CENTO (FE) 29/07/22 (NOTA STAMPA)LA GIUNTA COMUNALE ILLUSTRA IL PIANO DELLE INDAGINI PRELIMINARI. IL SINDACO BERGAMINI: ”UN PERCORSO LUNGO CHE CI PERMETTERÀ DI RIPRISTINARE LA ZONA INTERESSATA” !
La giunta di Vigarano Mainarda guidata dal sindaco Davide Bergamini ha affrontato sin da subito il caso del sito Ex Orbit, infatti da novembre 2021 vi sono stati numerosi incontri con la Regione Emilia Romagna e gli enti competenti per individuare strumenti e metodologie in grado di risolvere il problema ambientale che permane sul territorio vigaranese da più di ventidue anni. “Non sarà un percorso semplice e breve, ne siamo consapevoli, ma ciò sottolinea un ulteriore cambio di rotta rispetto al passato – spiega il sindaco Bergamini – è stato uno dei primi temi affrontati e attraverso questo iter riusciremo a classificare la zona nell’interesse dell’ambiente e dei cittadini. Ringrazio l’assessore Francesca Lambertini ed il vicesindaco Mauro Zanella che hanno seguito la vicenda dall’inizio del nostro mandato.” L’amministrazione comunale ha verificato con gli organi preposti se il sito dell’Ex Orbit potesse essere candidato al finanziamento previsto nell’ambito del Programma Nazionale per la bonifica e il ripristino ambientale dei siti orfani. Quest’ultimi sono siti che a causa delle attività antropiche svolte o a causa di eventi accidentali sono potenzialmente contaminati. Nello specifico, per poter definire un sito “potenzialmente contaminato” è necessario effettuare delle analisi preliminari delle matrici ambientali, per accertare il superamento della soglia di contaminazione (CSC). Sulla base di un approfondito studio della documentazione e degli esiti scaturiti dal sopralluogo effettuato, sono stati identificati in modo corretto i punti di prelievo, la quantità e la tipologia di campioni da prelevare. Dopo un lungo percorso di incontri, verifiche documentali e sopralluoghi si è giunti ad un punto di svolta che è necessario e fondamentale per poter procedere e sbloccare la situazione. Sulla base del piano delle indagini preliminari verranno eseguite le analisi di caratterizzazione per verificare se il sito è contaminato o non contaminato.
“Tutti sappiamo cosa è successo ventidue anni fa ma ciò che non sappiamo è quali conseguenze ambientali abbiano prodotto la presenza dei rifiuti sul suolo, che per tutto questo tempo sono rimasti in una situazione di totale abbandono. – Spiega l’assessore all’ambiente Francesca Lambertini – Seguiremo il percorso indicato nel documento tecnico redatto da Sogesid, azienda partecipata dallo Stato Italiano, al fine di comprendere la tipologia del sito e intraprendere il percorso più idoneo.”
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