Le elezioni 2013 a Cento – Udite, udite, dal cilindro delle urne centesi è uscito il coniglio bianco. Sorpresa, incredulità, commozione e gioia allo stesso tempo, i centesi sempre sopra le righe e fautori delle tendenze. Per arrivare a capire bene il senso di questo articolo elenchiamo un po di dati: iniziamo dal Senato della Repubblica a Cento si è votato così (presi i partiti più quelli più significativi):
- Partito Democratico: 27.76%;
- Popolo della Libertà: 23.35%;
- Scelta Civica con Monti: 9.18%;
- Movimento 5 Stelle: 25.44%.
Alla Camera dei Deputati si è votato così:
- Pdl: 22.64%;
- Pd: 26.34%;
- Scelta Civica con Monti: 7.82%;
- M5S: 27.17%.
Con 5718 voti, il Movimento 5 Stelle risulta essere il primo partito di Cento. E così il boom passa anche per Cento e i suoi cittadini che non si sottraggono dalla volontà di rendere pubblico il proprio stato d’animo verso una classe dirigente incompetente.
La Redazione
finalmente la gente si è svegliata, fiero di farne parte, la politica fatta dalla gente comune è la vittoria di tutti.
Senza voler essere polemico vorrei far presente che con voti come questo si potrebbe veramente dare input ad un cambiamento radicale ma per questo servono coscienze preparate e non esasperate da troppe tasse e disoccupazione perché la storia insegna che spesso simili voti denotano malessere e voglia di cambiamento ma non dicono come ed in che modo questo si possa attuare visto che gli slogan da piazza accendono molto gli animi, denotano voglia di cambiamento ma nella quotidianità non dicono come bisogna procedere e non mettono in tasca ai comuni cittadini i soldi veri per vivere dignitosamente e pagare le bollette. Siamo in un paese abbandonato a se stesso “da sempre” ed è utopico pensare che in quattro e quattrootto si possa cambiare un sistema radicato “da sempre” in poco tempo. Certo che se non si comincia … non si potrà mai dire di averci provato … ma la strada è lunga … lunghissima quindi mettiamoci il cuore in pace che se anche questa intrapresa è la strada giusta noi non vedremo mai i suoi benefici effetti … al massimo li vedranno i nostri figli … più probabile i nostri nipoti perché “certi brutti personaggi” ancorati alle poltrone “che contano” non li tiri via con un colpo di spugna perché “la casta” da sempre in TV e sui giornali bisticcia ma poi finito il programma a mangiare, e non solo, alle nostre spalle … ci vanno tutti felici … e tutti insieme e poi hanno sempre molti amici che in piazza li maledicono ma che poi li votano e magari si limitassero a questo … che sia questo il famoso scambio di piaceri e di mazzette? …
Condivido l’ idea che la gente abbia “seriamente” iniziato a comprendere che è ora di “cambiare sistema” e, condiviso o non, questo risultato lo dimostra pienamente. Adesso, con l’ andare del tempo, verificheremo la buona fede di chi comincerà a sedere su “poltrone privilegiate” e vedere se manterrà i propositi iniziali o se … come è praticamente successo fino ad ora … pian piano si dimenticherà da dove viene e del perché le persone hanno avuto fiducia in lui votandolo per andare lì a rappresentarle. Finora tutti i loro predecessori, di qualsiasi colore e appartenenza, si sono ben abituati alla “nuova e più guarnita mangiatoia” dimenticandosi abbastanza in fretta del popolino elettore e favorendo invece parenti, amici, conoscenti viscidi loschi e lecchini che però “aiutano molto” a mantenere ben pieno di bistecche il frigorifero … e calda la sedia.