CENTO (FE) 26/02/20 – ( LA REDAZIONE) TERZA PUNTATA DI “IL PUNTO DI IRENE SUL CARNEVALE “: ANCHE, SE LA TERZA DOMENICA E’ STATA FUNESTATA DA IMPORTANTI IMPREVISTI SI E’COMUNQUE PARLATO DI CARNEVALE E NOI NE PARLIAMNO CON , LA QUALE, PER QUESTA TERZA PUNTATA SI E’ LASCIATA CONQUISTARE DA IRENE E LE SUE … SFUMATURE MUSICALI … Anche la musica appartiene a quelle suggestioni che il Carnevale mi suscita. Oggi la rubrica parte dall’affresco “Paesaggio con un concerto” (1617), conservato agli Uffizi, del pittore barocco Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino. Mentre due uomini suonano degli strumenti musicali, il resto del gruppo sorride e chiacchiera allegramente, condividendo una bellissima giornata, all’interno di una meravigliosa cornice paesaggistica campestre. La stessa atmosfera di leggerezza, spensieratezza, unione e aggregazione che si percepiscono dall’affresco del Guercino, si vivono anche al Carnevale di Cento. Come per i colori e gli odori, anche il viaggio verso il mondo dei suoni allegorici ha diverse tappe. Già durante la mattinata delle cinque domeniche, infatti, in attesa che inizi la sfilata, si sente in lontananza la musica che pervade le vie centesi e questo, soprattutto per chi ama il carnevale come me, non fa altro che aumentare quella carica, quell’energia emotiva, quell’attesa di raggiungere la piazza. Guidati dai bassi e dalle note della Dj ufficiale del Cento Carnevale d’Europa, Giulia Regain, si approda all’interno del corso mascherato. Qui, immersi in un mondo fantastico di colori e odori, il nostro orecchio viene catturato da diverse intensità di suono provenienti dai carri. Ecco che in Piazza, il suono raggiunge la sua massima potenza: miriadi di mani alzate verso il cielo, guidate da reggaetton, musica pop, dance e samba delle ballerine brasiliane, ci accompagnano in balli scatenati. Sorrisi, risate, colori, odori, note musicali come coriandoli creano così un’atmosfera di vibrazioni attimali che vanno a dipingere e a comporre il nostro quadro allegorico. Al Carnevale la musica assume così il ruolo, non solo di filo conduttore della manifestazione, ma diventa anche elemento di aggregazione tra persone diverse, che in quell’attimo vibrante, condivide gioia e felicità, proprio come quel gruppo di paesani affrescato dal nostro Guercino.