CENTO 29/08/18 Convocazione riunione Capi Gruppo a porte chiuse chiesta dal CapoGruppo Piero Lodi per il giorno 30 agosto 2018 per la vertenza Clara spa…Marco Mattarelli assente per impegni già assunti come spiega invia alla stampa un memoriale al fulmicotone MARCO MATTARELLI CAPOGRUPPO LIBERTÀ PER CENTO dice: leggiamo in sieme
AREA ha utilizzato l’incentivo previsto dall’articolo 1, commi da 118 a 124, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (c.d. Legge di stabilità 2015) consistente nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con riferimento alle nuove assunzioni o alle stabilizzazioni dei lavoratori a tempo determinato, con contratto di lavoro a tempo indeterminato effettuate nell’anno 2015.
Le assunzioni agevolate hanno (e continuano ad avere per un triennio) un esonero dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limite massimo di 8.060 euro su base annua…….omissis
Nei miei precedenti interventi sull’argomento , sia in consiglio comunale all’epoca della presentazione del progetto ( 2015 ) che nel corso delle commissioni ambiente del 12/9/17 e 11/4/18 ho sempre espresso il mio scetticismo sul progetto globale e sui numeri presentati .
In effetti Clara SPA presenta un bilancio 2017 ( anno nel quale la fusione fra AREA SPA & CMV RACCOLTA SRL è andato in compimento dal giugno con decorrenza gennaio 2017) con un utile netto di 153.674€ ma con un debito di 35.950.015 e un patrimonio netto di soli 2.863.968€ , quindi a mio avviso MOLTO DEBOLE dal punto di vista patrimoniale. Inoltre non si capisce quale piano industriale abbia ispirato il progetto che già prima della fusione vedeva COSTI per la raccolta così suddivisi :
19.946.503 : ex AREA SPA
15.240.420 : ex CMV raccolta
10.729.462 : ex Comacchio per un totale di 45.934.385 €
Appare perciò evidente che i ricavi dichiarati per 49.193..960 dopo la fusione non sono stati sufficienti a coprire i costi gli ammortamenti del capitale investito e gli oneri finanziari . Quindi il mio SCETTICISMO AUMENTA e per rispondere anche ai sindacati dei lavoratori dico che il sottoscritto ha sempre manifestato la propria CAUTELA su una operazione che pare più una scelta fatta politicamente che economicamente .
Quando poi si pensa che i 95 lavoratori a tempo determinato in scadenza di contratto fossero stabilizzati gli oneri sociali per dipendete pari a circa 8.060 euro all’anno , come riportato in relazione , graverebbero sulla società per ulteriori 765.000€ all’anno a regime . Quindi sembrerebbe necessario RICAPITALIZZARE LA SOCIETÀ CON ULTERIORE DENARO PUBBLICO che se si spende per fare un palazzetto dello sport , si può anche trovare per rafforzare patrimonialmente una società nata debole e senza un vero progetto industriale , ma intanto ha consentito a qualcuno di entrare in consiglio di amministrazione .