CENTO (FE) – 28/01/18 – ( LA REDAZIONE) LA GRUPPO CONSIGLIARE (FORTINI, CARIANI E LODI) DEL PARTITO DEMOCRATICO NEL CONSESSO CIVICO CENTESE STILA UN ORDINE DEL GIORNO SUL CASO REGENI, CHIEDENDO A GRAN VOCE L’ADESIONE DEL COMUNE DEI CENTO ALLA CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ’ ALLA FAMIGLIA E LO FA TRAMITE UN ORDINE DEL GIORNO AL SINDACOLEGGIAMO IL CONTENUTO
“Verità per Giulio Regeni”, adesione del Comune di Cento alla campagna di Amnesty International, solidarietà alla famiglia e sensibilizzazione delle Istituzioni nazionali – Creazione di un gruppo di lavoro per la sensibilizzazione sul tema
PREMESSO CHE
L’omicidio di Giulio Regeni è stato commesso in Egitto tra il gennaio e il febbraio 2016.
Regeni era un dottorando italiano dell’Università di Cambridge; fu rapito il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e il suo corpo fu ritrovato il 3 febbraio successivo.
Le condizioni della sua salma, ritrovata vicino al Cairo in un fosso lungo l’autostrada Cairo-Alessandria, hanno evocato ipotesi di tortura eventualmente in connessione con i legami che Regeni aveva con il movimento sindacale che si oppone al governo del generale Al Sīsī. L’uccisione di Giulio Regeni è oggetto di dibattito politico specialmente in Italia e motivo di tensioni diplomatiche tra Italia ed Egitto.
CONSIDERATO CHE
Amnesty International ha promosso una campagna per non permettere che l’omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante “inchieste in corso” o peggio, per essere collocato nel passato da una “versione ufficiale” del governo del Cairo.
DATO ATTO CHE
A questa campagna hanno aderito università, enti locali, istituzioni e associazioni in tutta Italia
CONSIDERANDO CHE
Questa adesione rappresenta un segnale concreto di vicinanza alla famiglia Regeni e soprattutto un richiamo alle istituzioni nazionali del nostro Paese, affinché perseguono l’obiettivo di verità e giustizia con tutti i canali del diritto internazionale
DANDO ATTO CHE
Nel febbraio 2016, su richiesta del gruppo locale di Amnesty, il Comune di Cento aveva aderito a questa mobilitazione nazionale affiggendo uno striscione ad una finestra del Palazzo del Governatore prospiciente piazza Guercino
DANDO ATTO ALTRESÌ CHE
Lo striscione era stato fornito gratuitamente dal gruppo locale di Amnesty International
RITENENDO CHE
Questa adesione rappresenti un messaggio positivo alla nostra Comunità e, in modo particolare, alle giovani generazioni un messaggio di impegno civile e sociale, in linea con la lunga tradizione della nostra Città, terra inclusiva e solidale.
CONSIDERATO CHE
Nel luglio 2016 l’attuale Amministrazione comunale ha disposto la rimozione di detto striscione
RITENENDO
Opportuna l’adesione della nostra Comunità a questa come ad altre campagne di sensibilizzazione
su temi etici, sociali, civici di rilevanza nazionale ed internazionale da valutarsi caso per caso
RICORDANDO CHE
Un ordine del giorno identico nelle premesse è stato già presentato a questa Assemblea a Settembre 2016
E CHE
Allora fu respinto dall’Assemblea ed in particolare dalla maggioranza consiliare che pure si impegnò in quella data a sostenere in altro modo la campagna di sensibilizzazione sul caso Regeni
promuovendo incontri pubblici e altre iniziative
EVIDENZIANDO COME
Questo impegno allora espresso dal Capogruppo di maggioranza sia stato completamente disatteso
TUTTO CIÒ PREMESSO
Il Consiglio comunale di Cento:
– chiede al governo nazionale e alle più alte istituzioni della nostra Repubblica il massimo impegno per il raggiungimento dell’obiettivo di verità sul caso del giovane ricercatore;
– impegna il Sindaco e la Giunta a collocare tempestivamente un nuovo striscione in un luogo ritenuto idoneo
– dispone la costituzione di un gruppo di lavoro espressione di questo Consiglio, la cui definizione è rimandata alla Conferenza dei Capigruppo, perché vengano promosse ed organizzate iniziative di sensibilizzazione nei confronti della Città e dell’opinione pubblica.
Il Gruppo consiliare
del Partito Democratico
Piero Lodi
Marcella Cariani
Vasco Fortini