Carnevale Notturno 2013 – All’evento dell’anno per Cento, il Carnevale Notturno, eravamo presenti anche noi. Abbiamo cercato di fare un piccolo servizio con alcune interviste e immagini. Un evento che ha avuto un successo enorme spalmato sulle due giornate, piazzale sempre pieno a tutte le ore. Carri allegorici e ospiti di gran spessore hanno dato vita ad un evento che a Cento, probabilmente, non si era mai visto. Buona visione.
La Redazione
Mi fa piacere che la manifestazione sia riuscita … … anche se da voci di popolo (voci di Dio) sembra che ciò sia successo solo ” a metà”.
Questo perché tale manifestazione doveva, mi pare di aver capito, far rivivere e rivitalizzare il centro di Cento e la sua piazza … ma sembra che di questa “metà” si siano dimenticati tutti o quasi … ma i soldi sono stati messi ugualmente …
Mi scuso se per mia ignoranza o per aver capito male quali erano i propositi iniziali … dovessi aver mescolato o confuso le cose.
Caro Luciano avevi capito benissimo. L iniziativa era stata condivisa da tutti perché sarebbe stato un modo per rilanciare le attività commerciali dei centesi ! Peccato che gli organizzatori avessero inizialmente sottaciuto che i commercianti agevolati non sarebbero stati quelle del nostro povero centro storico, ma quelli della grande distribuzione !!!! Eh vai …… siamo ogni giorno sempre più presi in giro dai nostri politici, anche da quelli locali e comunali che dovrebbero invece essere gente di popolo come noi è stare dalla nostra parte e non solo pensare alle loro tasche!
Tento di fare un attimo chiarezza. Scrivo per Taccuino Centese, in teoria lo dirigo anche 🙂
Comunque, nei nostri articoli abbiamo sempre scritto che l’evento veniva fatto al Bennet e l’idea degli organizzatori era quella di rivitalizzare il centro storico collegandolo di sera con trenini al carnevale notturno. Questo è sempre stato alla luce del sole, infatti molti si sono lamentati dicendo che fare il carnevale al Bennet non avrebbe per niente aiutato il centro storico.
Per quanto riguarda il successo a metà dell’evento. Beh, penso che siamo stati gli unici ad essersi presi la briga di andare in piazza del Guercino di sera a vedere se c’era gente o meno. E’ tutto documentato nel video qui sopra, guardatelo 😉
Il mio precedente scritto non era rivolto a Taccuino Centese che giustamente aveva fatto buona informazione, ma agli organizzatori dell’ evento che non so in quale modo “avessero pensato” che un carnevale organizzato al Bennet con tutti i “contorni gradevoli che sono offerti lì attorno” avrebbe pure portato gente lontano da lì e cioè nella lontana e deserta Piazza del Guercino. Come si poteva pensare che la gente abbandonasse il luogo dove si svolgeva “tutto” per andare in una piazza lontana e deserta dove non veniva offerto praticamente nulla da vedere e non solo, solamente perchè vi era una navetta gratuita per poterci arrivare e da lì ripartire?
Però i soldi investiti, se ben ricordo … e se così non fosse me ne scuso … dovevano servire anche e proprio per rivitalizzare questa causa … che invece è rimasta completamente a bocca asciutta.
Quindi o si sono raccontate fanfeluche all’ inizio o bisogna ammettere che la cosa è riuscita solo a metà perché se anche il carnevale “al Bennet” ha fatto il pieno l’ altra metà della vicenda, “la piazza del Guercino ed i suoi commercianti” è fallita miseramente e tocca a questi ultimi tirare ancora la cinghia per l’ ennesima volta … e non certo per colpa loro.
bela……… Taccuino Centese Web Tv …mettiamo i puntini sulle I !!!
Ho guardato il video … E allora? Non fa altro che confermare ciò che abbiamo detto! Il centro, come al solito, arido e deserto !!!! Ewwiva il Bennet , ewwiva Ivano Manservisi, ewwiva Salustro, ewwiva sempre i soliti che ai riempiono le tasche!
Le persone che citi, arrabbiatissima Aaaangela, sono imprenditori che fanno semplicemente il loro lavoro.
La colpa di quello che è riuscito “a metà” non è loro, ma di chi ha firmato le autorizzazioni perché si svolgesse “in quel modo” la manifestazione che a molti non è piaciuta.
Io non sto dalla parte di nessuno: mi limito ad osservare e a trarre, di conseguenza, delle conclusioni.
Gli imprenditori che tu citi, se si tratta di loro come organizzatori, o coloro che hanno organizzato e svolto la manifestazione carnevalesca, hanno presentato delle regolari domande per poter svolgere la manifestazione e, penso, con tutti gli annessi e connessi su come si sarebbe svolta, cosa, e chi, avrebbe coinvolto, più sicuramente altre vicende che non conosco perché non sono un imprenditore.
