Cento ( di Mariarita Atti) “Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti”… così inizia “Ferite a morte”, lo spettacolo teatrale scritto e diretto da Serena Dandini, ospitato Domenica 15 marzo in Pandurera a Cento.
Un’ antologia di monologhi che l’autrice, attingendo dalla cronaca, utilizza per dare la parola a tutte quelle donne che sono state vittime di mariti, compagni, ex, padri, fratelli, amanti…
Applauditissime, nei loro essenziali abiti neri e “scarpe rosse”, simbolo della lotta alla violenza di genere, le quattro attrici Lella Costa, Orsetta Dè Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio si sono alternate sul palcoscenico portando in scena figure femminili diverse fra loro per esperienze, paese ed estrazione sociale, con un linguaggio a volte ironico, grottesco, tragico e, sempre, assolutamente reale. Dalla moglie/madre bruciata viva al 7° mese di gravidanza, al padre e fratello che sgozzano Amina, promessa sposa ad altro uomo, da Fatoumata deceduta per emorragia a seguito di mutilazione dei genitali alla ragazza vittima di una “pioggia di pietre”… e tante ancora.
Le protagoniste raccontano, in prima persona e nella forma dell’epitaffio che richiama la celebre opera “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, le loro storie di dolore e soprusi, delitti annunciati, consuetudini radicate, tradizioni, omertà e violenze psicologiche, dove la forza fisica dell’uomo è superiore a quella della donna.
Il femminicidio è un fenomeno in aumento ( 1 ogni due giorni, solo in Italia) scatenato dalle motivazioni più disparate, quali per esempio il successo in carriera delle donne vissuto come affronto alla virilità dei propri uomini, la gelosia sfrenata per la propria compagna considerata “una cosa decorativa” , l’umiliazione dell’uomo che viene lasciato su Facebook, ecc.
Scenografia efficace e simbolica con video, immagini e colori che richiamano particolari della vita delle decedute ed una musica che non è solo un frame decorativo ma diviene essa stessa elemento comunicativo e circostanziale.
Un testo toccante e forte che è confluito anche in un libro edito da Rizzoli ed in una rappresentazione teatrale permanente con un tour internazionale che, dal 2013, porta il messaggio di sensibilizzazione e di denuncia in tutto il mondo.
“Ferite a morte” è inoltre un blog, una pagina Facebook ed un profilo Twitter.
Maura Misiti ha collaborato ai testi sia dello spettacolo sia del libro, curandone soprattutto la sezione dedicata alla descrizione del fenomeno del femminicidio. Aiuto Regia Francesco Brandi. Lo spettacolo è una Co-produzione Mismaonda & la Contemporanea
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