Alberone di Cento 20/09/16 – (La Redazione) “Il 15 settembre, il gruppo alberonese “avrebbe” evidenzia Nelson Zagni voluto fare una riunione pubblica dei cittadini di Alberone, per fare il punto della situazione sul passaggio autostradale. In paese esiste un’unica sala capiente di proprietà comunale, che come in tutte le frazioni del centese, è in gestione alla società sportiva, per cui, ci siamo mossi in questo modo:
- abbiamo chiesto la prenotazione ca due settimane prima, alla solita persona che da anni esegue le prenotazioni, ma questa ci ha demandato al segretario:
- Il segretario ci ha detto che dobbiamo chiedere al presidente:
- Il presidente Sig. Pirani Giuseppe ci ha detto che causa “motivi politici” causati dall’assemblea del 10 agosto, dobbiamo chiedere al Comune….?
Ecco che iniziano le perplessità, dato che in luglio, quando era sindaco Lodi, nonostante la sala fosse già stata prenotata, ci avevano comunicato di chiederne l’uso al presidente della locale consulta, Sig. Balboni Tiziano, cosa fatta, ma ad oggi stiamo ancora aspettando la risposta! Nonostante il “notevole”mal di pancia di tutti noi volontari, procediamo con la richiesta via pec in data 9.9.16 al Sindaco di Cento e alla Segretaria del Comune, ma ecco la sorpresa: ad oggi nonostante varie telefonate alla segreteria del Sindaco…nessuna risposta. Personalmente mi occupo di problemi ambientali da una vita, ma non avrei mai immaginato di trovarmi ad affrontare una simile situazione, che definire stantia, arcaica e antidemocratica, è dire poco. La sala polivalente di Alberone, da decenni viene utilizzata, da chiunque voglia festeggiare dei compleanni, cresime, comunioni, cene di lavoro,o riunioni, ovviamente, provenienti anche da altri comuni: ora che un gruppo di cittadini chiede di usare la medesima per affrontare un problema sociale/collettivo che interessa direttamente la vita attuale e futura, del paese, ed anche di altre zone limitrofe, si trovano impediti dalla soc. sportiva e dal proprio Sindaco. Personalmente lo trovo pazzesco. Ognuno in merito all’autostrada è libero di pensarla come crede, ma è, e deve essere, altrettanto libero di manifestarlo: sentirsi tappare la bocca da un Sindaco e da una società che gestisce una struttura non sua,pagata con denaro pubblico è cosa fuori dal Mondo. Ma dove vivono questi? Ovvio, che tutto accade con l’intenzione di bloccare il nostro lavoro, volto alla sensibilizzazione del disastro che provocherà l’autostrada, ma non si facciano illusioni, noi troveremo altri mezzi per dire che stanno favorendo lo spreco di 650 milioni di denaro pubblico, che invece il completamento dell’attuale cispadana sarebbe di ca 100 milioni,e ad uso gratuito per tutti: ed allora cosa ci sta sotto a tutta questa forte contrarietà?Saranno solo motivi politici? Ora però il problema non è esaurito, in futuro avremo bisogno ancora di questo punto di aggregazione, lo potremo usare, o dobbiamo emigrare a Finale Emilia”?