CENTO 06/12/22 ( NOTA STAMPA) – DAL TAVOLO PROVINCIALE DELL’IMPRENDITORIA A GUIDA CONFAGRICOLTURA ARRIVA DENUNCIA – LETTERA APERTA AI SINDACI E AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PER EVIDENZIARE LA MANCANZA DI UNA VISIONE STRATEGICA !
Lettera aperta al Presidente della Provincia di Ferrara e ai Sindaci della Provincia di Ferrara
Caro Presidente,
Egregi Signori Sindaci della Provincia di Ferrara,
quali Organizzazioni componenti il Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria osserviamo con
crescente preoccupazione, ormai da parecchi mesi, il perdurare dell’assenza di quella
visione strategica d’insieme che dovrebbe animare, a nostro modo di vedere, le Istituzioni
Pubbliche locali.
Sono queste infatti le più prossime al cittadino e all’impresa, quelle che più di altre
dovrebbero avere a cuore i temi dello sviluppo economico locale e della tenuta complessiva
del tessuto sociale.
Da attenti osservatori e conoscitori delle dinamiche locali, siamo consapevoli di come
alcuni Comuni abbiano cominciato a ragionare in termini prospettici, avviando il
censimento delle iniziative strategiche e di respiro un po’ più lungo.
Si tratta tuttavia di casi ancora isolati e non coordinati con gli sforzi di alcuni degli attori
che faticosamente si confrontano anche sul Tavolo Provinciale dell’Economia e del Lavoro.
Il progressivo indebolimento – e in alcuni casi anche la scomparsa – delle Istituzioni Locali
con competenze economiche (ivi comprese le due principali banche locali), la prossima
ormai quasi certa fusione della nostra pur virtuosa Camera di Commercio con la Camera di
Ravenna, rappresentano gravi “vulnera” che meriterebbero l’apertura di un’approfondita
discussione intorno al futuro che intendiamo costruire per la nostra provincia, per la sua
economia e per la sua più complessiva tenuta sociale.
Le imprese, insieme con le Associazioni che compongono il Tavolo, hanno in questi ultimi
3 anni affrontato, con un impegno straordinario, eventi eccezionali la cui portata,
dimensione e impatto, non era possibile prevedere.
Molti settori hanno subito ripercussioni negative senza precedenti; nonostante tutto, il
sistema nel suo complesso ha tenuto.
Oggi però, di nuovo, il caro energetico, l’andamento dell’inflazione e le previsioni negative
che caratterizzano una economia sempre più simile ad un’economia di guerra, condizionano
ancora la ripresa economica del Paese.
Tuttavia noi crediamo che sia proprio in questi momenti di estrema difficoltà che occorra
riprendere in modo ancora più approfondito ed articolato un serio dibattito politico e
istituzionale locale, capace di restare al passo con i tempi, aperto e dialogante con i territori
vicini e contemporaneamente in grado di tracciare con chiarezza le necessarie traiettorie di
sviluppo e salvaguardia del patrimonio economico-sociale della provincia.
Viceversa le nostre città e le nostre campagne corrono seriamente il rischio di restare ai
confini – ancora più di quanto già oggi non siano – delle grandi traiettorie di crescita che ci
sfiorano e passano poco distanti da Ferrara.
Il Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria intende porsi come interlocutore privilegiato sui
temi dell’economia e dello sviluppo locale, confermando il proprio ruolo e capacità di
indirizzo.
La logica dell’interlocuzione che stiamo proponendo è quella di sempre: metterci a
disposizione per individuare, di concerto con le Istituzioni e Comuni, i temi strategici utili
per il futuro della Provincia.
Cogliamo infine l’occasione per ricordare che già da tempo il nostro organismo aveva
individuato e proposto, in fase di elaborazione del Focus Ferrara del Patto per il Lavoro e
per il Clima, alcuni temi strategici (declinati in obiettivi e condizioni per lo sviluppo) che le
Associazioni avevano individuato come fondamentali.
Quelle strategie di sistema ad oggi sono ancora attuali, ma non attuate.
Conservazione e valorizzazione del territorio, riqualificazione e rigenerazione dei centri
urbani, attrazione di insediamenti e nuova economia, potenziamento del welfare territoriale,
unitamente ad alcune precondizioni necessarie quali infrastrutture, politiche attive per il
lavoro, formazione e retraining, semplificazione, oggi più che mai necessaria per non
perdere occasioni offerte dal PNRR, sono le principali azioni che il Tavolo invoca come
unico modo per tenere insieme salvaguardia dell’esistente e sviluppo economico, tenuta
sociale e crescita sostenibile.
Occorre però a questo punto dare un impulso forte alle scelte politiche e uscire una volta per
tutte dalle consuete ambivalenze e dall’eccesso di ecumenicità di taluni documenti
programmatici, a pena di restare invischiati in una situazione di pericoloso stallo che non è
più possibile permettersi.
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