TaccuinoaTetaro – (di Mariarita Atti)Tanti applausi per i protagonisti dell’opera “L’elisir d’amore”, presentata domenica 13 aprile 2014, in Pandurera: una coproduzione della Fondazione Teatro “G. Borgatti”,Teatro Consorziale di Budrio, Teatro Superga di Nichelino e Associazione Amici per la Musica, che ha portato, sul palcoscenico di Cento, il dramma giocoso di Felice Romani, musicato da Gaetano Donizetti. Una storia allegra ma anche patetica, giocata su alcuni dei classici temi tanto cari al melodramma: l’amore non corrisposto, la gelosia ed il trionfo dell’amore vero. Complice del lieto fine è l’effetto dell’elisir che Nemorino acquista dallo scaltro Dottor Dulcamara; il vino spacciato per magico preparato capace di guarire diverse malattie e di suscitare amore, lo fa infatti ubriacare rendendolo disinvolto quel tanto che basta per mostrarsi indifferente nei confronti di Adina, che subito prova un certo fastidio, abituata com’è a sentirsi desiderata. Celebre, musicalmente, è rimasta la romanza “Una furtiva lacrima”, cantata dal triste contadino Nemorino, interpretato da Gianluca Pasolini. La bella e corteggiata fittaiuola Adina è interpretata da Rita Cammarano, l’affascinante sergente Belcore da Italo Proferisce, la simpatica Giannetta da Barbara Favali ed il ciarlatano dottor Dulcamara da Graziano Dallavalle. Il coro Bellini, diretto dal Maestro Roberto Bonato, ha creato una suggestiva cornice scenica e musicale alle vicende dei personaggi che, accompagnati dall ’Orchestra del Liceo Musicale “Ego Bianchi” di Cuneo, diretta da Aldo Salvagno, hanno allietato e divertito il pubblico numeroso presente in sala.