CENTO (FE) 12/10/25 ( COMUNICATO STAMPA) ACCORSI NON HA DIFESO I CITTADINI SULLA MATERNITA’, ORA NON PUO’ LIMITARSI ALLE PAROLE: GIUDIZIO AL FULMICOTONE DELLA CAPOGRUPPO (FDI) FRANCESCA CALDARONE !

NELLA FOTO LA CAPOGRUPPO (FDI) FRANCESCA CALDARONE IN COMPAGNIA DELLA PREMIER ITALIANA GIORGIA MELONI DURANTE UNA SUA VISITA A CENTO DI QUALCHE TEMPO FA..ATTUALMENTE LA PREMIER MELONI E’ IMPEGNATA SU VARI DOSSIER INTERNAZIONALE E SULLA LEGGE DI BILANCIO ITALIANA IN DISCUSSIONE IN QUESTI GIORNI E SU ALCUNE CAMPAGNE ELETTORALI : MARCHE, CALABRIA IN CUI IL CENTRO DESTRA DEL QUALE LA PREMIER MELONI E’ LEADER , E’ USCITO VITTORIOSO..
A parlare è Francesca Caldarone, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e commissario della Commissione Speciale Sanità, che interviene con fermezza dopo l’ultimo comunicato del Sindaco Accorsi sulla presunta chiusura della terapia intensiva dell’Ospedale di Cento.
Il Sindaco ha scelto di smentire pubblicamente una voce che nessuno aveva mai messo nero su bianco. Una smentita preventiva che sa tanto di strategia politica: quella di pararsi in anticipo da eventuali responsabilità, come già avvenuto in passato. La domanda, a questo punto, è legittima: Accorsi sa qualcosa che non è stato ancora detto ai cittadini?
Per Caldarone, il problema è la credibilità del Sindaco sulle questioni sanitarie.
Quando è stato chiuso il reparto maternità, Accorsi era già Sindaco. E non ha fatto nulla per impedirlo. Non un consiglio comunale straordinario, non una mobilitazione, non una presa di posizione netta verso la Regione. Ha semplicemente obbedito in silenzio alle decisioni del Partito Democratico, facendo perdere a Cento un servizio essenziale. Chi non ha difeso i cittadini quando era il momento, oggi non può pensare di rassicurarli a parole.
Le preoccupazioni espresse da operatori sanitari, pazienti e cittadini non sono, secondo Caldarone, frutto di “voci infondate”, ma di dati concreti:
Sono stati tagliati 10 posti letto, ridotti gli interventi chirurgici e oculistici, e vi è un evidente ridimensionamento anche sul fronte della terapia intensiva. In questo quadro preoccupante, ci aspetteremmo trasparenza e informazioni puntuali, a partire dalla Commissione Sanità. E invece, ancora una volta, non riferisce nulla. Nessun aggiornamento, nessun confronto. Il solito atteggiamento di chi evita il dibattito perché non ha nulla da dire o da difendere.
Se il Sindaco non ha il coraggio di difendere la nostra sanità, lo faccia almeno la sua coscienza. Perché di fronte a tagli, silenzi e complicità politiche, la responsabilità ricade su chi oggi governa in nome del Partito, non della città.
I NOSTRI SPECIALI SPONSOR
I NOSTRI SPECIALI SPONSOR