CENTO 25/10/20 – ( UFFICIO STAMPA) – NUOVA AGGRESSIONE A BANCHETTO DELLA LEGA … “AZIONI ANTI-DEMOCRATICHE ORGANIZZATE E RIPETUTE,” IL SOSTEGNO DI MICHELE FACCI AI MILITANTI COINVOLTI: SI LEGGE NELLA NOTA! Anche oggi, così come sabato scorso, un banchetto della Lega, regolarmente autorizzato, è stato oggetto dell’azione molesta di alcuni giovani nel quartiere Bolognina.
“Si tratta di giovani che il sabato, probabilmente, non hanno nulla di meglio da fare che cercare di infastidire chi manifesta legittimamente le proprie idee. Forse anche per la presenza degli uomini della Digos, i medesimi disturbatori si sono astenuti dal compiere azioni violente limitandosi a ostacolare fisicamente i cittadini che volevano raggiungere il banchetto della Lega” raccontano il consigliere comunale leghista Umberto Bosco ed il militante Cristiano Di Martino.
“Certo è – aggiungono – che non sono mancati momenti di tensione tra i manifestanti e alcuni cittadini che protestavano per l’azione squadrista in corso. In vista delle prossime elezioni amministrative è necessario ristabilire un clima di libero e civile scambio democratico. La sinistra istituzionale si dissoci da questi prepotenti organizzati, anche coi fatti.”
“Condanniamo con forza questi atteggiamenti di inciviltà – commenta Michele Facci, consigliere regionale e referente bolognese della Lega – che nulla hanno a che vedere con la politica e con l’espressione delle proprie idee. Questi gruppi, vicini ai centri sociali, non hanno nulla a che fare con la democrazia e la libertà di opinione. Accusano il centro-destra di ogni nefandezza, mentre sono proprio loro ad utilizzare come metodi la prevaricazione e la violenza. Ci aspettiamo ora un’aperta condanna e ci aspettiamo che sia finalmente trasversale. Sono vicino ai militanti che con il loro banchetto hanno invece dimostrato cosa sia la reale partecipazione alla vita politica della comunità. Una cosa è certa: anche di fronte a questi episodi non arretreremo di un millimetro rispetto alla nostra attività, che svolgiamo da sempre nel rispetto delle regole democratiche e con grande passione civile” conclude Facci.