CENTO (FE) 08/06/22 ( NOTA STAMPA) TRANSIZIONE ENERGETICA: GIOVEDÌ 9 GIUGNO SI DISCUTE DI AGRO-FOTOVOLTAICO IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO ECONOMICO E ALLE POLITICHE ENERGETICHE PER IL TERRITORIO!
Il sindaco, Saletti, e l’assessore alle Attività produttive, Sartini: «Con la crisi energetica in atto, diventa sempre più urgente la ricerca dell’autosufficienza»
Giovedì 9 giugno, alle ore 21.00 presso la Sala 2000, si discute di agro fotovoltaico, e in particolare sugli impianti a terra di grosse dimensioni. Già nei mesi precedenti si erano tenuti incontri su questa tematica, tuttavia la normativa in questione è in continua evoluzione, ed è cambiata rispetto allo scorso gennaio. La stessa Regione ha recentemente approvato una legge sulle Comunità Energetiche, certamente molto funzionale a questo tipo di argomenti. «Con la crisi energetica in atto, dovuta da un lato agli strascichi della pandemia e dall’altro al conflitto in Ucraina, diventa sempre più urgente la ricerca dell’autonomia – sottolineano il sindaco, Simone Saletti, e l’assessore alle Attività produttive, Michele Sartini –. L’obiettivo dell’autosufficienza energetica è certamente ambizioso, ma d’altro canto è raggiungibile soltanto a piccoli passi. Nel caso specifico, queste conferenze servono a informare e stimolare i nostri cittadini e i nostri numerosi imprenditori circa le opportunità in corso». A relazionare, dopo i saluti istituzionali dell’assessore Sartini, saranno Gino Alberghini dell’associazione Terre Matildee e Stefano Malservisi, progettista di impianti fotovoltaici e acquisitore di terreni per i medesimi impianti. Nello specifico, Alberghini relazionerà sul d.l. 17 del 2022, con il quale è radicalmente cambiata la normativa, liberalizzando di fatto il mercato dell’acquisizione e dell’utilizzo dei terreni agricoli. «Il nuovo decreto legge specifica che da adesso si possa utilizzare tutta la superficie di un terreno per produrre energia rinnovabile – spiega Gino Alberghini –, a patto che il terreno utilizzato rientri in un raggio di tre chilometri dalle attività artigianali. Si aprono quindi nuove opportunità anche per le persone che fino a questo momento venivano escluse dalla normativa. In prospettiva – chiosa il referente di Terre Matildee –, se riuscissimo a produrre più energia pulita di quanta ne consumiamo, potremmo addirittura inserirci nella filiera incentivata dall’Ue della produzione dell’idrogeno verde, con un conseguente aumento dell’attrattività delle aziende del territorio».
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