FERRARA 06/06/19 – ( LA REDAZIONE )FERRARA, FESTA DELL’ARMA 2019, 205 ANNI IL DISCORSO DEL COMANDANTE PROVINCIALE DI FERRARA: COLONNELLO ANDREA DESIDERI! Autorità, gentili signore e signori, amici, è con vero piacere che anche quest’anno i Carabinieri della provincia di Ferrara celebrano insieme a Voi il 205° Anniversario di Fondazione dell’Arma. Un fervido e caloroso saluto a tutte le Autorità intervenute, ai rappresentanti della Magistratura, ai colleghi delle Forze Armate e di Polizia, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ai
rappresentanti della stampa. Mi sia consentito innanzitutto di esprimere un particolare ringraziamento:
al signor Prefetto Michele Campanaro che con la sua azione attenta ed equilibrata ha
continuato ad attuare una politica di indirizzo e coordinamento in materia di sicurezza ispirata
all’armonia che ha sempre trovato pienamente concordi tutti i responsabili provinciali delle
Forze di Polizia; al signor Procuratore della Repubblica, Dott. Andrea Garau che qui giunto nel capoluogo
estense da circa un anno si è posto, sin da subito, quale “Punto di Riferimento e guida sicura”
per tutti gli Ufficiali e gli Agenti di Polizia Giudiziaria appartenenti all’Arma, seguendone con
particolare attenzione, scrupolo e considerazione il quotidiano lavoro attraverso anche i suoi
Sostituti Procuratori che sono qui presenti ai quali rivolgo altresì il mio ringraziamento. La
riprova ne sono stati i numerosi risultati raggiunti dal punto di vista investigativo nonché quelli
riguardanti il controllo del territorio che hanno avuto risvolti giudiziari. In questa circostanza è consuetudine tracciare un bilancio dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi con cui vorrei sottolineare l’andamento complessivo che delinea un quadro di situazione positivo del nostro territorio. Partirei innanzitutto con il calo del numero dei delitti in generale commessi in provincia che è stato complessivamente del 5%, tanto è vero che si è passati da 14.981 a 14.169 reati consumati, per i quali l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per il 91,2% (12.864). Tale trend si è potuto altresì rilevare anche nel Comune capoluogo dove il calo complessivo dei delitti nell’ ultimo anno si è attestato al 6%, passando da 8.095 a 7.577 reati consumati, per i quali l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per il 72,8% (5.515) dei casi.
Dato rilevante è stato, negli ultimi dodici mesi, sia la totale assenza di omicidi volontari sia il
decremento, rispetto all’anno precedente, di alcune tipologie di reato considerate a maggiore
allarme sociale, quali i furti nelle sue varie tipologie che sono scesi del 5% (da 7.969 a 7.543) – in
particolare i “furti negli esercizi commerciali” del 13% (da 750 a 651), i “furti su auto in sosta” del
15% (da 938 a 796), i “furti di opere d’arte e materiale archeologico” dell’88% (da 8 a 1), i “furti di
automezzi pesanti” del 40% (da 5 a 3) e i “furti di ciclomotori” del 33% (da 24 a 16) – le rapine del
28% (da 143 a 103), le lesioni volontarie dell’11% (da 388 a 283), i reati inerenti le sostanze
stupefacenti del 20% (da 257 a 205), le estorsioni del 10% (da 51 a 46) e gli omicidi stradali del
7% (da 15 a 14). Per noi questi dati non possono assolutamente considerarsi un traguardo ma, sicuramente, voglio sottolineare, un punto di partenza e di ulteriore stimolo per continuare ad “aggredire”
la criminalità nelle sue varie forme con ancora maggiore intensità e con tutti gli strumenti
che il legislatore ci mette a disposizione al fine di garantire ai concittadini ferraresi quella
doverosa sicurezza, sia reale sia percepita, alla quale hanno ampiamente diritto. Un pilastro
importante di questa azione è il controllo del territorio, che personalmente ritengo fondamentale,
soprattutto nelle zone più periferiche o problematiche del capoluogo e nell’intera provincia dove
l’Arma dei Carabinieri è l’unica forza di polizia a competenza generale presente. Infatti nel
decorso anno sono stati svolti complessivamente ben nr. 20.281 servizi di pattugliamento,
impiegando 41.483 militari, con una media giornaliera di circa nr. 56 servizi al giorno, durante i
quali sono stati effettuati nr. 58.656 controlli, che hanno interessato nr. 50.889 veicoli e nr.
74.887 sono state le persone sottoposte a Controlli di Polizia. Questi numeri sono soltanto alcuni dei dati che ritengo possano rendere l’idea dell’impegno e della diuturna attività svolta dai Carabinieri nell’intera provincia di Ferrara, impegnati 365 giorni all’anno in quella che nel linguaggio corrente è l’attività di prevenzione, affidata all’Arma praticamente in via esclusiva fuori dal capoluogo, attraverso la dislocazione delle 38 Stazioni territoriali, quali presidi di polizia per 20 dei 21 Comuni ferraresi. A questi numeri bisogna aggiungere anche gli 807 servizi di Ordine Pubblico con l’impiego di
1.758 militari, svolti in occasione delle competizioni calcistiche e delle manifestazioni
pubbliche nel capoluogo e in provincia, i 416 interventi per incidenti stradali e i 137 per
soccorso, la gestione di oltre 97.834 richieste pervenute al numero di emergenza 112,
nonché le attività dei reparti speciali, primi fra tutti i Carabinieri del ruolo Forestale, recentemente
entrati a far parte delle fila dell’Arma, significativamente presenti nell’ambito della provincia con il
Comando Gruppo Carabinieri Forestale, preziosi attori anche loro di un sistema di controllo
integrato e coordinato sul territorio.
