IL PROGETTO IDRAULICO DENOMINATO “DIVERSIVO CANALAZZO” STA’ CATALIZZANDO L’ATTENZIONE DEI CITTADINI, DIVISI, TRA CHI LO RITIENE UN PROGETTO UTILE E CHI LO RITIENE UNA ENNESIMA OPERA DISPENDIOSA ED INUTILE
CENTO (FE) 26/11/22 (NOTA STAMPA) SU QUESTO IMPORTANTE ARGOMENTO RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO UNA NOTA DEL NOSTRPO CARO LETTORE DOTT.ANTONIO GALLERANI … Il Dott: Gallerani nella sottostante nota stampa ci spiega le ragioni del suo dissenso verso l’opera idraulica che secondo le intenzioni deve evitare allagamenti del territorio: leggiamo le ragioni del dott. Antonio Gallerani:
“Ben sappiamo che in Italia e nel Mondo si verificano eventi atmosferici a volte imponenti e catastrofici. Ne abbiamo un esempio in questi giorni con le piogge e le mareggiate della nostra costa ferrarese. Ovviamente, parlando di Cento, noi cittadini ci preoccupiamo della capacità dei nostri canali di far defluire senza danni alla popolazione ed alla città le acque che
dovessero cadere su Cento e nelle zone ad ovest un po’ più alte s.l.m. ( Vedi San Matteo della Decima.) Per garantire questo la Bonifica propone, dopo aver realizzato negli anni 2 casse di espansione a est di Cento ed il Reno Canale servito da migliori condutture, di realizzare a nord/ovest di Cento un nuovo canale, il DIVERSIVO CANALAZZO. Si tratterebbe di un canale ( che avrà dimensioni anche di 12 metri di larghezza) che prenderebbe origine dal canale di Cento poco dopo la zona Morando ed attraversando via del Curato si porterebbe in zona Villa Cremona.Poi attraverserebbe via Giovannina e si porterebbe in zona Monteborre per poi riversarsi nel Canale Guadora ( via Pecore) che verrebbe risagomato ed ampliato per poi raggiungere il CONDOTTO GENERALE. Dopo aver recepito queste intenzioni della Bonifica, Mauro Bernardi ( portavoce del Gruppo di cittadini interessati alla salvaguardia del territorio centese composto da 24 cittadini) ed io dott. Antonio Gallerani abbiamo pensato di lanciare una giornata di
“CONTROLLO SERRATO “ della situazione idraulica di Cento e dintorni per il giorno 22/NOVEMBRE/2022, giorno per il quale erano previste piogge per tutto il giorno ( i controlli con il pluviometro hanno dato circa 75/80 mm di acqua piovana). I risultati sono documentati da decine di foto e brevi filmati. E’ stato tutto molto regolare senza problemi. Ed il paventato “ruscellamento “ dalla zona di Reno Vecchio non si è verificato. Rimangono comunque tre grandi problemi: Il Canalazzo ha dimostrato problemi di “Bassa portata” perché appena la pioggia si è intensificata il canalazzo si è riempito fin oltre metà della capienza. Il canale Rigone non è valutabile perché tutto tombinato ma ha sempre dimostrato carenze nella portata. Infine il CANALE DI CENTO, non valutabile perché lasciato vuoto in questo periodo e riempito, il 22 novembre durante le piogge, da una quantità “scarsa” di acqua, in quanto da tutte le osservazioni da noi fatte lo scorrere delle acque era caratterizzato da un flusso lamellare di non oltre 6-7 cm. che è andato aumentando più come velocità che come quantità di flusso: quindi uno spessore di 6-7 cm per una larghezza di 2 metri e mezzo viene sopportato dal Canale di Cento. Di più non lo sappiamo. Noi cittadini chiediamo quindi che i tre canali citati vengano controllati e puliti regolarmente e che il Canale di Cento, che è stato tombinato in alcuni tratti più di 40 anni fa, venga riaperto e reso fruibile anche dal punto di vista turistico per tratti di 5- 20 metri in almeno 4 punti da me già individuati e non impattanti sulla capacità di accogliere macchine in parcheggio.
Conclusioni Nelle condizioni attuali dei canali una pioggia concentrata in 24 ore fino a 100-120 mm è sopportata con disagi minimi. Se venissero controllati e puliti il Canalazzo Inferiore ed il Rigone la capacità diverrebbe notevolmente superiore. Se venisse ripristinato e migliorato il Canale Guadora fra via Pecore e Renazzo la situazione diverrebbe ancora migliore ed un altro miglioramento ulteriore ci sarebbe se venisse migliorato il collegamento Canalazzo – Guadora in zona Crocetta. Il vero salto verso una sicurezza idraulica sarebbe la riapertura di alcuni brevi tratti del Canale di Cento con la possibilità concreta di fare vera manutenzione e vera pulizia di un manufatto che di sicuro ha ostacoli al suo interno. Il DIVERSIVO CANALAZZO non ha ragione nemmeno di essere pensato. Sarebbe una opera dispendiosa ed inutile!”!!
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