Poi si è svolto “il tutto” come oramai sappiamo ed adesso mi chiedo: chi ha apposto le firme per le autorizzazioni aveva veramente letto e capito di cosa si trattava o vi è stata qualche leggerezza nel firmare troppo velocemente?
Proprio non gli è minimamente balenata in testa l’ idea che una manifestazione così organizzata non avrebbe riportato un centesimo, dei soldi messi fuori per organizzare, in Piazza del Guercino?
Certo per me è facile trarre conclusioni standomene qui seduto dinnanzi al PC ma quello che mi chiedo è:
è mai possibile che chi deve preoccuparsi di cercare di accontentare la maggior parte dei concittadini che pagando le tasse gli pagano lo stipendio (non ho detto tutti che sarebbe impossibile) ne abbia accontentato sì e no la metà (visto che la moltitudine dei partecipanti al carnevale venivano da fuori Cento)?
Si sa che “errare umanum est” ma mi sembra che di “avventure mal riuscite” comincino ad essercene un po’ troppe … quindi qualcuno dovrebbe far mente locale e SERIAMENTE iniziare a dirsi “mea culpa”.
Mettiamo la come vuoi, rigiriamo la frittata, scriviamo in modo garbato oppure in modo arrabbiato, ecc…. Ma la sostanza è sempre quella : siamo alle solite e chi gode sono sempre le stesse persone !
Grazie Aaaangela per aver risposto … credo che se nessuno si intromette il nostro dialogo via web sia letto e seguito da più di uno e più di due …
… Tutti sappiamo qual è la sostanza … cioè che chi è “nato o riesce a stare di là dal fosso gode” e chi come noi è nato di qua o non riesce ad andare oltre” si ciuccia le dita” e fra poco non avrà più nemmeno quelle …
Questo è il “sistema italiano vigente” che abbiamo costruito noi italiani che adesso viviamo “di qua dal fosso” … stando sempre zitti e lasciando correre per decenni … intanto “di là” si sono “ben organizzati” ed adesso che hanno messo radici belle e robuste … diventa molto difficile trovare il mezzo per far cambiare la rotta visto che “quelli che stanno di la” dalla loro parte hanno tutti quelli che “possono e contano” mentre a noi di qua … e per come detto sopra per colpa nostra che abbiamo lasciato correre quando era ora di decidere … non rimangono oramai nemmeno le briciole.
In Italia abbiamo persino avuto presidenti del consiglio che invitavano ad andare al mare invece di andare a votare … e molti lo hanno fatto … quindi adesso, che questa logica è diventata la normalità, dimmi tu di chi è la colpa se ci troviamo in fondo ad un precipizio e senza vedere uno spiraglio per uscirne.
Io constato solamente quello che è successo, senza essere dalla parte di nessuno, visto che nessuno mi aiuta e tutela, e la realtà che vedo attorno a me è questa che ti ho appena descritto.
… Anche quando le cose vanno male … o addirittura peggio … a nulla serve arrabbiarsi, essere offensivi o cercare di sfogarsi su quello che può apparire come un capro espiatorio o l’ ultima ruota del carro perchè sono quelli che vi mettono la faccia …
I problemi devono essere risolti partendo dalla radice … non dalle foglie che svettano verso il cielo … perché queste in autunno cadranno ma le radici restano e se sono “malefiche” continueranno a darci periodicamente frutti velenosi o perlomeno molto indigesti.
Quando siamo arrabbiati abbiamo, molto spesso, il desiderio immediato di trovare il colpevole da scannare per sentirci poi subito in pace con noi stessi, ma la realtà e la storia, e noi italiani ne abbiamo tanta alle spalle da poter insegnare al mondo intero, ci insegnano che se abbiamo voglia di imparare rispolverando il passato non tutto è ciò che sembra e che “i mentecatti” fanno sempre carriera perché essendo considerati tali non vengono mai contrastati e li si lascia fare visto che in teoria non dovrebbero concludere nulla di buono.
Invece “qualcosa di buono”, se lasciati indisturbati, lo combinano e spesso, come possiamo constatare, ci mettono pure su famiglia.
Quindi arrabbiatissima Aaaangela, un po’ più di calma e, dopo aver attuato ciò, trasforma la rabbia in uno stato d’ animo costruttivo e lucido per contrastare “chi ti vuole male” con mezzi “aperti” perché chi lavora per fare del male, agisce sempre al buio … mentre se all’ improvviso arriva qualcuno ad “aprire le finestre” la luce avrà il sopravvento ed i mentecatti tenebrosi svaniranno da soli perché li avevamo costruiti noi, con il nostro lasciar correre, i nostri silenzi ed i nostri brontolii solitari, ed era solo questo che dava loro la forza di esistere.