Sul piano strettamente della repressione l’impegno ha continuato ad essere profuso con non meno
slancio, talché sono stati eseguiti 566 arresti rispetto ai 403 dell’anno precedente (+40% rispetto
all’anno precedente), nr. 2.960 denunce in stato di libertà e nr. 90 proposte per l’irrogazione di
misure di prevenzione personali a carico di soggetti socialmente pericolosi. In tale contesto
particolare attenzione è stata rivolta al diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti,
piaga dilagante soprattutto in alcuni quartieri del capoluogo, il cui contrasto ha di fatto registrato nel
corso dell’ultimo anno nr. 105 arresti, di cui solo nel capoluogo nr. 57, nr. 338 denunce in
stato di libertà e nr. 49 chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrata, tra eroina,
cocaina, hashish e marijuana, tutti risultati di una significativa attività svolta in prevalenza in quelle
aree urbane dove il cittadino sente fortemente compresse le proprie libertà per il dilagare del
fenomeno. Durante la mia permanenza in questa splendida terra emiliana numerose sono state le attestazioni di stima e fiducia che mi sono pervenute, dai cittadini della provincia, i quali mi hanno confermato che il modello organizzativo dell’Arma, basato sulla capillare distribuzione delle Stazioni
Carabinieri sul territorio e sul diuturno contatto con la cittadinanza, è di fondamentale e strategica
importanza per contribuire a diffondere la percezione di sicurezza e di fiducia tra la popolazione.
La Stazione dei Carabinieri insieme ai Sindaci dei territori costituiscono un sicuro punto di
riferimento per le nostre comunità e di vicinanza alle esigenze dei cittadini. Proprio con la figura del
Sindaco storicamente si fondono le tradizioni dell’Arma, e colgo questa preziosa circostanza per
ringraziare gli amministratori qui presenti altresì per il loro impegno sotteso al miglioramento del
settore infrastrutturale delle nostre caserme; mi riferisco in particolare al Presidente della
Provincia, ai Sindaci nonché ai Commissari Prefettizi di: Ferrara, la quale sta completando il progetto di ristrutturazione della Stazione Carabinieri di Argenta, già iniziato dal predecessore, Avvocato Tiziano TAGLIANI; Terre del Reno il quale sta’ continuando a seguire con straordinario impegno la costruzione
della nuova Stazione Carabinieri che entro la fine dell’anno potrà essere inaugurata.
Comacchio che sta’ realizzando nuovi locali da adibire ad archivio nella sede del Comando di
Compagnia, che soddisferanno le esigenze di quel reparto. Tresignana dove la locale Stazione – messa in sicurezza di recente – è stata ripiegata mediante l’apertura di un “front office” negli spazi ricavati presso la sede Municipale dell’ex Comune di Tresigallo. Anche in questo caso il Commissario Prefettizio nominato dal Signor Prefetto si è adoperato per migliorare le condizioni di sicurezza e vivibilità dei Carabinieri.
Riva del Po che ha già previsto lo stanziamento di risorse finanziare per ristrutturare gli alloggi
devoluti al personale. In questo ambito una menzione ritengo altresì di rivolgerla all’attuale proprietario dello stabile sede del Comando Provinciale che da oltre due anni circa ha continuato ad investire risorse finanziarie, sottese a rendere sempre più funzionale e aderente alle esigenze del personale che opera in
questa sede, e che a breve potrà ospitare anche il Comando Gruppo Carabinieri Forestali, con
inevitabile risparmio per la spesa pubblica, in ossequio alla Legge 135/2012 e successive
modificazioni (spending review) che prevede, tra l’altro, la razionalizzazione nell’uso degli spazi
nella Pubblica Amministrazione anche attraverso la riduzione delle locazioni passive.
Nell’apprestarmi a concludere il terzo ed ultimo anno quale Comandante provinciale di Ferrara, in
quanto destinato ad altro delicato incarico accordatomi dal Signor Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Giovanni NISTRI, rivolgo un fervido saluto ed un sincero ringraziamento agli
Ufficiali Comandanti, ai Comandanti di Stazione che mi avete seguito nell’azione di comando ed a
tutti i Carabinieri, uomini e donne, per la vostra incessante opera profusa in questi anni con
l’auspicio che continuerete a lavorare tra la gente e per la gente, con la consueta professionalità,
umanità, fedeltà alle Istituzioni e silenzio, cardini ineluttabili dell’Arma dei Carabinieri.
Un mio personale “grazie” non posso esimermi dal rivolgerlo: a tutti i medici dell’Arcispedale S. Anna di Cona che ho avuto modo di conoscere in questi tre anni, qui presenti, i quali si sono sempre prodigati a favore dei militari rimasti feriti o contusi in
attività di servizio;ai rappresentanti della stampa e in particolare i Direttori de La Nuova Ferrara, deI Resto delCarlino e di Estense .com che hanno saputo continuamente gestire in maniera equilibrata il dovere dell’informazione; alle 9 Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di tutta la provincia la cui presenza tra noi è una ulteriore dimostrazione della grandezza della famiglia dell’Arma; e permettetemi, a due ex collaboratori, decani del Comando Provinciale, Brigadiere Capo Sergio CANIGLIA e Appuntato Scelto Alfio VIRGILLITO, i quali seppur in quiescenza continuano a prestare il proprio contributo lavorando anche per la realizzazione di questa FestaViva l’Arma dei Carabinieri, Viva l’Italia!