CENTO (FE) 20/01/21 – ( RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBLICHIAMO) CONSULTA CIVICA IN VIBRILLAZIONE: I 5 CONSULTORI “RIBELLI” CHIARISCONO ULTERIORMENTE LA LORO POSIZIONE E PROPOSTA SUL “CENTRO PRELIEVI” RICHIAMANDO IL SINDACO TOSELLI AL CONFRONTO !
“Terzo articolo di chiarimento La richiesta di chiarimenti da parte di Cittadini casumaresi suggerisce ulteriori spiegazioni da parte dei cinque Consultori Gli articoli precedenti sul centro prelievi, comparsi sulla stampa locale, sabato 12 e domenica 13 dicembre; di nuovo la domenica 17 gennaio ed il martedì 19 gennaio hanno sortito curiosità e scambio di opinioni, nel Paese. Alcuni Cittadini, a loro volta, sorpresi ed increduli sul fatto che non si sia pensato, prima di chiudere il centro prelievi preesistente, all’ipotesi di individuare un ambulatorio medico, s’interrogano, dato che in Paese, da decenni ve ne sono ben tre. Visto l’interesse che ha suscitato l’argomento, dato il perdurare dell’emergenza pandemia, noi Consultori vogliamo ribadire, precisando, le affermazioni pubblicate, su questo stesso organo di stampa in data 19/01 scorso. Preliminarmente, si tratta d’intendersi sul termine “centro prelievi” che rischia di essere fuorviante, perché rimanda a qualcosa di complesso ed ingombrante. Mentre, se si riflette attentamente, il servizio che ha funzionato a Casumaro, fino al marzo 2020, consisteva in uno spazio/ ambulatorio, nella disponibilità dell’A.V.I.S. nella presenza di un volontario della stessa Associazione, ( che apriva ed accoglieva i pazienti ), nella prestazione di un operatore sanitario, dipendente dell’ospedale di Cento. Il servizio era erogato una volta la settimana, per la durata di una ora (h. 1), dalle ore 8.00 alle ore 9.00, per una ventina di pazienti. Sembra impossibile ai casumaresi che, invece di chiedere disponibilità ad uno dei medici di base, si pensi, ancora, di collocare un servizio prelievi in una strutture industriale, come la “Govoni” che al momento non è idonea. Quindi categorie di immediatezza, gratuità, vicinanza alla piazza, vengono messe a confronto, iniquo, con tempi di adeguamento medi-lunghi, spesa di soldi pubblici, in una struttura privata, lontana dalla piazza. I Consultori dissidenti precisano, inoltre che mai nelle riunioni ristrette della consulta civica di Casumaro sia stato posto all’ordine del giorno/ discusso / approvato il provvedimento di individuazione della “Govoni” quale sito ospitante il “centro prelievi”. Sig. Sindaco, senza polemiche, a volte le soluzioni migliori si trovano nei luoghi stessi in cui sono avvertiti i problemi.