FERRARA – 19/08/19 ( LA REDAZIONE) )DAL COMANDO CARABINIERI DI FERRARA CONTROLLO DEI CARABINIERI FORESTALI SUL LITORALE ESTENSE…NEL CAPOLUOGO, DOPO, COLLUTAZIONE ARRESTATO PREGIUDICATO NIGERIANO! Nella mattina dello scorso 8 agosto, all’interno della pineta di Lido di Volano, i Carabinieri Forestali, in concorso con i colleghi del Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, hanno svolto un ennesimo servizio, nel corso del quale sono state effettuate più perlustrazioni perimetrali automontate della pineta, alternandole con pattuglie appiedate all’interno dei sentieri della macchia verde. Al servizio hanno preso parte i militari della Stazione Carabinieri di Porto Garibaldi e quelli della Stazione Carabinieri Forestali di Comacchio. Nel corso dei vari servizi, svolti nell’arco mattutino e serale, non si sono registrati eventi di rilievo ma si è notata la presenza, all’interno della pineta, di numerosi escursionisti e sportivi. La particolare tipologia di servizio nasce da una iniziativa, presa a livello centrale, finalizzata al controllo delle aree boschive nazionali al fine di prevenire gli incendi che distruggono questo importante patrimonio nazionale ed a salvaguardia e tutela della pubblica incolumità. FERRARA Nella mattinata di oggi i militari del Nucleo Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Ferrara sono intervenuti, a seguito di una richiesta di intervento giunta sul numero 112, in via Felisatti per una lite in atto tra due persone extracomunitarie, un uomo ed una donna. Giunti sul posto, coadiuvati da un equipaggio della Squadra Volanti della locale Questura, i militari dopo essere strati colpiti e strattonati dall’uomo che voleva evitare il controllo, riuscivano a bloccare: E.M., nigeriano classe 1994, in Italia senza fissa dimora, pregiudicato; che veniva quindi condotto in stato di arresto per il reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale” in Caserma, dove tentava di continuare a scagliarsi contro ogni militare gli capitasse nelle vicinanze. La donna, che presentava segni di percosse sul volto, rifiutava l’intervento dei sanitari del 118. L’uomo è stato quindi posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il processo, con il rito direttissimo.