CENTO 16/07/16 – (DI MARCO RABBONI) Sarà un processo di consultazione e di partecipazione attiva quello che condurrà all’aggiornamento del Piano della Ricostruzione e, contestualmente, del Piano Regolatore. Il Consiglio comunale, rispondendo peraltro a obblighi normativi, ha dato il via a tale variazione sullo strumento urbanistico generale, al fine di apportare modifiche ad alcune delle previsioni, oltre che di provvedere alla correzione di alcuni errori materiali riscontrati. Un percorso che punta a valorizzare gli obiettivi del Piano della Ricostruzione, volto a favorire la ripresa delle attività e la rigenerazione delle condizioni di vita e di lavoro delle aree colpite dal sisma. «L’auspicio – ha spiegato il sindaco Fabrizio Toselli – è che questa operazione possa andare nella direzione di ridurre il consumo del suolo e di incentivare il recupero dell’esistente e che le modifiche relative alle aree produttive possano favorire nuovi insediamenti e rilanciare il territorio dal punto di vista economico e lavorativo». A luglio, e per tutto il mese di agosto, sarà indetto un avviso di consultazione pubblica per raccogliere in modo organico eventuali proposte e disponibilità da parte di soggetti privati. I contributi verranno raccolti e istruiti: quelli accolti saranno poi oggetto di approfondimento, fino ad approdare in Consiglio comunale, il cui pronunciamento attiverà l’iter che renderà operativo il Piano nodificato verosimilmente all’inizio del prossimo anno. Fra gli ambiti di maggiore interesse la riqualificazione dei tessuti urbani esistenti e dei fabbricati in territorio rurale, in particolare attraverso l’incentivazione di interventi di recupero, riqualificazione e miglioramento/ adeguamento antisismico, oltre che di adeguamento funzionale; la qualificazione delle sedi di attività produttive, artigianali, terziarie e agricole; la qualificazione della rete commerciale della città e del territorio; la promozione dell’edilizia residenziale sociale; la realizzazione di un polo sportivo mediante accordo con i privati per l’acquisizione di un’area idonea a tale insediamento e di opere pubbliche e qualificazione delle infrastrutture per la mobilità.