CENTO (FE) 12/05/23 ( NOTA STAMPA) BASKET PLAY OFF:TRAMEC CENTO PRONTA PER LA FORTITUDO BOLOGNA DA NON SOTTOVALUTARE …LE CONSIDERAZIONI DI COACH MATTEO MECACCI ( TRAMEC CENTO )
Con queste parole coach Matteo Mecacci presenta la serie con la Fortitudo
Bologna per i quarti di finale dei playoff che avranno inizio domenica 14 maggio alle
ore 18:00 alla Milwaukee Dinelli Arena di Cento.
“Rivolgo un abbraccio a Luca Dalmonte, non è mai bello vedere esonerare un
allenatore a cinque giorni dall’inizio dei playoff che comunque ha contribuito a
raggiungere anche lui, avranno avuto i loro motivi. Detto questo se andiamo ad
analizzare il potenziale quintetto che ha adesso la Fortitudo ovvero Fantinelli,
Banks, Aradori, Cucci e Candussi è un quintetto da promozione. Fantinelli è un
playmaker che questo campionato l’ha vinto, Banks e Aradori non li presento
nemmeno, Cucci era il quattro titolare di Scafati che l’anno scorso ha vinto il
campionato, Candussi era il cinque titolare di Verona che l’anno scorso ha vinto il
campionato. Dalla panchina escono Vašl che comunque è un giocatore con punti
nelle mani, esce l’agonismo e l’intensità di Italiano, esce la solidità di Barbante e in
più Niang, che adesso credo stia giocando le finali nazionali, ma che nelle ultime
partite ha dato una mano soprattutto dal punto di vista dell’energia.
Inoltre, da non sottovalutare, ci sarà anche la componente emotiva perché nel
momento in cui viene esonerato l’allenatore a sei giorni dai playoff è chiaro che la
squadra avrà una scossa, poi che sia positiva o negativa si vedrà alla fine della
serie, ma una scossa ci sarà per forza. I giocatori saranno chiamati ad una
reazione emotiva e tecnica in coincidenza con l’inizio di questa serie.
Le modifiche sono variabili, all’interno di una serie ci sono sempre delle modifiche
da fare: sicuramente difendere su Banks e su Thornton non è uguale, quando c’era
Davis potevamo fare scelte di tipo diverso, il modo in cui Candussi blocca la palla e
poi si apre non è lo stesso di quello che faceva Paci. In tutto questo non bisogna
dimenticare che il nuovo coach potrebbe aver anche modificato qualcosa che noi
ovviamente non possiamo sapere.
Sarà una serie molto difficile contro una squadra che, nonostante abbia fatto un
campionato di livello inferiore rispetto al nostro, ha tutte le carte in regola per
essere potenzialmente la mina vagante di questi playoff perché ha talento, è
abbastanza lunga se ci sono tutti, ha centimetri, ha giocatori che sanno come si
vincono i campionati e poi non scordiamoci il fattore campo nel momento in cui la
serie si sposterà a Bologna.
Sarà una partita difficile, noi dovremo giocare una partita attenta, non possiamo
pensare di disinnescare tutte le armi che ha la Fortitudo, dovremo cercare di
giocare una partita aggressiva con le poche energie che abbiamo perché anche
questa settimana bene non siamo stati, come vuole la tradizione da un mese e
mezzo a questa parte. Nel frattempo, è arrivato Guido a darci una mano e quindi
cerchiamo di approcciarci a questa serie nella maniera migliore possibile anche con
l’entusiasmo di essersela meritata con anticipo perché noi abbiamo raggiunto i
playoff già da metà febbraio così come le prime tre posizioni.
Faccio una premessa doverosa, ringrazio la società perché l’ingaggio di Guido
Rosselli ci permette di avere una rotazione in più che senza Toscano, con l’ultima
tegola dell’infortunio a Cremona, non sarebbe stata possibile. All’interno di una
serie dove si gioca quasi sempre ogni 48 ore avere una rotazione in più può
diventare determinante.
Guido è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, in questa serie tra
queste due squadre è il giocatore che ha vinto più volte questo campionato per
dispersione. È un giocatore anagraficamente ovviamente non giovane, lo sa anche
lui, che ha giocato pochissimi minuti in questa stagione in una categoria superiore,
l’ultima partita in campo è stata a febbraio. Si dovrà innanzitutto levare la ruggine di
dosso. Ovviamente se si pensa che adesso Rosselli possa avere un minutaggio
elevato siamo fuori strada. Guido ci deve dare esperienza e certezze all’interno di
un gruppo che conosce da due giorni in una serie dove ci sarà bisogno anche di un
certo tipo di vissuto e di esperienza nel sapere fare le piccole cose, che poi
risultano determinanti. Non gli dobbiamo chiedere troppo, lui si è messo subito a
disposizione ma non avevo dubbi, adesso stiamo cercando di sgrezzarlo all’interno
della squadra avendo pochissimi allenamenti.
Ripeto, ci tenevo particolarmente a ringraziare il Presidente e tutto il Consiglio
perché hanno capito che in un’annata dove questa squadra ha giocato 39 partite,
che sono anche troppe, e di queste 25 le abbiamo vinte, fare una scelta del genere
è stato importante.”