BOLOGNA 16/03/17 – ( LA REDAZIONE) Oltre due milioni di euro dalla Regione a sostegno degli immigrati e una domanda che sorge spontanea: non era meglio destinare queste risorse alle imprese e dunque alla creazione di lavoro, incentivando gli investimenti in un momento, delicatissimo, di possibile ripresa strutturale dopo anni di crisi? L’interrogativo arriva dalla Lega Nord: Stefano Bargi, consigliere regionale, e il segretario provinciale modenese Giuseppe Bettuzzi, analizzano i numeri che il Carroccio ha evidenziato in un’interrogazione alla Giunta targata Pd. “Trasporto e sanità, ma anche tutela legale e mediazione linguistica: sono diversi – spiega Bargi – i capitoli di spesa pro immigrati a cui la Regione, nel 2015, ha riservato cifre significative. E’ urgente capire se e come queste risorse pubbliche siano state effettivamente impiegate negli anni successivi e se lo siano tuttora, anche perchè, ricordiamo, si aggiungono a quanto viene già stanziato da Governo e Comuni”. Proprio sugli enti locali è concentrata la ‘pioggia’ di denaro deliberata da Viale Aldo Moro in favore degli stranieri: dei quasi 18 milioni a sostegno ai Comuni per il fondo sociale, una quota del 10% (si parla dunque di circa 1,7 milioni) è riservata all’integrazione sociale degli immigrati. “E’ evidente”, il commento di Bettuzzi, “come sia in atto una sorta di discrimazione economica ai danni dei nostri cittadini. Crescono esponenzialmente i fondi per gli stranieri, e ci chiediamo con quali risultati, non solo a breve termine, per il pil del nostro territorio, mentre aziende e lavoratori che hanno evidentemente il difetto di essere ‘locali’, stanno ancora pagando gli effetti di crisi e terremoto”. Nell’interrogazione presentata alla Giunta, il Carroccio affronta anche il tema dei ricongiungimenti familiari (finanziati dal ‘pacchetto’ regionale), chiedendo conto di quanti siano stati realmente realizzati e per quale spesa.