CENTO 19703/17 (DI MARCO RABBONI) Il loro comune denominatore è costituito dalla passione, per ciò che fanno e per il mondo della cultura a 360 gradi, dalla competenza, nei ruoli che svolgono e nelle mansioni che saranno chiamati ad affrontare, e dall’amore, verso la città di Cento e il nostro splendido territorio. Si tratta di un gruppo eterogeneo, che saprà far confluire il proprio impegno, la propria preparazione e le proprie attitudini verso l’obiettivo comune di un rilancio della Fondazione, del Teatro e della Cultura. Un gruppo trasversale, che non sconta ‘spartizioni’ di fazione e di partito, ma che vuole rappresentare ciò di cui ha bisogno la nostra città: l’unità di intenti verso un importante obiettivo di crescita e di continuo miglioramento, nonché di apertura verso altre città e realtà teatrali. Un gruppo che saprà condurre un progetto autenticamente inclusivo. Ho spesso ripetuto, e lo sottoscrivo ancora e con sempre maggiore convinzione, che questa Amministrazione intende investire molto sulla cultura. Non solo sulle strutture: penso al recupero del nostro magnifico teatro, verso il quale stiamo profondendo il massimo impegno affinché entro il 2019 sia restituito alla comunità e ai visitatori che vogliano conoscere la nostra terra, le sue eccellenze e il suo patrimonio, architettonico e artistico. Ma anche sugli eventi, sulle iniziative e sulle manifestazioni che, da un lato, costituiscono un momento di crescita e di aggregazione e, dall’altro, possono certamente rappresentare un’occasione di grande attrattività. A Milena, Simona, Isabella, Denis, Loretta, Alessandro e Aurora, a tutti i loro futuri collaboratori e a tutti i dipendenti della Fondazione auguro buon lavoro, un lavoro che condurremo insieme guardando al bene di Cento e della Cultura. MILENA CARIANI Il mio saluto personale e di tutti i componenti il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Borgatti a tutti i presenti.Un ringraziamento particolare al sindaco, l’amico Fabrizio Toselli, e all’Amministrazione Comunale per la fiducia che ci hanno voluto accordare conferendoci un incarico così importante e prestigioso. Guardiamo da qui a un nuovo percorso: vogliamo tutti insieme scrivere una nuova pagina e lavoreremo con determinazione a un nuovo progetto sulla cultura del Teatro, con la convinzione che il Teatro Comunale Borgatti, il nostro Borgatti, per i cultori della bella musica e delle arti debba quanto prima ritornare fruibile all’intera città. Insieme all’Amministrazione Comunale lavoreremo da subito per la sua riapertura: sarà fondamentale per la nostra città e per quell’evento lavoreremo in maniera instancabile. Ci dobbiamo concentrare sui nuovi percorsi, su cartelloni adeguati e nel contempo in grado di catturare l’attenzione del nostro pubblico. Il Teatro Comunale lo dice l’aggettivo stesso, comunale, deve essere patrimonio di tutti i cittadini e quindi come tale dovrà essere fruibile ogni giorno, dovrà diventare buona pratica e d’abitudine frequentarlo attraverso iniziative, eventi, laboratori teatrali e musicali, aperitivi musicali tutto questo per riportare le persone in centro storico. La conferenza stampa nell’attuale sede è segnale che da qui ripartiamo, dalla Pandurera, che presto auspichiamo ritorni ad essere occupata solo dagli uffici della Fondazione e dalle associazioni. Il Teatro Borgatti è il motore culturale di questa città e deve tornare a esserlo, per questo chiederemo alle associazioni, ai volontari, agli imprenditori e ai dipendenti un grande sforzo di proposte di idee che valuteremo insieme e che faranno da corollario e da protagoniste di questa stagione. Dobbiamo lavorare insieme. Noi ci assumiamo la responsabilità e ci mettiamo la faccia con l’impegno di un lavoro costante e quotidiano nel proporre un nuovo teatro. Chiediamo alla città di non dimenticare questo motore culturale e questa Fondazione e di lavorare insieme con suggerimenti, idee e proposte.