CENTO 01/11/17 – (LA REDAZIONE) Una certa linea di coerenza, bisogna ammetterlo, quest’amministrazione la sta mantenendo: come ci sono di mezzo presente e futuro dei giovani, l’imperativo è smantellare. O, nella migliore delle ipotesi, non cogliere opportunità. I fatti parlano da soli. Parte la legislatura ed uno dei primi provvedimenti della giunta riguarda – neanche a dirlo – l’azzeramento del progetto di Centro Giovanile previsto dalla precedente amministrazione nell’area ex-stazione. Sarebbe stato sufficiente renderla operativa, lo spazio c’era, il progetto anche: un’opportunità sparita nel nulla tra una pacca sulle spalle e l’altra. Si è poi passati alle sabbie mobili di una riorganizzazone scolastica senza capo né coda, dagli obiettivi oscuri, gestita per mezzo di un modus operandi totalmente inadeguato alla complessità della tematica, capace unicamente di diffondere panico tra le famiglie e rendere incerto il futuro dei nostri ragazzi. Una certa linea di coerenza, bisogna ammetterlo, quest’amministrazione la sta mantenendo: come ci sono di mezzo presente e futuro dei giovani, l’imperativo è smantellare. O, nella migliore delle ipotesi, non cogliere opportunità. I fatti parlano da soli. Parte la legislatura ed uno dei primi provvedimenti della giunta riguarda – neanche a dirlo – l’azzeramento del progetto di Centro Giovanile previsto dalla precedente amministrazione nell’area ex-stazione. Sarebbe stato sufficiente renderla operativa, lo spazio c’era, il progetto anche: un’opportunità sparita nel nulla tra una pacca sulle spalle e l’altra. Si è poi passati alle sabbie mobili di una riorganizzazione scolastica senza capo né coda, dagli obiettivi oscuri, gestita per mezzo di un modus operandi totalmente inadeguato alla complessità della tematica, capace unicamente di diffondere panico tra le famiglie e rendere incerto il futuro dei nostri ragazzi. Sotto la cenere del tanto declamato dialogo in campagna elettorale, ora cova solo il silenzio.