CENTO (FE) 19/12/20 ( UFFICIO STAMPA) – AGGIORNAMENTO, DAL COMANDO DEI CARABINIERI DI FERRARA: IN MODO CORAGGIOSO UNA INVALIDA AGGREDITA CON CALCIO E SPUTI PER AVER RISPRESO DUE STRANIERI CHE FUMAVANO SUL BUS …VIOLENZA FAMIGLIARE… NON OSSERVA LE PRESCRIZIONI DEL TRIBUNALE ARRESTATO !
CENTO (FE):- Nella mattinata odierna 19 dicembre 2020, i Carabinieri delle Stazioni di Cento (FE)
e Renazzo (FE), individuavano e traevano in arresto M.L., quarantunenne italiano, residente
nell’area centese, il quale, sebbene sottoposto da tempo a misura alternativa alla detenzione
in carcere, aveva più volte violato le prescrizioni imposte dal Tribunale di Sorveglianza
di Bologna. Le violazioni, puntualmente rilevate e contestate dai Carabinieri della locale Compagnia,
hanno indotto il Giudice di Sorveglianza a revocare i benefici al condannato, emettendo a suo carico
un “ordine di carcerazione”, eseguito dai militari questa mattina. M.L. trascorrerà le prossime festività
e la rimanente pena detentiva, presso il carcere di Ferrara, ove è stato accompagnato dai Carabinieri dopo l’arresto.
FERRARA:- Invalida riprende due fumatori sul bus e viene aggredita, denunciati dai CC.
Era quasi mezzogiorno di ieri 18 dicembre, quando all’utenza di emergenza 112 giungeva la
chiamata di un autista del bus, della linea urbana nr.6, il quale richiedeva l’intervento di una
pattuglia in quanto due persone avevano aggredito una donna sul mezzo pubblico in marcia.
Immediatamente sul posto veniva inviata una “gazzella” del Nucleo Radiomobile della Compagnia
di Ferrara, i cui militari potevano accertare che una passeggera S.O., invalida quarantatreenne,
durante la corsa del mezzo pubblico, aveva notato una coppia di stranieri che, nonostante l’espresso
divieto, stava fumando, per questa ragione la passeggera chiedeva ai due stranieri di spegnere le
sigarette, il cui fumo dava peraltro fastidio. Per tutta risposta la coppia si alzava dai sedili,
raggiungeva la donna e, dopo averla scaraventata a terra sul corridoio centrale del bus, la insultava,
colpiva con calci e riempiva di sputi. L’autista, notata la scena, bloccava immediatamente il mezzo
e cercava di soccorrere la malcapitata utente, ma nel frattempo la coppia di aggressori scendeva dal
mezzo pubblico e si dava alla fuga. Giunta la pattuglia dei Carabinieri la parte lesa e l’autista
raccontavano l’accaduto e fornivano una descrizione della coppia di aggressori, un uomo ed una
donna, dall’apparente età di quarant’anni, di origine est europea, fornendo indicazioni precise anche
sull’abbigliamento. Poco più tardi i due aggressori venivano individuati in via Comacchio ed
identificati per C.N., quarantenne russa, in Italia senza fissa dimora e K.A., trentottenne lettone,
anch’egli privo di stabile domicilio sul territorio nazionale, i quali reagivano al controllo dei militari
con spinte e sputi. Entrambi venivano quindi accompagnati in caserma e denunciati all’Autorità
Giudiziaria estense per resistenza a pubblico ufficiale. La povera passeggera aggredita, nel
frattempo veniva trasportata all’ospedale di Cona, ove veniva medicata per le contusioni subite e
dimessa con una prognosi di sette giorni, la donna avrà tre mesi di tempo per presentare querela nei
confronti della coppia violenta, per le lesioni e le ingiurie subite.
VOGHIERA:- Fermato alla guida di un’auto sottoposta a sequestro minaccia i Carabinieri.
La sua macchina era stata sottoposta a sequestro amministrativo già da tempo, da parte dei
Carabinieri, e gli era stata affidata in custodia giudiziale, col divieto di utilizzarla. Il
cinquantacinquenne di Voghiera (FE) F.A., tuttavia non aveva inteso rinunciare all’uso della sua
autovettura, continuando a circolare tranquillamente per le vie del paese. Ieri mattina però è
incappato in un posto di controllo dei Carabinieri della locale stazione, i quali gli contestavano la
violazione dei doveri di custodia, che costituisce reato penale. L’automobilista, a questo punto, per
cercare di evitare ulteriori conseguenze ha pensato far desistere i militari dai loro doveri,
intimidendoli con minacce esplicite. L’uscita mattutina di F.A. si è così conclusa con la denuncia,
non per uno ma per due reati, alla violazione degli obblighi di custodia si è aggiunta anche la
contestazione per la minaccia a pubblico ufficiale, reati di cui l’uomo ora dovrà rispondere avanti al
Tribunale di Ferrara.
RIVA DEL PO:- Ubriaco picchia la moglie, Allontanato da casa e denunciato dai Carabinieri.
Nella tarda serata del 15 Dicembre, i Carabinieri di Berra (FE) e del Nucleo Radiomobile di
Copparo (FE) sono intervenuti nella frazione di Berra, dopo che un uomo, rientrato a casa ubriaco,
aveva aggredito la moglie convivente. Il marito violento, incurante dell’avanzato stato di gravidanza
della donna (8° mese), e della presenza degli altri figli minori, la colpiva più volte con pugni e
schiaffi al volto, causandole delle lesioni che rendevano necessario l’intervento dei sanitari del 118.
L’uomo, D.S., quarantunenne di origine slava, è stato quindi condotto in caserma e denunciato per
maltrattamenti in famiglia e lesioni, aggravate dall’aver commesso il fatto alla presenza di minori. Il
marito violento veniva altresì contestualmente allontanato d’urgenza dalla casa familiare e gli
veniva vietato di avvicinarsi a luoghi frequentati dalla persona offesa, a seguito dell’applicazione,
da parte della Autorità Giudiziaria, di una misura cautelare urgente, successivamente convalidata
dal Tribunale di Ferrara.
PORTOMAGGIORE:- Incendio ad un garage, impegnati VVFF e Carabinieri.
Ieri sera 18 dicembre, verso le 22.30, i Carabinieri di Portomaggiore (FE) intervenivano, unitamente
ai Vigili del Fuoco, in via Gambulaga Masi di Portomaggiore, ove era stato segnalato un importante
incendio ad una abitazione. Giunti sul posto i militari potevano constatare che si trattava
dell’incendio di un garage, di proprietà di M.M., sessantasettenne marocchino, residente nell’attigua
abitazione. I vigili del fuoco erano già intenti a domare le fiamme e, al termine delle operazioni,
hanno effettuato le prime verifiche del locale devastato dall’incendio, senza trovare punti di innesco
o materiali acceleranti, che facessero pensare alla natura dolosa dell’evento. Il garage veniva
dichiarato inagibile, mentre l’abitazione non subiva danni, tuttavia era stata invasa dai fumi e
pertanto non fruibile per la notte da parte del proprietario, costretto a trovare una sistemazione di
fortuna.