CENTO (FE) 18/01/19 ( LA REDAZIONE) AL GRIDO “FUORI LE PALLE …GLI ALIBI SONO FINITI” GLI OLD LIONS SI PREPARANO AL DERBY CON FERRARA. SPRONANDO LA SQUADRA, DOPO, I NOTI FATTI DELLA SETTIMANA MA SI CAPISCE LEGGENDO IL COMUNICATO DIRAMATO, VOGLIONO RISPETTO !
“GLI ALIBI SONO FINITI…ADESSO FUORI LE PALLE!” Che potesse essere un’annata difficile ce lo potevamo aspettare ma mai avremmo pensato di arrivare alla vigilia della partita più attesa dell’anno in una situazione tanto paradossale quanto triste. Domenica a Piacenza abbiamo toccato il fondo, e sono servite 10 sconfitte su 11 partite per farci saltare quella pazienza che abbiamo sempre avuto anche nei momenti più duri degli anni passati. Abbiamo sopportato sconfitte, finali perse, fallimenti; abbiamo persino sopportato il fatto di aver perso il basket per qualche anno, ma ci siamo sempre stati e abbiamo trovato sempre la forza di ripartire. Di certo siamo pronti a farlo anche adesso, ma questa volta, dopo una settimana di passione, ci sentiamo in dovere di fare sentire il nostro pensiero. Che qualcosa dovesse cambiare lo si era capito da un bel pezzo, d’altra parte si dice che un soldo da solo non fa rumore e che ognuno dei protagonisti ha le proprie responsabilità. Ha cambiato aria il coach, come (forse) è più normale che sia; ma quello che non ci è piaciuto per nulla è il comportamento tenuto dai nostri giocatori soprattutto dopo l’infausta domenica piacentina. Una partita non giocata per tre quarti della sua durata con chiaro atteggiamento di resa che di certo non rende onore a dei giocatori che ritenevamo professionisti, regolarmente pagati e sempre supportati da noi tifosi. Gli stessi giocatori ai quali, durante la cena di Natale alla Pandurera, avevamo chiesto di mettere da parte qualsiasi dissapore per amore della maglia, e a cui avevamo strappato la promessa che questo sarebbe avvenuto proprio per rispetto di chi seguiva con costanza e passione la squadra ovunque. La seguente trasferta di Imola sembrava aver spazzato le nubi ma la brutta sconfitta esterna di Jesi, la successiva casalinga con Verona e soprattutto la vergognosa debacle di Piacenza ci hanno fatto ripiombare nell’abisso più totale. Il nostro malcontento, più che giustificato, sfociato in contestazione è stato interpretato come fin troppo oltraggioso nei confronti dei giocatori tanto che nessuno, a parte capitan Benfatto (comunque poco propenso ad accettare le critiche finali) si è fermato per ascoltare il nostro comprensibile sfogo. Come tifosi di certo ci sentiamo feriti e non meritevoli di tale comportamento; l’amore e la passione per la causa biancorossa ci hanno fatto sempre andare oltre ogni ostacolo, ma in questo caso MERITIAMO e PRETENDIAMO rispetto. Ringraziamo la società per tutti gli sforzi fatti nel mettere in campo importanti e ulteriori risorse per andare a colmare le lacune e rilanciare le giuste ambizioni e ci togliamo il cappello di fronte al presidente Fava e a tutto il suo consiglio per il bene dimostrato per questi colori; proprio per questo siamo pronti a mettere da parte i dissapori e ricominciare quel cammino che ci DEVE portare a salvare la categoria. Salutiamo e ringraziamo coach Giovanni Benedetto per questi anni meravigliosi e importanti che sono culminati con la nostra prima storica promozione in quella Serie A tanto attesa. Diamo il benvenuto al nuovo coach Luca Bechi e al nuovo DS Ivan Belletti augurandogli buon lavoro e al nuovo innesto Rihards Kuksiks. Alla squadra, infine, ricordiamo che da ADESSO GLI ALIBI SONO VERAMENTE FINITI. Torniamo a vincere e salviamo questa Serie A…a fine anno tireremo le somme.