Cento 18/06/16 – (Marco Rabboni) Nel 1816, quando le tele di Guercino requisite dall’esercito napoleonico furono restituite a Cento, dopo vent’anni trascorsi a Parigi, la città volle sottolineare l’importanza e la gioia dell’evento con un grande festeggiamento, e le campane suonarono a distesa.
Così anche oggi, le campane delle nostre chiese hanno suonato a festa per ricordarci che Cento si è riappropriata del proprio patrimonio artistico,. religioso, storico e identitario, che Guercino è tornato a Cento.
L’Assessore alla cultura Claudia Tassinari, la Presidente della Fondazione Patrimonio degli Studi Romina Filippini e il Parroco di San Biagio Monsignor Stefano Guizzardi hanno tagliato il nastro del nuovo museo dedicato a Guercino, la Pinacoteca San Lorenzo.
Claudia Tassinari ha spiegato che nel 2012, a seguito dei gravissimi danni strutturali arrecati dal terremoto del 29 maggio, la Pinacoteca Civica di Cento fu svuotata di tutte le opere.
Per le tele di Guercino iniziò un tour internazionale, che dopo le mostre di Bologna, Bolzano, Varsavia, Zagabria culminò nella superlativa monografica di Tokio, votata come la più bella esposizione realizzata in Giappone nel 2015. Duecentomila persone nel mondo hanno visto i dipinti del maestro centese. Nel 2016 i centesi ritornano ad ammirare queste opere nella loro città.
Romina Filippini ha rimarcato l’impegno della Fondazione Patrimonio degli Studi, nata nel XVII secolo, che da sempre opera per la cultura e l’educazione dei centesi, come dimostra anche la borsa di studio assegnata ad Aroldo Bozagni per il pagamento delle rette dell’Accademia di Brera. Oggi la Fondazione mette a disposizione la settecentesca chiesa di San Lorenzo, di sua proprietà, per ospitare 12 opere di Guercino.
Monsignor Stefano Guizzardi ha sottolineato che l’impegno e le decisioni prese per adibire la chiesa di San Lorenzo a Pinacoteca sono state pienamente condivise con l’Amministrazione comunale e con la Fondazione Patrimonio degli Studi, giungendo così a operare su un edificio che è insieme luogo di culto e luogo di arte, dove i dipinti di Guercino rivestono anche la funzione per i quali sono nati, l’adorazione e la preghiera da parte dei fedeli.
Fausto Gozzi, Direttore dei Musei di Cento ha raccontato la storia della Pinacoteca Civica spiegando l’importanza e il riconoscimento internazionale della pittura di Guercino.
Infine Daniele Benati, storico dell’arte e docente universitario all’Alma Mater Studiorum di Bologna, ha rimarcato i pregi artistici del maestro centese e il vincolo radicato che da sempre lo lega alla sua terra, e lo identifica come Centese.