CENTO (FE) 01/03/24 ( DI MARCO RABBONI) ALLA FONDAZIONE TEATRO BORGATTI AUDITORIUM PANDURERA VA IN SCENA “OPERA BUFFA IN CUCINA”
Appuntamento davvero imperdibile per bambini e famiglie, domenica 3 marzo p.v., quando, alle ore 17, il Teatro Pandurera di Cento ospiterà “Rossini Flambè” Opera buffa in cucina. Uno spettacolo per grandi e bambini che racconta dell’Italia e dei suoi sapori e suoni, che porta allo scoperto la passione verso la vita e la nostra cultura popolare.
Una divertente e scatenata sequenza di canti, testi e comiche situazioni che, come una ricetta elaborata, mescoleranno temi e ingredienti con richiamo alla Commedia dell’Arte. Di quadro in quadro gli scatenati cuochi trascineranno il pubblico in una girandola di imprevisti, dispetti e disastri culinari, successi e trionfi di gusto e di piacere. Cucina come luogo di convivialità per eccellenza e Teatro come spazio di condivisione di storie ed emozioni.
venerdì dalle 16.30 alle 19.30
sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30
domenica dalle ore 16
STORIA…
L’antefatto è l’improbabile e fortunoso ritrovamento di un manoscritto giovanile di Gioacchino Rossini, perduto da qualche parte nelle terre di Romagna, dove visse la sua giovinezza. E la storia svelata assume toni così congeniali alla fantasia dell’autore: amore, musica, cucina… Ci troviamo all’interno di una trattoria gestita da due fratelli “gemelli” ma assolutamente non somiglianti tra loro, Otello ed Idilio, in cui lavorano anche due aiuto-cuoche e un inserviente. Sulla difficile scelta tra un menù legato alla tradizionale cucina regionale, e un altro più attento alle contemporanee esigenze salutiste, iniziano le contrapposizioni tra i due fratelli, che trovano alleate o nemiche le loro collaboratrici. I cuochi cantano e suonano strumenti di cucina, casseruole, pentole e posate, indossano maschere che insieme alla cucina e alla musica, richiamano un’altra italianità famosa nel mondo, la Commedia dell’Arte. Di quadro in quadro gli scatenati cuochi trascinano il pubblico in una girandola di imprevisti, schermaglie amorose, dispetti e disastri culinari, successi e trionfi di gusto e di piacere. C’è quindi gioia nel condire con risate e meraviglia ogni scena dello spettacolo, c’è felicità perché torniamo a incontrare di nuovo il pubblico. Partendo dalle sonorità dell’opera buffa, Antonella Talamonti, collaboratrice storica di Giovanna Marini, ha composto per questo lavoro musiche e arrangiamenti originali che si alternano alle Ouverture rossiniane più famose e che raccontano di passioni e contrasti in cucina.
L’antefatto è l’improbabile e fortunoso ritrovamento di un manoscritto giovanile di Gioacchino Rossini, perduto da qualche parte nelle terre di Romagna, dove visse la sua giovinezza. E la storia svelata assume toni così congeniali alla fantasia dell’autore: amore, musica, cucina… Ci troviamo all’interno di una trattoria gestita da due fratelli “gemelli” ma assolutamente non somiglianti tra loro, Otello ed Idilio, in cui lavorano anche due aiuto-cuoche e un inserviente. Sulla difficile scelta tra un menù legato alla tradizionale cucina regionale, e un altro più attento alle contemporanee esigenze salutiste, iniziano le contrapposizioni tra i due fratelli, che trovano alleate o nemiche le loro collaboratrici. I cuochi cantano e suonano strumenti di cucina, casseruole, pentole e posate, indossano maschere che insieme alla cucina e alla musica, richiamano un’altra italianità famosa nel mondo, la Commedia dell’Arte. Di quadro in quadro gli scatenati cuochi trascinano il pubblico in una girandola di imprevisti, schermaglie amorose, dispetti e disastri culinari, successi e trionfi di gusto e di piacere. C’è quindi gioia nel condire con risate e meraviglia ogni scena dello spettacolo, c’è felicità perché torniamo a incontrare di nuovo il pubblico. Partendo dalle sonorità dell’opera buffa, Antonella Talamonti, collaboratrice storica di Giovanna Marini, ha composto per questo lavoro musiche e arrangiamenti originali che si alternano alle Ouverture rossiniane più famose e che raccontano di passioni e contrasti in cucina.