FERRARA 17/05/20 – /( DI MARCO RABBONI PER TACCUINOCENTESE.IT) DAL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI. INGENTI SEQUESTRI DI DROGA !
COMACCHIO
Nel corso della mattinata di ieri a Mesola, i militari del Comando Stazione
Carabinieri di Codigoro hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di
“detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”: R.A., nato in Marocco nel
1961, residente a Mesola, già noto alle Forze dell’ordine. Lo straniero, nel corso di
una mirata attività investigativa antidroga, all’esito di una perquisizione domiciliare
supportata da una unità cinofila del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna,
veniva trovato in possesso di grammi 59 di sostanza stupefacente del tipo cocaina e
di grammi 14 di sostanza stupefacente del tipo hashish, già suddivisi in dosi
preconfezionate. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. Lo straniero, al
termine delle formalità di rito, in aderenza alle disposizioni impartite dalla
competente Autorità Giudiziaria veniva condotto presso la Casa Circondariale di
Ferrara.
FERRARA
Nel corso del pomeriggio di ieri a Ferrara, i militari del Comando Stazione
Carabinieri di Corso Giovecca hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di
“furto aggravato”: G.S., nato a Ferrara nel 1995, già noto alle Forze dell’ordine. Il
ragazzo veniva sorpreso nell’atto di asportare 2 pc portatili (per un valore
complessivo di circa 300€) presso il negozio "Mediaworld" di via Roffi. L’arrestato,
al termine delle formalità di rito ed in attesa della celebrazione del processo con il rito
direttissimo, veniva trattenuto presso una camera di sicurezza, così come disposto
dall’Autorità Giudiziaria.
PORTOMAGGIORE
Nel corso della mattinata di ieri ad Argenta in località Consandolo, i militari del
Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di
Portomaggiore hanno tratto in arresto, per il reato di “false dichiarazioni sulla propria
identità personale a Pubblico Ufficiale”: H.N., nato in Pakistan nel 1975; perché,
sottoposto a un controllo, forniva false generalità esibendo un’autocertificazione
(inerente le norme sul “covid-19” attestante la necessità di svolgere attività
lavorativa) intestata ad altra persona. A seguito di perquisizione personale venivano
rinvenuti, all’interno di uno zaino in suo possesso, i documenti identificativi attestati
le reali informazioni anagrafiche, nonché un cutter sottoposto a sequestro.
L’arrestato, al termine delle operazioni, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa
della celebrazione del processo con rito direttissimo, da svolgersi presso il Comando
Compagnia Carabinieri di Portomaggiore nella mattinata di oggi 16 maggio.