CENTO (FE) 27/04/24 ( NOTA STAMPA) TERRITORIO: LA CITTÀ OMAGGIA IL GARIBALDINO NINO GIUSEPPE SPETTOLI UN VERO COMBATTENTE PER LA LIBERTA’ CON L’INTITOLAZIONE DEL PARCO GIOCHI DI OSPITALE!
I BUONI FRUTTI DELLA TUA TERRA ( da giugno a settembre presenti al mercato contadino di cento)
Da oggi il parco giochi di Ospitale collocato sulla strada provinciale 19 ha la sua intitolazione: Nino Giuseppe Spettoli, soldato garibaldino volontario nella Terza Guerra d’Indipendenza, nella campagna di Grecia e nella Prima Guerra Mondiale. La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza dell’Amministrazione comunale di Bondeno, per la quale ha parlato il sindaco, Simone Saletti, della famiglia Spettoli di cui era presente Giorgio Spettoli, pronipote del soldato garibaldino, delle associazioni combattentistiche del territorio e delle autorità civili, militari e religiose locali, con la benedizione impartita da don Andrea Frazzoli. Saletti ha tracciato un breve quadro storico della figura di Nino Spettoli, dalla nascita nel 1848 sino all’incontro con Garibaldi nel 1859 all’interno della locanda di famiglia in cui il condottiero italiano soggiornò prima di lasciare Bondeno. Poi, il primo cittadino ha ricordato la partecipazione di Spettoli come volontario alle tre guerre del 1866, del 1897 e del 1915 esaltando quelli che erano i tratti peculiari e caratteristici del soldato bondenese: la costante lotta in difesa della libertà, con un’attenzione particolare ai valori repubblicani che Spettoli esaltava in un periodo in cui l’Italia liberale era ancora una monarchia. A definire con ancora più precisione la vita di Nino Giuseppe Spettoli è stato lo storico ferrarese Gian Paolo Bertelli, il quale ha sottolineato un paio di curiosi aneddoti sul bondenese. In primis, Spettoli durante la Prima Guerra Mondiale fu catturato e imprigionato nel campo di Mauthausen (una sorta di lager della Grande Guerra), ma nonostante avesse 67 anni di età si distinse fra i prigionieri come particolarmente battagliero, ricevendo persino una baionettata da un carceriere nel tentativo di sottrarre una rapa per potersi cibare. Alcuni anni dopo essere tornato a casa della prigionia, a 82 anni compiuti, l’animo repubblicano di Spettoli si fece sentire un’ultima volta quando all’interno di un’osteria fu persino arrestato per aver insultato il re. Un arresto cui non fece seguito la prigionia vista la veneranda età dell’uomo. Oggi i resti di Nino Giuseppe Spettoli, deceduto nel 1932 a 84 anni di età, riposano presso la Certosa di Ferrara. Il parco giochi oggetto dell’intitolazione (venendo da Bondeno, si tratta dell’area verde che si incontra poco prima di arrivare all’abitato di Ospitale) era stato inaugurato nel 2017 dal sindaco di allora, Fabio Bergamini. Nelle ultime settimane, oltre al posizionamento della targa in ricordo della vita di Spettoli, il parco è stato arricchito di una decina di nuove essenze arboree nell’ambito delle piantumazioni che stanno venendo effettuate sull’interno territorio matildeo.