CENTO (FE) COMETE SARÀ L’OSPITE DI GARA 1 DEI PLAYOFF: ALCUNE DOMANDA A COMETE PER CONOSCERLO MEGLIO !

CENTO (FE) 13/05/23 ( NOTA STAMPA) COMETE SARÀ L’OSPITE DI GARA 1 DEI PLAYOFF: ALCUNE DOMANDA A COMETE PER CONOSCERLO MEGLIO !

Iniziano i playoff e gli Half time show alla Milwaukee Dinelli Arena non possono assolutamente mancare all’appello nella fasepiù
calda e sentita della stagione. Domenica 14 maggio in occasione di Gara 1 dei quarti di finale dei playoff contro la Fortitudo Bologna
avremo l’opportunità di ascoltare Comete.
Eugenio Campagna, in arte Comete, nasce a Roma nel 1991. Il suo nome d’arte riprende la sua poetica: “Comete”, l’esigenza di
raccontare le sue storie che poi si declinano nelle storie di tutti noi. Definisce il suo genere “Real pop”. “Cornflakes” è il suo primo
singolo, uscito durante la sua partecipazione come concorrente ad X Factor 13, arrivando in semifinale, e ricevendo, con questo brano,
il disco d’oro superando oltre 10 milioni di streaming. Ad aprile 2020 viene pubblicata la sua cover di “En e Xanax” storico brano di
Samuele Bersani e, dopo i singoli “Glovo”, “Ma tu”, “Naftalina” nel 2021 esce il suo primo album “Solo cose belle”.
Abbiamo colto l’occasione per intervistare e conoscere meglio Eugenio Campagna in arte Comete che ci ha raccontato un po’del suo
percorso musicale e le emozioni pre-esibizione.
Comete è lo specchio riflesso di Eugenio o nella musica escono nuove sfumature di te?
“Assolutamente si, Comete è lo specchio riflesso di Eugenio per i fatti che racconto nelle canzoni, nomi, luoghi tutto quello che dico fa
parte della mia storia, non scrivo storie di altri. Nei brani però possono uscire nuove sfumature di me, le canzoni durano 3 minuti e in
quel poco tempo non sono molte le cose che puoi far uscire ma sicuro puoi mettere il focus su quelle importanti. In Comete c’è un
Eugenio un po’ più concentrato rispetto al solito Eugenio che tutti conoscono. Le canzoni mi piacciono proprio per il fatto che in esse
puoi concentrare i tuoi pensieri, con la musica escono le cose a cui tengo di più.”
Cosa rappresenta la musica nel tuo percorso di vita?
“Non vorrei essere banale ma per me la musica è tutto quanto è l’unica costante che ho avuto nella vita. in 32 anni di vita ho fatto
tantissime cose e la musica è l’unica cosa che non ho mai pensato neanche un momento di lasciare. Ho iniziato a suonare per strada,
nei localini sconosciuti, ho provato e sperimentato tanti modi di suonare e vivere la musica e devo dire che in tutti mi sono trovato
bene. Suonare per me è la colonna.”
Domenica ti esibirai in un contesto nuovo, un palazzetto di pallacanestro. Cosa porterai di te sul parquet della Milwaukee Dinelli
Arena? “Domenica sarà per me un contesto nuovo, non ho mai suonato in un palazzetto di pallacanestro durante una partita. Su quel parquet porterò le mie canzoni e sono molto curioso di vivere questa esperienza. Porterò sicuramente me stesso, spero di essere breve ma
intenso.”
Ti appassiona lo sport? Hai mai seguito il basket?
“Lo sport mi piace e mi emoziona molto anche se non ho mai giocato a basket, ma guardare le partite mi diverte. Io ho giocato per
anni a rugby è un altro mondo rispetto al basket ma so cosa vuol dire vivere la squadra e questa è la cosa che apprezzo di più dello
sport insieme al concetto dell’impresa sportiva. Non vedo l’ora di vedere questa partita, dal vivo è sempre un’emozione unica.”