Tour della Croazia, fra sport, turismo e un pizzico di religione.
Cento – (di Marco Rabboni) Alcuni amici appassionati di bici di Cento ci hanno inviato la tesrtimonianza della loro bellissima esperienza: un bel giro in bici della Croazia. La partenza è avvenuta lo scorso 11 Luglio da Cento (FE) in pulmino, con destinazione Trieste. il gruppo è formato da cinque i ciclisti , Giuliano Filippini, Savio Scagliarini, Giancarlo Fortini , Claudio Tassinari e Carlo Lodi , a cui si sono aggiunte due mogli , Claudia Giberti e Carolina Trentini e l’ infermiere Roberto Bussolari ( per fortuna i nostri amici non hanno mai avuto bisogno delle sue cure!) che oltre a fare da autista e’ stato anche un valido interprete e cicerone . Arrivati poco oltre Trieste inizia la prima tappa del giro dei nostri amci, con arrivo a Rijeka ( ex Fiume) dopo ca. 80 km. Citta’ con bel lungomare ma deturpata da selvaggi palazzi che svettano sulle colline circostanti. Nel giorno successivo l’arrivo ai laghi di Plitvice, patrimonio dell’Unesco, dopo ca. 160km; il terzo giorno viene dedicato esclusivamente alla loro visita. La partenza avviene dal lago maggiore, dopo breve utilizzo di un apposito trenino, per poi ridiscenderli tutti e 16 a piedi cosi’ da poterne goderne l’indiscutibile bellezza. Il quarto giorno l’arrivo a Skradin, dopo ca. 170 km. L’occasione per visitare Sibenik, sita ad alcuni km, con un bellissimo centro storico dominato dalla cattedrale di Sv. Jakov . Il quinto giorno sono ca. 90 km, percorso breve per arrivare Spalato e avere il tempo per poter visitare lo splendido “Palazzo di Diocleziano”. Durante il tragitto una breve visita alla citta’ di Trogir. Il sesto giorno la tappa e’di 130 km. Ci porta a varcare i confini della Bosnia per giungere a Medjugorje. L’occasione per incontrare la sorella di uno dei nostri ciclisti dove da oltre un anno svolge opera di volontariato, e dall’altro di effettuare la salita al Podbrdo, per un breve momento di raccoglimento ai piedi della Madonna. Settimo e ultimo giorno arrivo a Dubrovnik dopo ca. 125 km, giusto il tempo di poter visitare il sistema fortificato della “ Citta’ Murata”; e di un bel tuffo per alcuni dei nostri amici come saluto per la felice conclusione del viaggio.Ottavo giorno, pertanto, rientro in Italia. Insomma , un bel giretto che ha portato i nostri amci centesi a pedalare per ca 765 km, affrontando pendenza el 6-7% con un dislivello di ca 7000 mt: I nostri amici hanno preferito seguire un traggiato “costiero”per il loro giretto in bici che ha prermesso loro di apprezzare la bellezza di uno splendido mare azzurro dove erano immerse tantissime isole che ne aumentavano la bellezza. Non sono mancate “puntate” nell’entroterra: paessaggio piu’ arido, con ancora evidenti segni del conflitto degli anni novanta. Una bella esperienza, come, ci dicono i nostri amci che ha unito lo sport al turismo e alla religione!