Il fatto – Viene diramato alla stampa un comunicato per mano di alcuni consiglieri provinciali del PD e dell’UdC riguardante un ordine del giorno sottoposta all’attenzione del presidente del consiglio e al presidente della provincia di Ferrara. Ordine del giorno che tratta di un argomento saliente, oggett0 di scontri serrati tra pro e contro; un’opera il cui “progetto preliminare risale al 1986“. Parliamo dell’Autostrada Regionale Cispadana e questa volta è il Partito Democratico provinciale di Ferrara a farsi vivo su questa opera, dopo le battaglie del gruppo spontaneo Cento in Movimento e l’UdC centese.
La volontà di fare l’ARC – Nel comunicato si legge che “giovedì 24 gennaio a Cento, l’Associazione Costruttori edili, l’Associazione Consumatori, Ascom, CNA, Confartigianato, Unindustria e rappresentanze politiche del territorio centese hanno presentato un documento condiviso con il quale si ribadisce come l’Autostrada Cispadana resta il territorio di Ferrara una priorità imprescindibile“. A ribadire l’intenzione di andare avanti per realizzare questa opera, nel comunicato i firmatari impegnano “la presidente della Provincia, gli organismi istituzionali in seno alla provincia stessa, il consiglio e tutti gli assessori: a rendersi garanti dell’urgenza nella realizzazione di quest’opera tanto attesa, a prestare attenzione ai temi dell’ambiente, a sostenere le necessità di viabilità di collegamento secondarie presentate dai diversi territori, a proseguire per affiancare alla Cispadana vie di comunicazioni più ecologiche e alternative al trasporto su gomma (ferrovia e idrovia)“.
I benefici – Nel testo si espongono anche i vantaggi di questa opera, come il rafforzamento del “[…] collegamento con le zone “forti” del nord Emilia e con l’autostrada del Brennero, consentendo uno sbocco agevole sulle aree dell’alto ferrarese in termini di viabilità e collegamenti logistici […]” oppure “la realizzazione dell’autostrada incentiverà sicuramente investimenti e nuovi insediamenti di attività produttive, rafforzando in tal modo livelli di benessere e sviluppo, con l’auspicio di ricadute occupazionali positive” e ancora “la presenza dell’infrastruttura porterà una maggiore mobilità facilitando e migliorando l’afflusso turistico sul territorio ferrarese“. Non abbiamo nulla contro il PD ferrarese, come non abbiamo nulla contro chi è a favore di questa opera, ma da giornalisti notiamo che è difficile trovare del fondamento in queste frasi. La Cispadana “incentiverà sicuramente investimenti” e rafforzerà il benessere e lo sviluppo “con l’auspicio di ricadute occupazionali positive“. In parole povere: non c’è una certezza, ma è sicuramente così e si spera in qualche occupato in più. Senza parlare dello smog che sicuramente innalzerà il livello di benessere della zona.
Firmatari del testo: Davide Verri (Per Noi – UdC), Cora Talmelli (PD), Marcella Cariani (PD) e Giovanni Nardini (PD).
La Redazione