CENTO (FE) 08/05/20 ( LA REDAZIONE) DAL COMANDO PROVINCIALE DE CARABINIERI : IL TERRITORIO COSTANTEMENTE MONITORATO … INTERVENTI ACOMACCHIO, PORTOMAGGIORE E COPPARO !
COMACCHIO
Nel tardo pomeriggio di ieri a Codigoro, i militari del locale Comando Stazione Carabinieri hanno
tratto in arresto, nella flagranza dei reati di “detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente in
concorso”: O.F., nato in Nigeria nel 1975 e residente a Ferrara, incensurato, e; S.E., nato in Nigeria
nel 1992 e domiciliato a Codigoro, già noto alle Forze dell’ordine. I due, a seguito di perquisizione
personale e domiciliare, venivano trovati in possesso complessivamente di 368 grammi circa di
sostanza stupefacente del tipo marjuana e di 58 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo
eroina, già suddivisi in dosi preconfezionate. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. Gli
arrestati, al termine delle formalità di rito ed in aderenza alle disposizioni impartite dalla
competente Autorità Giudiziaria, venivano rimessi in libertà ai sensi dell’art.121 delle Disposizioni
di Attuazione del C.P.P..
PORTOMAGGIORE
Verso le ore 02:30 della notte appena trascorsa, un uomo di Ostellato richiedeva sul 112 una
pattuglia nei pressi della propria abitazione in quanto segnalava che, poco prima di andare a
dormire, affacciatosi al cortile esterno dell'abitazione aveva udito delle urla di una donna che
chiedeva aiuto ma, siccome queste grida provenivano dalla campagna, a causa della scarsa visibilità
non riusciva a vedere nulla. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Portomaggiore inviava quindi
sul posto due pattuglie e, a distanza di circa dieci minuti, sempre sulla linea 112, un uomo residente
nella stessa via di Ostellato riferiva di essersi svegliato accorgendosi che la moglie era uscita di casa
e non riusciva più a trovarla. L’uomo riferiva anche che la moglie soffre di perdite di memoria e
che, se esce di casa, molte volte non riesce più a trovare la via per il ritorno. Pochi minuti dopo i
militari rintracciavano la donna che chiedeva aiuto, la quale si trovava proprio nelle immediate
vicinanze di casa sua, sul ciglio della strada, in stato confusionale. Veniva quindi immediatamente
contattato il marito che si portava sul posto dove, nel frattempo, i Carabinieri avevano richiesto
l’intervento di una unità del 118 per verificare le effettive condizioni di salute della donna, che
risultava effettivamente stare bene e non venivano rilevate ferite. La signora, nel frattempo
tranquillizzata, rientrava quindi a casa sua dopo un grande spavento.
COPPARO
Nel tardo pomeriggio di ieri una donna chiamava il numero di Pronto Intervento 112 di Copparo e,
riferendo circa l’intrusione nel suo terreno da parte di due suoi uomini che la minacciavano,
richiedeva con urgenza l’invio di una pattuglia. I militari giunti sul posto appuravano che i presunti
aggressori in realtà non erano entrati nella proprietà della donna ma stavano lavorando nella vicina
campagna. La pattuglia accertava anche che la richiedente aveva accatastato delle bottiglie di birra
al di fuori della propria recinzione per evitare l’ingresso di estranei nel suo terreno, con la
motivazione che i vari Decreti anti “covid-19” vietano lo spostamento delle persone e, per tale
motivo, era scaturita la lite con i due vicini.