Il fatto – Pubblicata sul sito del comune di Cento l’analisi realizzata alla scuola di Corporeno che esclude la presenza di agenti chimici all’interno della stessa. In pratica, si è verificata la qualità dell’aria. “Gli inquinanti ricercati sono stati: C.O.V. (Composti Organici Volatili), Formaldeide e Radon“. Le analisi svolte dalla SIMA (Società Italiana Misure Ambientali) di Modena evidenziano “che tutti i valori misurati risultano nettamente inferiori al valore medio fissato dalla normativa, così come indicato nei grafici allegati“.
Lo scontro – Cosa c’è di strano? Quello che fa scattare lo scontro tra comune di Cento e Mauro Bernardi, della consulta di Cento e Penzale, sono le affermazione di Piero Lodi, sindaco di Cento, che afferma: “Auspico che la triste campagna di disinformazione portata avanti da alcuni, su paventati, abnormi livelli di fenoftaleina nella nuova scuola, possa ritenersi definitivamente conclusa“. Ed è qui, leggendo “fenolftaleina” che Bernardi si è adirato e ha deciso di mettere in chiaro alcune cose: “Cosa c’entra la formaldeide con la fenoftaleina? Assolutamente nulla! Sono due sostanze chimiche completamente diverse, basta andare sul web e vedere le rispettive formule chimiche, roba da terza media”. “Il comunicato in questione dice che una ditta privata (incaricata dal privato che ha realizzato quella scuola) ha campionato la presenza di tre agenti chimici dei quali ha trovato tracce sotto la norma, ma il nocciolo della questione è che tutto il discorso di questi mesi non era su quei tre agenti chimici ma su un altro del tutto diverso: la fenolftaleina di cui nel “Rapporto di prova …” non c’è una sola parola. Per farla breve hanno cercato tracce di Formaldeide, C.O.V e Radon e basta, la fenolftaleina non è stata ‘cercata’ (campionata) ed è del tutto naturale che non sia stata rilevata“.
Il membro della consulta, nelle sue dichiarazioni, chiede di fare luce anche su un altro aspetto: “Chiarito che qualcuno sta facendo volutamente confusione sui nomi delle sostanze è da chiarire un secondo aspetto: siccome in quella scuola ci vanno i bambini di tanti genitori centesi ed è quindi un servizio pubblico perché a fare queste ricerche deve essere una struttura privata su incarico del privato che ha realizzato la stessa? Non sarebbe più serio, e super partes, che a fare certi accertamenti fossero strutture pubbliche (ARPA per esempio)? Non saremmo tutti più tranquilli sull’imparzialità delle risultanze?“.
Altra grana, quindi, per la giunta di centro-sinistra. Chissà se il sindaco si sia mai chiesto “ma chi me l’ha fatto fare?“.
La Redazione