20.020.708
30. Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 6.156.398.807 6.452.115.518
40. Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 42.404.676.225 47.740.121.831
a) crediti verso banche 1.451.974.214 8.923.563.091
b) crediti verso clientela 40.952.702.011 38.816.558.740
50. Derivati di copertura 1.068.030.481 208.749.399
60. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) (190.871.443) 81.325.686
70. Partecipazioni 385.844.705 385.844.705
80. Attività materiali 396.888.937 400.466.607
90. Attività immateriali 392.359.558 384.268.495
di cui:
– avviamento 240.060.423 240.060.423
100. Attività fiscali 258.195.842 175.414.904
a) correnti 1.743.411 3.270.491
b) anticipate 256.452.431 172.144.413
110. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione – 4.842.325
120. Altre attività 745.143.896 965.916.207
Totale dell’attivo 55.115.655.318 57.084.597.113
Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2022 31/12/2021
10. Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato 50.445.029.542 52.249.422.381
a) debiti verso banche 10.109.809.514 13.584.139.184
b) debiti verso clientela 36.966.423.235 36.241.117.274
c) titoli in circolazione 3.368.796.793 2.424.165.923
20. Passività finanziarie di negoziazione 89.837.507 33.147.441
40. Derivati di copertura 842.716.387 385.160.592
50. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) (203.885.801) 104.157.586
60. Passività fiscali 126.241.202 109.521.925
a) correnti 44.787.587 13.688.118
b) differite 81.453.615 95.833.807
80. Altre passività 1.204.143.256 1.432.898.339
90. Trattamento di fine rapporto del personale 49.876.365 61.931.591
100. Fondi per rischi e oneri 152.066.417 141.880.652
a) impegni e garanzie rilasciate 7.022.430 8.003.031
b) quiescenza e obblighi simili 1.173.422 1.388.449
c) altri fondi per rischi e oneri 143.870.565 132.489.172
110. Riserve da valutazione (163.889.512) 74.887.435
140. Riserve 1.731.452.713 1.633.018.529
150. Sovrapprezzi di emissione 321.799.668 321.799.668
160. Capitale 341.320.065 341.320.065
170. Azioni proprie (-) (10.072.225) (4.024.965)
180. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) 189.019.734 199.475.874
Totale del passivo e del patrimonio netto 55.115.655.318 57.084.597.113
CREDEM – CONTO ECONOMICO INDIVIDUALE (DATI PRELIMINARI IN EURO)
Voci 31/12/2022 31/12/2021
10. Interessi attivi e proventi assimilati 695.918.416 506.571.372
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell’interesse effettivo 668.502.541 481.589.749
20. Interessi passivi e oneri assimilati (150.430.831) (98.874.614)
30. Margine di interesse 545.487.585 407.696.758
40. Commissioni attive 591.911.344 599.947.399
50. Commissioni passive (94.833.327) (113.000.838)
60. Commissioni nette 497.078.017 486.946.561
70. Dividendi e proventi simili 5.026.404 3.212.334
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione 11.022.953 14.291.813
90. Risultato netto dell’attività di copertura 3.888.469 86.635
100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 43.995.551 36.650.770
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato 31.505.615 3.134.362
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 12.489.936 33.516.405
110. Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (1.762.241) 1.730.447
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value (1.762.241) 1.730.447
120. Margine di intermediazione 1.104.736.738 950.615.318
130. Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito di: (48.368.298) (23.414.063)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (48.482.837) (23.937.535)
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 114.539 523.472
140. Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni 115.908 (830.195)
150. Risultato netto della gestione finanziaria 1.056.484.348 926.371.060
160. Spese amministrative: (819.519.581) (810.446.845)
a) spese per il personale (462.826.058) (456.272.595)
b) altre spese amministrative (356.693.523) (354.174.250)
170. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (13.905.661) (9.420.143)
a) impegni per garanzie rilasciate (2.870.754) (2.898.418)
b) altri accantonamenti netti (11.034.907) (6.521.725)
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali (38.659.895) (37.542.703)
190. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali (45.374.848) (42.291.515)
200. Altri oneri/proventi di gestione 118.840.162 211.292.711
210. Costi operativi (798.619.823) (688.408.495)
220. Utili (Perdite) delle partecipazioni 14.312.878 –
250. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 2.300.699 10.507.194
260. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 274.478.102 248.469.759
270. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (85.458.368) (48.993.885)
280. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 189.019.734 199.475.874
300. Utile (Perdita) d’esercizio 189.019.734 199.475.874
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