CENTO (FE) 14/03/23 ( NOTA STAMPA) IL POPOLO DELL’ ANTICO ENTE DOPO UN MOMENTO DI SBANDAMENTO DATO IL MOMENTO CRITICO IN CUI VERSA LA PARTECIPANZA AGRARIA DI CENTO, VUOLE DIRE LA SUA A DIFESA DI UN LORO BENE:UN BENE SECOLARE … LEGGIAMO LA NOTA INVIATA ALLA NOSTRA REDAZIONE FIRMATA DA UN GRUPPO DI CAPISTI E PARTECIPANTI…NELLA NOTA LEGGIAMO LE LORO PAURE, LE LORO SPERANZE, LE LORO ISTANZE, LE LORO IDEE !
Egregio Direttore
Siamo Capisti della Partecipanza Agraria di Cento e vorremmo portare all’attenzione della cittadinanza comunale la nostra preoccupazione in merito alla situazione del secolare Ente, in quanto da tempo annotiamo che sui giornali vi sono solo notizie inquietanti con diatribe continue tra consiglieri, con chiamate in causa di avvocati e giudici per redimere queste incresciose situazioni e alla fine tutto questo caos ha portato al commissariamento della Partecipanza stessa. Crediamo che sia inconcepibile che non si leggano notizie sull’Ente dove sia scritto che si stanno proponendo, attraverso il presidente e il consiglio, iniziative capaci di valorizzarlo assieme al territorio che rappresenta; che sia inconcepibile che non si sappia nulla sulla sua situazione economica; se sia iniziata una verifica e revisione dello Statuto da sempre promessa ogni qual volta si svolgono le elezioni o di come si sia conclusa la questione legata alla ventennale divisione dei Capi. Pensiamo siano domande legittime e anche se l’attuale Commissario saprà gestire al meglio questo difficile momento, vorremmo che servissero da stimolo, per far capire che ci sono Capisti orgogliosi
di questo Ente, che sono interessati alle sue sorti perché legati alla sua storia e ai suoi valori. Più che per i litigi, vorremmo che questi anni fossero ricordati per dei provvedimenti capaci di mantenere floridi e fruttuosi sia l’Ente che il nostro territorio. Approfittiamo dello spazio per fare anche questa osservazione: ricordiamo poche assemblee con i Capisti e ci pare che sia un organo esautorato dalle sue funzioni di consenso, chiediamo se non sarebbe utile convocarne alcune prima di indire le elezioni del nuovo consiglio, per capire se vi siano domande o anche proposte sul futuro dello storico Ente, consci del fatto che ben pochi sono a conoscenza delle dinamiche che portano alla sua gestione che, per inciso, è dei Capisti. La Partecipanza Agraria oggi risulta inavvicinabile, sconosciuta e ignota ai più, oscurata dentro alle consuete quattro mura e gestita da tempo sempre dalle solite persone. Forse aprire un po’ le porte
per fare trasparenza e dare una “bella boccata d’aria fresca”, servirebbe anche a rilanciarla.
A firma di: Ardizzoni Franco, Balboni Claudio, Borgatti Germano, Tassinari Claudio
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